Il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo

Il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo, esposto per la prima volta a Roma ai Musei Capitolini

Con un’esperienza in 3D

Figura tra le più interessanti dell’arte rinascimentale, Leonardo Da Vinci (Anchiano 15 aprile 1452 – Amboise 2 maggio 1519) è considerato il genio per eccellenza per la sua capacità di riunire genialità, imprevedibilità e quella straordinaria intuizione che lo ha reso non solo un eccellente pittore, ma anche scienziato, ingegnere militare, scenografo, anatomista.immagine LEONARDO IL VOLO

“Dall’Annunciazione” all’”Adorazione dei Magi”, dalla “Dama con l’ermellino” alla “Vergine delle rocce”, da “Sant’Anna, la Madonna, il Bambino e San Giovannino” all’”Annunciazione”, dalla “Gioconda” all’ ”Ultima cena” sono solo alcuni dei titoli più noti dei dipinti del grande artista vinciano che non solo ha introdotto lo sfumato con cui accostava i colori senza creare linee di demarcazione sì da dare morbidezza alle figure perfettamente integrate nel paesaggio di fondo, ma è stato anche il primo ad occuparsi dello studio anatomico del corpo umano, lasciando interessanti documenti e disegni.

Un talento senza eguale quello di Leonardo, espresso anche nella scultura come dimostra “Il cavallo e il cavaliere” unica opera certa a lui attribuita nel 1985 dallo studioso Carlo Pedretti esperto a livello internazionale dell’artista toscano.

Estro artistico e intuizione scientifica lo hanno spinto a realizzare dipinti straordinari e immortali, e anche documenti e disegni preparatori per gli studi sul volo, per i lavori edili e progetti per macchine idrauliche e belliche.

Codice del volo degli uccelli di Leonardo

Codice del volo degli uccelli di Leonardo

 

A proposito del volo, sogno da sempre appartenuto all’uomo e alla storia dell’umanità come ricorda il mito di Dedalo e Icaro, per la prima volta l’originale Codice del volo degli uccelli di Leonardo, in cui sono raccolti i suoi studi e intuizioni a riguardo ,viene esposto al pubblico in una suggestiva mostra a Roma presso i Musei Capitolini dal 21 gennaio al 17 aprile 2017.

Promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e curata da Giovanni Saccani e Claudio Giorgione, l’esposizione LEONARDO E IL VOLO Il manoscritto originale del Codice, che si avvale della proiezione del 3D, e nata da un’idea dell’Associazione Culturale MetaMorfosi permette al pubblico di visitatori di ammirare grazie ad un viaggio multimediale l’originale del Codice del volo degli uccelli, custodito nella Biblioteca Reale di Torino sin dal 1893. Si tratta di un quaderno formato da 18 carte e due copertine dove il grande genio toscano scrisse e illustrò i suoi studi sul volo a partire dall’osservazione del volo degli uccelli.

Attraverso studi e analisi del volo degli uccelli condotta in modo meccanico Leonardo elaborò progetti, appunti e disegni sulla fisionomia degli stessi uccelli, sulla resistenza dell’aria e delle correnti. Uno studio che lo portò ad elaborare una vera e propria teoria con cui progettò le sue macchine volanti.TOUCHSCREEN (1)

Figure geometriche, disegni meccanici e architettonici, e disegni di volatili con particolare attenzione al nibbio, e ancora sette disegni in sanguigna con figure vegetali e umane, appunti, progetti e studi, sono visibili nel codice, esposto in un clima box appositamente realizzato che, mantenendo il corretto livello di umidità relativa, consente tuttavia ai visitatori di ammirarlo nella sua completezza. Grazie alle immagini tridimensionali in 3D e alle apparecchiature multimediali touchscreen i visitatori possono “sfogliarlo” virtualmente, “navigarlo” in alta risoluzione e “leggerlo” anche con il supporto della trascrizione in italiano e in inglese. Si viene calati entro una dimensione molto vicino alla realtà di quelli che sono stati i prototipi realizzati da Leonardo. Per qualche immuto si avverte la sensazione di essere avvolti dallo spazio e dal tempo di Leonardo, vivendo quello che lui avrebbe voluto far vivere agli uomini del suo tempo.

Un mistero avvolge le pagine del Codice: alla carta 10v sembra celarsi un autoritratto leonardesco. Ad evidenziare la somiglianza di questo autoritratto (in occasione di un’esposizione delle opere di Leonardo alla Reggia della Venaria Reale di Torino) con quello più famoso esposto ai Musei Capitolini nella mostra del 2015 è stato Piero Angela grazie al supporto delle sofisticate tecnologie della Polizia Scientifica (il RIS di Parma), per l’invecchiamento elettronico del volto intuendo così l’affinità tra i due.

Sono presenti inoltre alcune copie anastatiche del Codice, a partire dalla preziosa edizione francese di fine Ottocento, provenienti anch’esse dalla Biblioteca Reale di Torino. I contenuti multimediali per l’allestimento della mostra e le immagini in 3D sono state messi a disposizione dall’Istituto TeCIP della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, partnership nell’organizzazione dell’esposizione.

Arrivando ai nostri giorni non mancano testimonianze delle più significative conquiste del volo umano e robotico attraverso lo spazio, testimoniate da un’installazione dell’Agenzia Spaziale Italiana che rimanda alle missioni di Exomars verso il pianeta rosso, ai lanci dei satelliti con Vega e all’abitabilità umana nella Stazione Spaziale Internazionale.

Silvana Lazzarino

LEONARDO E IL VOLO

Il manoscritto originale del Codice e un’esperienza multimediale e 3D

Musei Capitolini

Piazza del Campidoglio – Roma

Orario: tutti i giorni 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Per informazioni: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museicapitolini.org;

dal 21 gennaio al 17 aprile 2017

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Il Dispari 2016-12-19

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Editoriale

DILA & Natale a Ischia

Dopo il successo ottenuto a Milano nell’ambito dei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016, le proposte culturali dell’Associazione Da Ischia L’Arte – DILA” entrano a far parte in maniera organica nel programma natalizio organizzato dalla Città di Ischia.
Katia Massaro, Nunzia Zambardi, Clementina Petroni, Maria Luisa Neri, Paola Occhi, Natalia Benedetti, Gaetano Di Meglio, Guido Arbonelli, Vincenzo Savarese, Luciano Di Meglio, Rino Lauro, Massimo Natalucci, Luigi Panunzio, Francesco Malapena, e tanti altri Soci e/o amici di DILA vi aspetteranno numerosissimi il 27 Dicembre dalle ore 18:00 e il 28 Dicembre dalle ore 17:00 nella Piazzetta San Girolamo all’ingresso del Giardino delle meraviglie per emozionarvi trascorrendo qualche ora in totale serenità artistica.

