Il Dispari 2016-12-19

Il Dispari 2016-12-19

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Editoriale

DILA & Natale a Ischia

Dopo il successo ottenuto a Milano nell’ambito dei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016, le proposte culturali dell’Associazione Da Ischia L’Arte – DILA” entrano a far parte in maniera organica nel programma natalizio organizzato dalla Città di Ischia.
Katia Massaro, Nunzia Zambardi, Clementina Petroni, Maria Luisa Neri, Paola Occhi, Natalia Benedetti, Gaetano Di Meglio, Guido Arbonelli, Vincenzo Savarese, Luciano Di Meglio, Rino Lauro, Massimo Natalucci, Luigi Panunzio, Francesco Malapena, e tanti altri Soci e/o amici di DILA vi aspetteranno numerosissimi il 27 Dicembre dalle ore 18:00 e il 28 Dicembre dalle ore 17:00 nella Piazzetta San Girolamo all’ingresso del Giardino delle meraviglie per emozionarvi trascorrendo qualche ora in totale serenità artistica.

La tre giorni si concluderà il 29 Dicembre alle ore 10:00 nel Museo Etnografico del mare (palazzo dell’Orologio di Ischia ponte) dove sarà celebrata la cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

Sono previsti: momenti di cultura consistenti nella cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale “Otto milioni” e loro lettura; letture di opere poetiche e di prosa; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea; esecuzione di brani musicali appositamente creati per gli eventi Made in Ischia targati DILA; illustrazione progetti “Museo Etnografico del Mare & DILA”,Giornale Il Dispari & Redazione culturale”; presentazione e gratuita distribuzione di copie sia dell’antologia “Otto milioni 2016” pubblicata nello scorso mese di Settembre con copertine disegnate dallo scenografo RAI Saverio Dionizio, e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”.
LIBRI DI CUI SI PARLA: “Otto milioni 2016” – LITHO Commerciale (edizione 2016); “Da Ischia L’Arte” – LITHO Commerciale (edizione 2015); “Mare Monti Mare” – Un Altro punto di vista ETER srl (edizione 2014);
TIPOLOGIA DELL’EVENTO: reading, comunicazioni, concerti, illustrazione progetti, arti varie.

COME SEMPRE, tutti gli eventi Made in Ischia organizzati da DILA sono ad ingresso completamente GRATUITO ed essi sono aperti alla partecipazione di TUTTI gli Artisti che ne vorranno fare parte.

INFO: emmegiischia@gmail.com – tel. 3914830355 (tutti i giorni dalle 14 alle 24 con l’avvertenza che NON viene data risposta ai numeri segnalati come anonimi).

Buone feste a tutti voi.

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PATRIZIA CANOLA E L’ESSENZA DEL PENSIERO LIBERO
IN MOSTRA A CARIMATE (CO)