La tre giorni si concluderà il 29 Dicembre alle ore 10:00 nel Museo Etnografico del mare (palazzo dell’Orologio di Ischia ponte) dove sarà celebrata la cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Sono previsti: momenti di cultura consistenti nella cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale “Otto milioni” e loro lettura; letture di opere poetiche e di prosa; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea; esecuzione di brani musicali appositamente creati per gli eventi Made in Ischia targati DILA; illustrazione progetti “Museo Etnografico del Mare & DILA”,Giornale Il Dispari & Redazione culturale”; presentazione e gratuita distribuzione di copie sia dell’antologia “Otto milioni 2016” pubblicata nello scorso mese di Settembre con copertine disegnate dallo scenografo RAI Saverio Dionizio, e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.
LIBRI DI CUI SI PARLA: “Otto milioni 2016” – LITHO Commerciale (edizione 2016); “Da Ischia L’Arte” – LITHO Commerciale (edizione 2015); “Mare Monti Mare” – Un Altro punto di vista ETER srl (edizione 2014);
TIPOLOGIA DELL’EVENTO: reading, comunicazioni, concerti, illustrazione progetti, arti varie.

COME SEMPRE, tutti gli eventi Made in Ischia organizzati da DILA sono ad ingresso completamente GRATUITO ed essi sono aperti alla partecipazione di TUTTI gli Artisti che ne vorranno fare parte.

INFO: emmegiischia@gmail.com – tel. 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 24 con l’avvertenza che NON viene data risposta ai numeri segnalati come anonimi).

Buone feste a tutti voi.

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PATRIZIA CANOLA E L’ESSENZA DEL PENSIERO LIBERO
IN MOSTRA A CARIMATE (CO)

Le atmosfere intense e rasserenanti, malinconiche e nostalgiche di paesaggi naturali dove i ritmi della luce segnano le ore del giorno dando forma ai colori nel loro caratterizzare il passare delle stagioni, trovano la massima espressione visiva ed emotiva nei dipinti di Patrizia Canola, pittrice di fama internazionale da molti critici definita impressionista-macchiaiola.
Nata a Milano, ma attiva in Brianza, attraverso rappresentazioni di silenziosi paesaggi invernali, distese di campi di grano e fiori dalla tinte accese, ruscelli, maestosi faggi e ancora cieli a perdita d’occhio di cui colpiscono i notturni dai riflessi argentati, Patrizia Canola apre ad una compenetrazione visivo-emotiva senza eguali riportando in superficie desideri lontani, sogni in cui sperare.
Accanto al paesaggio sono i ritratti, le nature morte dove primeggiano fiori e frutta, lo studio degli alberi e dei cavalli con il loro elegante movimento, ma da qualche tempo il suo stile si è indirizzato verso uno spessore metafisico, quasi impalpabile, dove le figure non sono più definite e a prevalere sono colori molto chiari e tersi.
Uno stile vibrante di emozioni con cui l’artista racconta la vita e il suo mistero, dove libertà e speranza diventano le mete desiderate dall’uomo in cerca di risposte al proprio destino sospeso tra certezze e tradimenti, e dove l’attesa lo mette costantemente alla prova nell’urgenza di una scelta per cambiare e migliorare la propria vita.
Aspetti questi che si ritrovano in due dipinti Va pensiero e Futuro esposti nella suggestiva mostra PANORAM ART-MOSTRA COLLETTIVA DI ARTE Dal figurativo al Concettuale a Carimate (CO) allestita negli spazi della Sala Civica “Il Torchio” in Piazza Castello fino al 22 dicembre 2016.
La mostra che sarà presentata dalla storica dell’arte Chiara Meroni, riunisce interessanti nomi dello scenario dell’arte contemporanea dove, accanto a Patrizia Canola, sono Mariagrazia Algisi, Liana Bolaffio, Serena Cantalupi, Pierbattista Amodeo, Ivana Olimpia Belloni, e ancora Carmen Molteni, Antonio Zanni, Bruno Porro e Ernesto Savassi.
Senza dimenticare Paola Sacchi, Pier Alberto Filippi, Silvana Settimia Zerboni, Pio Ambrogio Teruzzi, Luisa Caeroni e Karin Feurich.
Entrambi i dipinti di Patrizia Canola esplorano il mistero della vita dando spazio al motivo della libertà presente in Va pensiero e a quello della perdita dell’identità da parte dell’individuo accennato in Futuro in cui però è lasciato spazio ad una speranza.
“Va pensiero” (2016) attraverso la rappresentazione di figure eteree proiettate verso l’alto, quasi impercettibili e in simbiosi con il chiarore dello sfondo, parla di bisogno di libertà, fisica e morale, diritto che spetta a tutti gli uomini proprio come intona il coro del “Nabucco” di Giuseppe Verdi cui si è ispirata l’artista per il suo dipinto.
“Futuro” sintetizza il mondo attuale che si sta chiudendolo in se stesso dove ciascuno è prigioniero del proprio ego, non aperto ad una vera e autentica comunicazione con l’altro, perché si è prigionieri dei social, dove la verità è trasformata e alterata e non c’è spazio per le emozioni.
Dipinti con cui l’artista ha dato forma alle vibrazioni del pensiero più puro cogliendo l’essenza della vita che guarda oltre l’apparenza e supera le distanze riscoprendola bellezza della verità che è libertà.
Patrizia Canola, graditissima ospite dell’evento organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” a Milano lo scorso 20 Novembre nell’ambito dei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016, incontrando Bruno Mancini si è detta favorevolmente disposta ad esporre qualche sua opera nella fascinosa isola d’Ischia e, pertanto, possiamo annunciare in anteprima che durante la prossima primavera quanti vorranno conoscere la sua arte potranno ammirare i suoi capolavori esposti presso il Museo Etnografico del Mare della Città di Ischia.
Silvana Lazzarino

Panoram Art
MOSTRA COLLETTIVA DI ARTE
DAL FIGURATIVO AL CONCETTUALE
Sala Civica “Il Torchio”
Piazza Castello- CARIMATE (CO)
Orario:dalle15 alle 19
fino al 22 dicembre 2016
Ingresso libero

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il-dispari-20161219-tutto-ridim

PRESENTAZIONE DI ANTONINO SERRATORE

Indelebili sono state le giornate sulle spiagge di San Montano e dei Maronti

Guido Arbonelli, professore del Conservatorio di Firenze, vincitore del premio riservato alla composizione di un Inno per la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, clarinettista di chiara fama, prossimo protagonista della tre giorni (27-28-29-Dicembre) organizzata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ed inserita nel palinsesto del Natale programmato dalla Città di Ischia, ha voluto presentarci un altro musicista degno della sua stima (e ovviamente gliene siamo riconoscenti) attraverso l’auto presentazione che segue.