Le atmosfere intense e rasserenanti, malinconiche e nostalgiche di paesaggi naturali dove i ritmi della luce segnano le ore del giorno dando forma ai colori nel loro caratterizzare il passare delle stagioni, trovano la massima espressione visiva ed emotiva nei dipinti di Patrizia Canola, pittrice di fama internazionale da molti critici definita impressionista-macchiaiola.
Nata a Milano, ma attiva in Brianza, attraverso rappresentazioni di silenziosi paesaggi invernali, distese di campi di grano e fiori dalla tinte accese, ruscelli, maestosi faggi e ancora cieli a perdita d’occhio di cui colpiscono i notturni dai riflessi argentati, Patrizia Canola apre ad una compenetrazione visivo-emotiva senza eguali riportando in superficie desideri lontani, sogni in cui sperare.
Accanto al paesaggio sono i ritratti, le nature morte dove primeggiano fiori e frutta, lo studio degli alberi e dei cavalli con il loro elegante movimento, ma da qualche tempo il suo stile si è indirizzato verso uno spessore metafisico, quasi impalpabile, dove le figure non sono più definite e a prevalere sono colori molto chiari e tersi.
Uno stile vibrante di emozioni con cui l’artista racconta la vita e il suo mistero, dove libertà e speranza diventano le mete desiderate dall’uomo in cerca di risposte al proprio destino sospeso tra certezze e tradimenti, e dove l’attesa lo mette costantemente alla prova nell’urgenza di una scelta per cambiare e migliorare la propria vita.
Aspetti questi che si ritrovano in due dipinti Va pensiero e Futuro esposti nella suggestiva mostra PANORAM ART-MOSTRA COLLETTIVA DI ARTE Dal figurativo al Concettuale a Carimate (CO) allestita negli spazi della Sala Civica “Il Torchio” in Piazza Castello fino al 22 dicembre 2016.
La mostra che sarà presentata dalla storica dell’arte Chiara Meroni, riunisce interessanti nomi dello scenario dell’arte contemporanea dove, accanto a Patrizia Canola, sono Mariagrazia Algisi, Liana Bolaffio, Serena Cantalupi, Pierbattista Amodeo, Ivana Olimpia Belloni, e ancora Carmen Molteni, Antonio Zanni, Bruno Porro e Ernesto Savassi.
Senza dimenticare Paola Sacchi, Pier Alberto Filippi, Silvana Settimia Zerboni, Pio Ambrogio Teruzzi, Luisa Caeroni e Karin Feurich.
Entrambi i dipinti di Patrizia Canola esplorano il mistero della vita dando spazio al motivo della libertà presente in Va pensiero e a quello della perdita dell’identità da parte dell’individuo accennato in Futuro in cui però è lasciato spazio ad una speranza.
“Va pensiero” (2016) attraverso la rappresentazione di figure eteree proiettate verso l’alto, quasi impercettibili e in simbiosi con il chiarore dello sfondo, parla di bisogno di libertà, fisica e morale, diritto che spetta a tutti gli uomini proprio come intona il coro del “Nabucco” di Giuseppe Verdi cui si è ispirata l’artista per il suo dipinto.
“Futuro” sintetizza il mondo attuale che si sta chiudendolo in se stesso dove ciascuno è prigioniero del proprio ego, non aperto ad una vera e autentica comunicazione con l’altro, perché si è prigionieri dei social, dove la verità è trasformata e alterata e non c’è spazio per le emozioni.
Dipinti con cui l’artista ha dato forma alle vibrazioni del pensiero più puro cogliendo l’essenza della vita che guarda oltre l’apparenza e supera le distanze riscoprendola bellezza della verità che è libertà.
Patrizia Canola, graditissima ospite dell’evento organizzato dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” a Milano lo scorso 20 Novembre nell’ambito dei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016, incontrando Bruno Mancini si è detta favorevolmente disposta ad esporre qualche sua opera nella fascinosa isola d’Ischia e, pertanto, possiamo annunciare in anteprima che durante la prossima primavera quanti vorranno conoscere la sua arte potranno ammirare i suoi capolavori esposti presso il Museo Etnografico del Mare della Città di Ischia.
Silvana Lazzarino

Panoram Art
MOSTRA COLLETTIVA DI ARTE
DAL FIGURATIVO AL CONCETTUALE
Sala Civica “Il Torchio”
Piazza Castello- CARIMATE (CO)
Orario:dalle15 alle 19
fino al 22 dicembre 2016
Ingresso libero

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PRESENTAZIONE DI ANTONINO SERRATORE

Indelebili sono state le giornate sulle spiagge di San Montano e dei Maronti

Guido Arbonelli, professore del Conservatorio di Firenze, vincitore del premio riservato alla composizione di un Inno per la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, clarinettista di chiara fama, prossimo protagonista della tre giorni (27-28-29-Dicembre) organizzata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ed inserita nel palinsesto del Natale programmato dalla Città di Ischia, ha voluto presentarci un altro musicista degno della sua stima (e ovviamente gliene siamo riconoscenti) attraverso l’auto presentazione che segue.