«Sono docente di clarinetto presso le Scuole Secondarie di primo grado.
Ho conseguito nel 2003 il diploma in clarinetto con il massimo dei voti in qualità di privatista al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.
Nel 2007 mi laureo brillantemente in “Musica Scienza e Tecnologia del Suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia. Nel 2014 conseguo la laurea in Didattica con la specializzazione in “Formazione Docenti” presso il Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria e nel 2015 ottengo l’abilitazione all’insegnamento del clarinetto attraverso il “TFA ordinario”.
Importanti per la mia formazione sono stati gli incontri con il M° Guido Arbonelli, specializzandomi quindi nelle tecniche e nel repertorio contemporaneo per clarinetto e clarinetto piccolo.
Da solista ho vinto oltre 20 concorsi nazionali ed internazionali.
Ho tenuto recitals nelle principali città italiane, tra cui spicca la performance presso i Musei Capitolini di Roma.
Nel 2014 sono stato, inoltre, invitato a tenere una performance presso la Biblioteca centrale del Ministero “M.I.U.R.” in presenza del Ministro On. Stefania Giannini e di Sua Emm.za Cardinale Giovanni Battista Re.
La collaborazione con importanti compositori mi porta ad essere dedicatario di Opere per clarinetto piccolo e a dar battesimo a diverse prime esecuzioni.
Sono autore del CD “THE CLARINET WITHOUT BORDERS” inciso in collaborazione con l’associazione “NAMASTE” di Perugia.
Oggi vengo invitato a tenere “Master Class” e corsi di perfezionamento per clarinetto e clarinetto piccolo.
Di recente, sono stato docente di clarinetto piccolo presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, nell’ambito del Festival Clarinettistico Italiano.
Attualmente ho all’attivo un’intensa attività concertistica con il pianista, compositore e direttore d’orchestra Lodi Luka, con il quale ho fondato il duo “New Visions”.
L’intento che il duo si prefigge è quello di riscoprire e valorizzare la letteratura dedicata a tale formazione.
La collaborazione con Luka si pone l’obiettivo di scavalcare i confini dettati dai generi musicali spaziando da atmosfere echeggianti la classicità ai virtuosismi della contemporaneità.
Ricordo ancora la mia vacanza ad Ischia qualche anno fa, le bellissime passeggiate nei giardini “Poseidon”, la visita al Museo di Villa Arbusto, ammirando le opere di Angelo Rizzoli.
Indelebili sono state le giornate sulle spiagge di San Montano e dei Maronti.
Spero che un giorno possa portare la mia arte nella splendida isola di Ischia.»

antonino-serratore

Il Dispari 2016-12-12

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Editoriale

Nunzio Albanelli è una personalità ischitana in campo letterario che si sviluppa su radici solide ed estese in molte, diverse, e, a volte, dissimili direzioni.
Per lunghi anni in prima linea quale insegnante di materie umanistiche dalle cattedre non solo isolane, Nunzio ha intrapreso la carriera di Preside lasciando tra i docenti e gli alunni, nel momento del suo pensionamento, indelebili tracce di umanità e di tolleranza.

A complemento di tale attività, Nunzio si è ritagliato uno spazio via via più esteso nella produzione di raffinate opere poetiche e di trattati su particolari argomenti connessi a vicende artistiche, sociali ed antropiche che si sono sviluppate in modo particolare intorno alla corte aragonese ed all’omonimo castello ischitano.

Se la placida armonia dei suoi versi può essere apprezzata leggendo una qualsiasi delle sue liriche, in campo storico è degna di citazione la sua dotta ricerca delle vicende legate alla morte di Vittoria Colonna ed alla collocazione della sua salma.
Ricerca e studio e pubblicazione che hanno collocato il nostra Nunzio tra i maggiori esperti della biografia della consorte di Alfonso D’Avalos.

Auguri sinceri, formulati a Nunzio Albanelli per l’ottenimento di sempre più importati riconoscimenti pubblici relativi alla sua ricerca storica/artistica/letteraria, gli giungano, tramite me, dalla Redazione di questo giornale e dall’intera Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Bruno Mancini

Ant3 foto barbara miramare Albanelli

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Guido Arbonelli

ci segnala Domenico Umbro che si presenta salutando Ischia con questo suo breve curriculum artistico.

“Domenico Umbro di Filadelfia (VV), diplomato in clarinetto al Conservatorio Tchaikovsky, diplomato all’accademia italiana di clarinetto (Perugia) con Ciro Scarponi.
Corsi di alto perfezionamento con i docenti: Ciro Scarponi, Pasquale Lorenzo, Guido Arbonelli, Francesco Giardino, Fabrizio Meloni, Giuseppe Garbarino, Alessio Vicario.
Corsi di direzione: M° Jacob De Haan e M° Ten. Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso.

Sono primo clarinetto solista nell’orchestra di fiati G. Gemelli, ho suonato con il gruppo di Ensamble di clarinetti “Namaste”a Taormina, Catania, Messina, Torgiano, Bevagna, Villa Franca, Roma, Adria, Rovigo.
Ho partecipato a vari concorsi, come solista in duo con pianoforte e in duo con la flautista Veronika Vitatzkova.
I miei obbiettivi sono di suonare all’estero e il mio sogno è di formare un quintetto con un quartetto d’archi.
Ischia è una meraviglia della natura con delle acque termali conosciute e utilizzate fin dall’antichità.”

domenico-umbro

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ANDREA TRISCIUZZI

E LE SUE SCULTURE CHE PARLANO DI LIBERTÀ E RINASCITA, SPERANZA E AMORE in mostra a Roma

La ricerca di risposte a questa vita dove sempre più l’individuo si allontana dagli altri costruendo, pregiudizi, barriere, perdendo via via la propria identità, ma restando legato ad una speranza, si dipana lungo il percorso creativo di ANDREA TRISCIUZZI, artista romano di fama internazionale, le cui opere, legate a contesti contemporanei ma anche al sacro, sono presenti in tutto il mondo dall’Europa, all’Australia, dall’Africa agli Stati Uniti, fino al Giappone.

Formatosi a Pietrasanta, è sotto la guida di Ferruccio Vezzoni, professore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, che fa propri i segreti dell’arte del modellare, dando alla materia, sia essa resina o bronzo, nuova vita attraverso figure proiettate a conquistare lo spazio, da cui affiorano emozioni, legate a diverse situazioni o contesti vissuti e visti, che diventano eterne.
Serenità e armonia, nostalgia per un passato lontano e sentimento religioso, inteso quale richiamo alla pace, rinascita ma anche quale invito a cogliere quel senso di infinito che è oltre questa esistenza, si intrecciano nel suo linguaggio semplice ed elegante e allo stesso tempo avvolgente.

Un linguaggio con cui da vita a sculture lineari e armoniose nei loro movimenti che parlano delle emozioni dell’uomo, delle sue fatiche e prove, lungo questa esistenza, ma anche delle sue speranze e attese.

Entro uno stile sempre in trasformazione dove non viene mai meno l’eleganza classica che si combina perfettamente con le intuizioni del contemporaneo, attraverso le sue opere è messo in luce l’aspetto materiale e spirituale dell’individuo che svela quegli stati d’animo di angoscia e smarrimento, ma anche speranza e e gioia.

Ad Andrea Trisciuzzi, la cui arte tra pittura e scultura rivela la spontaneità delle emozioni entro questo tempo che accoglie e rifiuta, imprigiona e libera per preparare a quanto accadrà dopo, è dedicata un’interessante mostra, EMOTIVANDO, che inaugura a Roma il 12 dicembre 2016 presso la sede della Banca Fideuram in Via Cicerone 54.

Il percorso attraverso sculture in bronzo e resina con rappresentate figure riferite a diversi sport come la maratona, la ginnastica, il ciclismo, ma anche altre legate ai sentimenti dell’uomo, rivela i temi portanti con cui l’artista si è confrontato: la libertà, la speranza e l’amore, da cui ripartire per la rinascita.
Rinascita che deve essere di tutta l’umanità e che, riferita alle rappresentazioni di figure femminili, indica nuova vita, lontano da ingiustizie e soprusi di cui la stessa donna spesso è vittima. Sentimento di libertà e desiderio di rinascita legati al movimento si ritrovano nei ciclisti, nei maratoneti, nell’acrobata, o nei tennisti, dove lo stesso moto indica cambiamento, mentre l’emozione legata all’amore la si avverte nell’abbraccio degli “Innamorati” o “ Amanti” (immagine del manifesto della mostra) in cui l’amore stesso coincide con la libertà.

Andrea Triscuzzzi, ad Ischia, potrebbe trovare una fonte di ispirazione particolare per la sua opera e di certo non mancherà occasione di ammirare le sue sculture quando verranno esposte al Museo Etnografico del Mare.
Silvana Lazzarino

EMOTIVANDO
AndreaTrisciuzzi
Sede Banca Fideuram
Via Cicerone, 54- Roma
Vernissage lunedì 12 dicembre ore 18.30
dal 13 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017

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DILA & NATALE A ISCHIA

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Nella programmazione degli eventi pubblici definita ed organizzata dalla Città di Ischia quest’anno è stata inclusa, per la prima volta, anche DILA che realizzerà una tre giorni durante la quale offrirà significative rielaborazioni dell’evento “Da Ischia L’Arte”che lo scorso 20/12, inserito nei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity Milano 2016, è stato presentato, appunto a Milano, nell’aula magna della SIAM.

Quella che è l’offerta culturale complessiva programmata dalla città di Ischia, per ravvivare al massimo il magico periodo natalizio, la potrete leggere nel testo che segue, dove troverete, alle date del 27, 28 e 29 Dicembre, i nostri tre eventi indicati rispettivamente con 27/12 ore 18 Piazzetta San Girolamo DILA – “In vacanza con l’Arte”; 28 dicembre ore 17 Piazzetta San Girolamo “DILA & Natale a Ischia”; 29 dicembre ore 10–12 Museo del Mare (Ischia Ponte) cerimonia premiazione “Otto milioni”.
Prossimamente pubblicheremo il Cast ed il programma dei tre eventi.

GLI EVENTI DEL PROGRAMMA NATALE AD ISCHIA

15/12 Ischia Ponte ore 17-20 teatro itinerante; Rive Droite RivArte ore 20:30 street food e menù fissi con tema natalizio; ore 20-24 mostra di pittori, scultori, scrittori, fotografi; Corso Vittoria Colonna ore 17-19 IschiArt artisti di strada.
16/12 Ischia Ponte solidarietà Km.0 CANTIAMO IL NATALE ore 17-19 concerti itineranti a cura del Secondo Circolo Didattico; Via Roma balli latini e caraibici della Scuola di Christian Cigliano; Dj Frenky musica sul Corso ore17- 20.
18-19-20/12 ore 16-20 e il 20/12 ore 10-13 maratona Telethon Piazzetta San Girolamo e Piazza degli Eroi.
18/12 Piazzetta San Girolamo ore 9.30 pedalata solidale Team Cicli Scotto Ischia.
20/12 ore 17 ‘O spasso di Calise premio fedeltà Isola d’Ischia Ente Bilaterale Turismo Campania.
22/12 Ischia Ponte ore 17:30 IschiArt artisti di strada lungo il borgo; Rive Droite ore 20:30 street food e menù fissi con tema natalizio; ore 21:00-24:00 IschiArt musicisti in riva; Corso Vittoria Colonna ore 17- 20 teatro itinerante.
23/12 Ischia Ponte piazzetta Inps ore 11 concerto scuola di musica “Note sul mare”; ore 18.30 Cattedrale concerto di Natale della banda musicale Città di Ischia e della Corale Buon Pastore.
24/12 Ischia Ponte e Rive Droite baccalà e brunch.
27/12 ore 10 sfilata in costumi d’epoca, corteo da Piazza Antica Reggia ad Ischia Ponte; ore 15.30 dal Castello Aragonese a via Roma; ore 17 Via San G. G. della Croce “Stelle in strada per assaggi d’autore” con lo chef Nino Di Costanzo; ore 18 Piazzetta San Girolamo DILA – “In vacanza con l’Arte”.
27-28-30-31/12 ore 17 Via San G. G. della Croce degustazioni d’autore.
28/12 ore 17 Piazzetta San Girolamo “DILA & Natale a Ischia”; Il centro festeggia il Natale
Corso Vittoria Colonna e borgo di Ischia Ponte artisti vari; ore 21 Piazzetta San Girolamo: esibizione di artisti di strada e spettacolo di cabaret.
28–29/12 dal 28/12 ore 9 fino al 29/12 alle 9, 24 ore di nuoto.
29/12 ore 10–12 Museo del Mare (Ischia Ponte) cerimonia premiazione “Otto milioni”; ore 15.30 Campagnano presepe vivente.
30/12 Dj Frenky, musica sul Corso ore17- 20.
31/12 mattino passa la banda della Città di Ischia per le strade del centro; Ischia Ponte e Rive Droite baccalà e brunch; Piazza Antica Reggia concerto di San Silvestro 23.30.
01/01 tuffo di capodanno alla Mandra; ore 12 Piazzetta San Girolamo concerto di Capodanno della Banda Città di Ischia; ore 17.30 Cinema Excelsior gran concerto di Capodanno.
05/01 Ischia Ponte ore 17:30- 20:30 rappresentazione teatrale itinerante; Rive Droite: ore 20:30-24:00 IschiArt artisti di strada; Corso Vittoria Colonna ore 17-21:00 IschiArt musicisti in strada.
06/01 Befana alla Mandra; Via Roma esibizione caraibica della scuola di ballo “Danze Caraibiche” di Sonia Rappo e apparizione della Befana che regalerà doni ai bambini.

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Il Dispari 2016-12-05

Il Dispari 2016-12-05

Editoriale

Nei giorni 27/28/29 Dicembre 2016 l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” proporrà a Ischia momenti di cultura consistenti nella cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale “Otto milioni” e le loro letture; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea; letture di opere poetiche e di prosa; esecuzione di brani musicali appositamente creati per i nostri eventi; illustrazioni progetti Museo Etnografico del Mare “DILA”, Teleischia “Mancineide”, Giornale Il Dispari “Redazione culturale”; presentazione e gratuita distribuzione di copie, sia dell’antologia “Otto milioni 2016”, pubblicata nello scorso mese di Settembre e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”; ringraziamenti agli sponsor.

LIBRI DEI QUALI  SI PARLERà:

“Otto milioni 2016” – LITHO Commerciale (edizione 2016);

“Da Ischia L’Arte” – LITHO Commerciale (edizione 2015);

“Mare Monti Mare” – Un Altro punto di vista ETER srl (edizione 2014);

Hanno garantito la loro presenza fino ad ora (ma molti altri personaggi ed artisti lo faranno nei prossimi giorni):  Gaetano Di Meglio Direttore di questa testata giornalistica, Katia Massaro Presidente Onorario di Oceanomaredelphis, Maria Luisa Neri Presidente dell’Associazione “Arte del suonare”, Rino Lauro Presidente del Museo Etnografico del Mare della città di Ischia, Paola Occhi Presidente della Nazionale Cantanti Lirici, Guido Arbonelli musicista compositore dell’inno “Girotondo di emozioni” realizzato per la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, Natalia Benedetti musicista cantante del suddetto inno, Anna Di Trani addetto stampa della Nazionale Cantanti Lirici, Mario Mirenghi musicista organizzatore di eventi internazionali di musica napoletana antica, Soci ed amici dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Poeti finalisti della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” 2016.

INFO: emmegiischia@gmail.com

Bruno Mancini

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INTERVISTA A MARIA CLELIA LOPPI

importante collezionista di Icone Russe in mostra ad Ischia nel Museo Etnografico del Mare.

Un viaggio spirituale a cogliere armonia ed eleganza, forza e dolcezza impresse negli sguardi, nei gesti di figure senza tempo dove sfondi dorati e colori intensi e ricercatezza nei dettagli invitano a soffermarsi per riflettere su questa vita in cui tornare a privilegiare i rapporti umani.

Questo ed altro è ciò che hanno potuto ammirare i visitatori della mostra “100 Icone +?” allestita dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” presso il Museo Etnografico del mare della città di Ischia.

Un viaggio tra antichità, bellezza e spiritualità proposto dalle icone: rappresentazioni dense di fascino e mistero che ripercorrono la vita dei Santi, di Cristo, e dalla Vergine.

Dal profondo significato spirituale e simbolico esaltato ora dalla semplicità del segno, ora dalla raffinatezza e bellezza delle decorazioni e dei dettagli e delle vesti, le icone russe restituiscono le immagini più diffuse della religione cristiana.

In molti casi le vesti decorate e fastose con cui sono rappresentate queste figure nella loro solennità e purezza, bellezza e ieraticità ricordano quelle dei sovrani bizantini ad indicare la forza e la regalità.

Anche i colori come l’oro e il rosso, prevalenti in queste rappresentazioni, stanno a simboleggiare la forza delle fede e la fiamma della passione che ad essa si accompagna.

A guidare gli occhi e la mente nel cogliere quell’energia quasi magnetica che queste raffigurazioni trasmettono è stata graditissima, per la prima volta ad Ischia, Maria Clelia Loppi, studiosa e collezionista di icone russe che sono, come da lei stessa affermato in un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano “Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio (che qui di seguito accenniamo e che pubblicheremo integralmente in uno dei prossimi numeri di questa rubrica) da considerarsi molto più di opere d’arte” per la capacità di parlare dell’uomo e del mistero della vita.

Nata a Viterbo  ma ben presto, dopo la laurea in Filosofia e Pedagogia al Magistero di Roma, trasferitasi a Pisa per seguire il marito istruttore di lancio e ufficiale dei paracadutisti, Maria Clelia Loppi ha sentito il bisogno di fare qualcosa di nuovo e allo stesso tempo trovare conforto in seguito ad un grande dolore.

Ammirare una icone per lei era ed è un modo per avvicinarsi al bello, al mistero della vita espresso in immagini dal forte carisma religioso e dove è impressa la profondità della fede.

Nel corso degli anni la sua collezione, attualmente ha raggiunto alcune centinaia di pezzi risalenti al periodo che va dal XVII secolo agli inizi del XX lungo la storia dei Romanov, è stata esposta per mostre tenutesi in  diverse città d’Italia e, ultimamente una parte di esse, ad Ischia presso il Museo Etnografico del Mare dove Maria Clelia Loppi è stata invitata da Bruno Mancini, scrittore e poeta e Presidente di  DILA.

 La mostra al Museo Etnografico del Mare di Ischia dove sono state esposte alcune opere della sua collezione ha avuto molto successo. Si tratta della sua prima mostra ad Ischia? Come è nata l’idea di esporre proprio ad Ischia?

Ad Ischia dal 24 settembre al 6 ottobre scorso ho esposto alcune delle opere più significative della mia collezione. Una selezione effettuata, scegliendo una serie di opere di primissima qualità artistica, per rendere omaggio sia alla storica cultura isolana, sia alla disinteressata e gratuita ospitalità che ci è stata riservata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, sia al fascino dei reperti custoditi nell’interessante Museo Archeologico del Mare, e sia, me lo si lasci dire, all’attenzione che alla Mostra è stata riservata da tutti i canali d’informazione locali con Lei e il suo quotidiano “Il Dispari” in prima linea. 

Si è trattato della mia prima mostra in questa splendida isola piena di verde, per la cui realizzazione ringrazio in modo particolare Bruno Mancini, presidente di DILA per avermi invitata ad esporre in un luogo così suggestivo e unico.

Silvana Lazzarino

sissilazza@virgilio.it

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Ragunanza & DILA

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“collabora con L’A.P. S. “Le Ragunanzeper la quarta edizione della Ragunanza di POESIA & FOTOGRAFIA.

 Sintesi del regolamento

L’A.P. S. Le Ragunanze in collaborazione con Magic BlueRay, Turisport Europe, Golem Informazione, Associazione culturale Euterpe, Le Mezzelane Casa Editrice, Da Ischia L’Arte – DILA e Radio doppio Zero, promuove la Quarta Ragunanza con l’obiettivo di diffondere la poesia, l’arte della fotografia, il rispetto per l’ambiente e la condivisione tra gli autori.

La partecipazione alla QUARTA Ragunanza Internazionale di “POESIA & FOTOGRAFIA” è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su – per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci – senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i tredici articoli del regolamento.

Il regolamento per la IV Ragunanza di POESIA & FOTOGRAFIA, prevede quattro sezioni:

I sez.: POESIA “NATURA”

II sez.: SILLOGE DI POESIA “A TEMA LIBERO”

III sez.: FOTOGRAFIA “NATURA”

IV sez.: FOTOGRAFIA “A TEMA LIBERO”.

I Giurati, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno gli scritti pervenuti e le fotografie spedite per e-mail, a loro insindacabile giudizio.

La scadenza per l’inoltro dei testi è fissata a domenica 26 marzo 2017.

INFO: emmegiischia@gmail.com

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Il Dispari 2016-11-28

Il Dispari 2016-11-28

Editoriale

Testo introduttivo all’evento “Da Ischia L’Arte” realizzato a Milano il 20 Novembre 2016 nell’ambito dei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016.

Signore e Signori, buon giorno da Antonio Mencarni, Socio fondatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” nonché VOX dei progetti culturali.
Amici e collaboratori del progetti MADE in Ischia: grazie d’essere venuti da ogni parte d’Italia.
Comitati organizzatori di EXPO in città e di Bookcity: siamo onorati di poter far parte dei vostri palinsesti.
Città di Milano: siamo orgogliosi d’essere qui oggi in virtù delle iniziative sagacemente proposte e governate con impegno e professionalità dalla vostra Amministrazione comunale.

Il nostro viaggio di avvicinamento a questa splendida aula magna della SIAM dura da oltre nove anni. Nove anni durante i quali abbiamo impegnato notevoli nostre risorse personali per l’unico e dichiarato scopo di fare in modo che la Poesia in particolare e l’Arte in generale riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana.
Oggi, qui, a Milano, nel contesto dei programmi di EXPO in città e di Bookcity poniamo, a segnale dell’avvenuto arrivo dei nostri progetti, una pietra miliare che nessuno potrà ignorare.

Certamente, e lo capisco, molti di voi potrebbero avere “l’impressione” che, in fondo, la proposta culturale della quale ci accingiamo alla presentazione non sia un’eccezione né per la città di Milano, né tantomeno per ciò che, normalmente, viene espresso tramite EXPO in città e tramite Bookcity.
A tale “impressione” rispondiamo con la certezza che mai prima di noi un volume di poesie era stato edito grazie alla pubblicità inserita nelle sue pagine, ottenendo, in tale modo, l’opportunità di essere edito in oltre 5.000 copie rese disponibili in gratuita lettura per oltre 4.000.000, sì quattro milioni, di potenziali lettori.

Il tutto senza un solo euro di contributo pubblico.

Noi siamo qui, a Milano, nel contesto dei programmi di EXPO in città e di Bookcity dopo che Bruno Mancini, oltre nove anni fa, propose a Roberta Panizza (che accettò) di operare insieme nel tentativo di realizzare l’idea innovativa, lo ripeto mai prima attuata in Italia, di coinvolgere Società ed Aziende come sponsor di antologie poetiche e premi di poesia.

Da allora sono state pubblicate 12 antologie, sono stati realizzati più di 50 eventi e sono stati coinvolti più di 300 Artisti. Abbiamo aperto 6 case della cultura e un ostello della cultura.

Nell’isola d’Ischia abbiamo realizzato eventi in numerosi alberghi di prima categoria, nella Biblioteca comunale Antoniana, nel Museo Etnografico del Mare, nelle Antiche Terme comunali, nel Museo di Villa Arbusto e poi anche in altre località italiane tra le quali Milano in primis, ma anche Monza, Roma, San Possidonio, Vermiglio, Canneto sull’Oglio, ecc.

La rassegna stampa che riguarda i nostri progetti è composta da molte centinaia di articoli e da molte centinaia di ore di trasmissioni televisive.
Abbiamo accordi strutturati di collaborazione con la Biblioteca Comunale Antoniana, con il Museo Etnografico del Mare e con l’Emeroteca della Fondazione Valentino.
Mi fermo solo per non annoiarvi con altri numeri e con altri riferimenti alla nostra attività passata presente e futura.

Quindi, essere qui oggi, ci consente di affermare che il nostro unico e dichiarato scopo “di fare in modo che la Poesia in particolare e l’Arte in generale riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana” ha trovato a Milano, nel contesto dei programmi di EXPO in città e di Bookcity la sua gratificazione e la sua sede privilegiata.

Ringraziando tutti voi per l’attenzione vi auguro un piacevole proseguimento con il nostro evento “Da Ischia L’Arte”, iniziando con l’ascolto dell’inno della terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni”: Coquille musica e canto di Enzo Salvia, testo di Bruno Mancini.
Che entri la musica !

Bruno Mancini

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VESNA PAVAN

al fianco delle donne sfigurate con l’acido e violentate

Decise e indifese, forti e fragili, le donne hanno dovuto lottare per ottenere diritti e giusti riconoscimenti alla pari degli uomini. Diverse sono state le conquiste cui sono giunte nel corso degli anni: dal diritto di voto alla legalizzazione dell’aborto, alla possibilità di far carriera in ambito politico e giuridico.

Con le proprie capacità e risorse la donna ha dimostrato di potersi affermare tanto in politica quanto in ambito imprenditoriale ricoprendo ruoli prima impensabili. Malgrado le donne abbiamo raggiunto queste conquiste acquisendo più forza e voce, resta sempre un’ombra che le imprigiona quella della violenza che le minaccia facendole sentire indifese e sole, spesso costrette a portarsi dietro questa ferita nel silenzio nella speranza che qualcosa posa cambiare.

Alle donne vittime della violenza e della deturpazione da acido in occasione della GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Vesna Pavan artista e fotografa di origine friulana, dedica una mostra fotografica per sostenere attraverso il linguaggio universale dell’arte quante di esse impegnate nella famiglia e nella società e coinvolte in progetti, sogni e speranze, ancora debbano fare i conti con questa realtà drammatica purtroppo non sconfitta del tutto.

Figlia d’arte, nata a Spilimbergo (PN)nel 1976, Vesna Pavan la cui prima esposizione risale al 1992, nella sua ricerca stilistico espressiva coniuga influenze orientali e un esuberante tocco contemporaneo facendo della fotografia un luogo fisico e metafisico attraverso cui creare stupore e spaesamento.

Con questa personale fotografica FERMO IMMAGINE che si inaugura il 25 novembre 2016 a Milano Lambrate (Via Montenevoso 7) presso la galleria “Spazio M70” VESNA PAVAN artista di gran talento e sensibilità, riconferma il suo impegno sociale a favore delle vittime di deturpazioni da acido.
Vesna Pavan ambasciatrice dell’Arte Italiana in Russia ha voluto dare risalto al volto delle donne poiché nel volto è impressa ogni emozione: il volto femminile per lei è molto importante ed è per questo che ha deciso di raccogliere fondi per ridare una speranza alle donne il cui volto è stato deturpato dall’acido.

L’esposizione che resterà aperta fino al 30 novembre 2016 presenta circa duecento foto selezionate dalla stessa Vesna Pavan tra le immagini più significative viste in TV negli ultimi due anni e mezzo. “Fermo Immagine” invita a riflettere da una parte su come queste immagini video siano proiettate in modo così veloce durante i telegiornali tanto da non riuscire ad averne una visione chiara ed una comprensione completa; dall’altra sul numero spaventoso di donne che hanno subito violenze, percosse e mutilazioni negli ultimi due anni e la necessita di fare qualcosa affinché la situazione possa cambiare.

All’inaugurazione sarà presentato in anteprima assoluta il video raffigurante l’installazione multi-sensoriale, che l’artista aveva allestito all’interno dello stesso spazio espositivo il 14 febbraio 2015, in occasione della presentazione di RED&FUCHSIA progetto umanitario che la stessa Pavan sta portando avanti da oltre un anno in collaborazione con il Rotary Club di Certosa di Pavia, con il nobile scopo di raccogliere fondi da destinare ad ASFI (Acid Survivors Foundation India) e ASTI (Acid Survivors Trust International), associazioni umanitarie che assistono quotidianamente le donne che hanno subito violenza.

Sulla sua arte intensa ed espressiva hanno scritto anche Vittorio Sgarbi, Luca Beatrice e Paolo Levi. Vesna Pavan pesto ritornerà ad Ischia magri con un interessante progetto espositivo presso il Museo Etnografico del Mare.
Silvana Lazzarino

VESNA PAVAN
Fermo Immagine
“Spazio M7”
Via Monte Nevoso 7, 20133 Milano (MM Lambrate)
Dal 25 al 30 novembre
Ingresso libero su appuntamento
Per informazioni Informazioni disponibili sui siti www.vesnapavan.com e www.skinart.info

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QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA “OTTO MILIONI”

La Giuria “Il Dispari” ha assegnato il primo posto, con punti 1600, alla poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi

Cod. 01- Angela Maria Tiberi
Katia Massaro

Meravigliosa donna ischitana,
doni amore alle nuove generazioni che
hanno gli occhi chiusi,
ancora da crescere nella giovinezza grigia e senza calore,
se l’umanità rifiuta l’AMORE verso il mare e la natura
e l’insegnamento degli antichi popoli estinti per l’avidità umana.
Briciole sono rimaste della loro civiltà e cultura,
ma non il loro amore verso MADRE NATURA.
Il mondo hai percorso.
Hai attraversato mari e cielo blu per imparare da popoli lontani
il linguaggio dei famosi tursiopi dell’antico Egitto.
Per verificare l’efficienza della delfino terapia in acque libere,
sei arrivata in Israele fino alla lontana Australia.
Immensa gioia doni ai grandi e ai piccoli quando ti immergi
come una sirena nel mare raggiungendo i profondi abissi.
Sei dentro di noi come l’immagine dell’aurora dopo una note buia
e una ninna nanna ci accarezza l’anima.

Katia Masssaro 777

Bruno oggi parliamo di IL DISPARI

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GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE

Scrigno di civiltà, cultura e bellezza, il nostro Paese può vantare un patrimonio artistico unico al mondo. L’arte italiana ha lasciato un segno indelebile nel panorama storico culturale internazionale, grazie ai capolavori di grandi maestri che hanno reso uniche città quali Roma, Firenze, Venezia, Milano, Napoli, Torino, Bologna e ancora Ferrara, Mantova, Pisa, Arezzo e Verona.

Giornate europee del Patrimonio musei Capitolini il Marco Aurelio

Giornate europee del Patrimonio
musei Capitolini
il Marco Aurelio

A ricordare l’importanza delle bellezze architettoniche e artistiche del nostro Paese, tra monumenti, palazzi e chiese al cui interno si possono ammirare affreschi, dipinti, sculture di artisti intramontabili, e ancora il fascino di siti archeologici dove sono custodite storie di civiltà del passato, sono le Giornate Europee del Patrimonio indette per il 24 e 25 settembre prossimo. L’iniziativa voluta dal Consiglio d’Europa,  accolta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di Roma Capitale, rappresenta una vera e propria festa della cultura che dal 1991 coinvolge tutti i Paesi europei, al fine di valorizzare il patrimonio culturale degli Stati membri dell’Unione invitando alla riflessione sul valore della comune matrice identitaria.

In collaborazione con il Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo e il Polo Museale dell’Università la “Sapienza”, la Sovrintendenza capitolina ha realizzato unitamente alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, un programma che coinvolge, oltre ai musei civici, numerosi siti archeologici e monumentali del territorio e i musei della “Sapienza” in una serie di eventi dove il pubblico è chiamato a partecipare attivamente. Cittadini e visitatori saranno infatti coinvolti attivamente con visite guidate, incontri, laboratori e momenti di gioco, dedicati a rappresentazioni e misurazioni centrate sul tema guida del “Tempo”  presenti nelle collezioni dei musei civici o diffusi nella città. Sono in programma oltre quaranta appuntamenti in diversi luoghi della città. Da Villa Borghese al Museo di Roma, dal Museo dell’ Ara Pacis ai Musei Capitolini, da Villa Torlonia (Casina delle Civette) al Museo Napoleonico, numerose saranno le visite, gli incontri e i laboratori  condotti dai curatori archeologi e storici dell’arte della Sovrintendenza, dai curatori d’area dei Musei del Polo, dai bibliotecari della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea.  E ancora in questi percorsi saranno impegnati anche giovani del Servizio Civile, gli allievi dei corsi di Storia dell’arte del musei-capitoliniDipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo della Sapienza di Roma, coordinati – per le attività social – da Michela Santoro, Stella Bottai e Nicolette Mandarano.

Al motivo del “Tempo” introduce la mostra Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea, a cura di Antonella Sbrilli e Maria Grazia Tolomeo in corso al Macro di Via Nizza. Al Museo Bilotti i attraverso E del tempo fu sospeso il corso si potrà conoscere la dimensione temporale nello spazio metafisico della pittura di Giorgio de Chirico. Il percorso (gratuito) prenderà le mosse a partire dal dipinto “Mistero e malinconia di una strada” dell’artista per cercare di capire quale fosse la sua percezione del tempo: un tempo sospeso che si confonde con il sogno fino a perdersi con la lontananza del mito reso attraverso oggetti e rappresentazioni metafisiche. Si potrà viaggiare nel tempo passato nel percorso Nobili per un giorno al tempo di Massenzio a Villa di Massenzio in cui attraverso una visita laboratorio (ingresso gratuito) sarà possibile rivivere una tipica giornata di una nobile famiglia romana: dalle cure di bellezza di una matrona romana ai giochi che abitualmente si svolgevano all’interno del circo. E ancora ai Musei Capitolini visite guidate nel percorso Tempo pubblico, tempo privato, tempo dell’anima dalla Torre dell’Orologio a Palazzo Senatorio fino alla Pinacoteca dove sono diversi dipinti e oggetti che raccontano il tema del tempo come ad esempio la “Pala di Santa Petronilla” e gli Orologi della Galleria Cini. Alla Torretta di Ponte Milvio sono protagonisti I Segni del tempo dove ripercorrendo la storia del Ponte e le sue vicende conservative sarà data occasione per riflettere sui fenomeni di degrado cui sono esposti i monumenti di Roma e raccontare il loro recupero attraverso interventi di restauro e manutenzione al fine di sensibilizzare i cittadini su temi di salvaguardia del nostro patrimonio. E poi è l’affascinante  itinerario di Piazza di Spagna- Trinità dei Monti. dove si potrà ripercorrere dalla fine del ‘400 ad oggi la fisionomia e la costituzione dello spazio urbano di Piazza di Spagna e dei suoi monumenti, comprese le diverse funzioni della scalinata. Del tempo, raffigurato attraverso dipinti, sculture e decorazioni vengono colti i significati più ordinari e straordinarie, i simboli e le allegorie. E poi il suo effetto lo si può ripercorrere nelle strade o entrando nei palazzi dove si possono vedere, gli strumenti di misurazione, meridiane e orologi che per centinaia di anni hanno scandito le ventiquattro ore nella vita della città. Saranno trattati anche temi scientifici legati al Tempo con diversi appuntamenti presso i Musei del Polo della “Sapienza”, dal Museo di Scienze della Terra a quello di Storia della Medicina, per arrivare a comprendere nelle sezioni del Museo di Fisica cosa rappresenti il Tempo secondo la prospettiva della scienza.

Silvana Lazzarino

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

visite, incontri, laboratori nei musei d’arte e di scienza, nelle biblioteche, nei parchi e nelle piazze

sabato 24 e domenica 25 settembre 2016

Il calendario completo delle aperture e visite guidate al sito: www.museeincomuneroma.it

Informazioni tel. 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-21.00)

#TempoinComune #GEP2016

Segnalati ingressi gratuiti

 

 

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Campidoglio

CAMPIDOGLIO

MITO, MEMORIA, ARCHEOLOGIA Luogo dove la memoria non ha tempo

Fulcro della storia della Roma antica tra culture e tradizioni, miti e leggende, il Campidoglio raccoglie un insieme di suggestioni come pochi altri luoghi della Capitale sanno trasmettere.

mostra ai Musei Capitolini. Frammento di testa femminile

Sede della famiglia Caffarelli che vi fece erigere il suo palazzo a partire dalla metà del Cinquecento e dove rimase compiendo opere di ampliamento fino alla metà del XVII secolo, successivamente dal 1817 il colle ed il palazzo passarono all’ambasciata prussiana con Christian Karl Bunsen, che malgrado il contenzioso con il Comune e il Vaticano, diede un nuovo volto a questa parte del Colle affidando la progettazione e i lavori del nuovo edificio dell’Istituto Archeologico, delle Scuderie Nuove, e la ristrutturazioni dell’Ospedale e del Palazzo agli architetti Paul Laspeyres e Francesco Settimj. Il palazzo con la fine della Prima guerra mondiale, sull’onda del nazionalismo post bellico e per cancellare la memoria della presenza tedesca in Italia, fu quasi del tutto demolito tranne quei pochi ambienti superstiti dove vennero ospitati nel 1925 il Museo Mussolini e la Nuova Galleria d’Arte Moderna. Il piano regolatore della politica urbanistica d’epoca fascista stabilì lavori di sventramento e demolizione intorno alle aree archeologiche del centro storico che contribuirono ulteriormente ad isolare il Colle capitolino.

Molti resti sopravvissero come i frammenti di affresco distaccati da una volta dello scalone principale: si trattava di immagini con motivi a grottesca, paesaggi e ritratti di Carlo V e Filippo II, pitture di gusto tardoquattrocentesco che, in particolare per i paesaggi si riferiscono a due incisioni di Paul Bril e di Antonio Tempesta.

mostra Musei Capitolini W Turner Modern Rome- Campo Vaccino

mostra Musei Capitolini
W Turner Modern Rome- Campo Vaccino

Documenti d’archivio, dipinti, incisioni, sculture e inediti reperti archeologici sono esposti dal 1 marzo nella suggestiva mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia” ospitata dai Musei Capitolini in Campidoglio (Roma) per narrare le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio, cuore religioso e civile di Roma antica.

A restare colpito ed affascinato da questo luogo dove il tempo sembra fermarsi per abbracciare in uno sguardo le bellezze di una realtà passata che mai si potrà spegnere, fu William Turner, tra i pittori più celebri dell’Ottocento, che nel 1839, circa 10 anni dopo il suo ultimo viaggio a Roma, dipinse Modern Rome – Campo Vaccino  rappresentando la città eterna immersa in un velo di memoria, tra chiese barocche e antiche rovine che si dissolvono in una luce crescente generata dal tramonto. Ed è proprio questa opera di Turner, esempio più alto del paesaggismo romantico, esposta a Roma per la prima volta grazie al prestito eccezionale del Getty Museum, ad aprire il percorso della mostra aperta fino al 19 giugno 2016.

mostra Musei Capitolini- Via della Conciliazione interno fabbricato

mostra Musei Capitolini-
Via della Conciliazione interno fabbricato

Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata da Zètema Progetto Cultura, l’esposizione, curata da Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce, descrive le trasformazioni del tessuto urbano del Colle: accanto all’opera di Turner sono visibili tre plastici del Campidoglio, recentemente recuperati e poco noti al grande pubblico, un ricco apparato scientifico-documentario e diverse opere precedenti e contemporanee a quella di Turner che raccontano la suggestione poetica suscitata dal Campidoglio, fino all’inizio del XIX secolo. Interessanti ad esempio le vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra.

Suddiviso in sei sezioni il percorso a partire da una visione mitica e romantica con il dipinto di Turner guida il visitatore verso una rappresentazione legata alla storia e alla trasformazione urbanistica del Campidoglio dalla fine del XVIII ai nostri giorni sede dell’amministrazione capitolina.

Documenti d’archivio e opere conservate presso le collezioni capitoline permettono di analizzare accanto al periodo legato alla famiglia Caffarelli che verso la metà del XVI occupò la sommità del colle, quello che

mostra Musei Capitolini Tondo con paesaggio e testa femminile

mostra Musei Capitolini
Tondo con paesaggio e testa femminile

vide i Prussiani stabilirsi in Campidoglio ampliando le loro proprietà con nuovi edifici come l’Istituto Archeologico e l’Ospedale Teutonico. Inoltre sono illustrati i cambiamenti successivi alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia nel 1870 e l’epoca del Governatorato, caratterizzata dalle demolizioni attuate per riportare alla luce la mitica Rupe Tarpea. Da sottolineare la sezione dedicata alla più recente storia degli scavi del tempio di Giove Capitolino avviati con regolarità dal 1865 e alle opere scultoree emerse durante gli sventramenti lungo il margine di Via della Consolazione; e a chiudere gli inediti risultati emersi dalle indagini che hanno rimesso in luce il numeroso materiale (terrecotte, architettoniche e frammenti  di scultura  fittile) attribuibile alla fase arcaica e medio repubblicana dell’antico Capitolium.

Reperti archeologici, affreschi che vanno oltre il tempo per diventare un “sistema eterno” di una storia che vive e accompagna il presente perché appartiene a tutti.

E’ dato spazio anche a percorsi didattici e laboratori per scuole e pubblico.

Silvana Lazzarino

 

CAMPIDOGLIO

 Mito, memoria, archeologia

Roma- Musei Capitolini

dal 1 marzo al 19 giugno 2016

Orario: tutti i giorni 9.30 – 19.30. (La biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti: Intero € 14 biglietto integrato Mostra + Museo, ridotto € 12 biglietto integrato Mostra + Museo. Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Per informazioni telefono 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it

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