«Sono docente di clarinetto presso le Scuole Secondarie di primo grado.
Ho conseguito nel 2003 il diploma in clarinetto con il massimo dei voti in qualità di privatista al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.
Nel 2007 mi laureo brillantemente in “Musica Scienza e Tecnologia del Suono” presso il Politecnico Internazionale “Scientia et Ars” di Vibo Valentia. Nel 2014 conseguo la laurea in Didattica con la specializzazione in “Formazione Docenti” presso il Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria e nel 2015 ottengo l’abilitazione all’insegnamento del clarinetto attraverso il “TFA ordinario”.
Importanti per la mia formazione sono stati gli incontri con il M° Guido Arbonelli, specializzandomi quindi nelle tecniche e nel repertorio contemporaneo per clarinetto e clarinetto piccolo.
Da solista ho vinto oltre 20 concorsi nazionali ed internazionali.
Ho tenuto recitals nelle principali città italiane, tra cui spicca la performance presso i Musei Capitolini di Roma.
Nel 2014 sono stato, inoltre, invitato a tenere una performance presso la Biblioteca centrale del Ministero “M.I.U.R.” in presenza del Ministro On. Stefania Giannini e di Sua Emm.za Cardinale Giovanni Battista Re.
La collaborazione con importanti compositori mi porta ad essere dedicatario di Opere per clarinetto piccolo e a dar battesimo a diverse prime esecuzioni.
Sono autore del CD “THE CLARINET WITHOUT BORDERS” inciso in collaborazione con l’associazione “NAMASTE” di Perugia.
Oggi vengo invitato a tenere “Master Class” e corsi di perfezionamento per clarinetto e clarinetto piccolo.
Di recente, sono stato docente di clarinetto piccolo presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, nell’ambito del Festival Clarinettistico Italiano.
Attualmente ho all’attivo un’intensa attività concertistica con il pianista, compositore e direttore d’orchestra Lodi Luka, con il quale ho fondato il duo “New Visions”.
L’intento che il duo si prefigge è quello di riscoprire e valorizzare la letteratura dedicata a tale formazione.
La collaborazione con Luka si pone l’obiettivo di scavalcare i confini dettati dai generi musicali spaziando da atmosfere echeggianti la classicità ai virtuosismi della contemporaneità.
Ricordo ancora la mia vacanza ad Ischia qualche anno fa, le bellissime passeggiate nei giardini “Poseidon”, la visita al Museo di Villa Arbusto, ammirando le opere di Angelo Rizzoli.
Indelebili sono state le giornate sulle spiagge di San Montano e dei Maronti.
Spero che un giorno possa portare la mia arte nella splendida isola di Ischia.»

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Il Dispari 2016-12-12

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Editoriale

Nunzio Albanelli è una personalità ischitana in campo letterario che si sviluppa su radici solide ed estese in molte, diverse, e, a volte, dissimili direzioni.
Per lunghi anni in prima linea quale insegnante di materie umanistiche dalle cattedre non solo isolane, Nunzio ha intrapreso la carriera di Preside lasciando tra i docenti e gli alunni, nel momento del suo pensionamento, indelebili tracce di umanità e di tolleranza.

A complemento di tale attività, Nunzio si è ritagliato uno spazio via via più esteso nella produzione di raffinate opere poetiche e di trattati su particolari argomenti connessi a vicende artistiche, sociali ed antropiche che si sono sviluppate in modo particolare intorno alla corte aragonese ed all’omonimo castello ischitano.

Se la placida armonia dei suoi versi può essere apprezzata leggendo una qualsiasi delle sue liriche, in campo storico è degna di citazione la sua dotta ricerca delle vicende legate alla morte di Vittoria Colonna ed alla collocazione della sua salma.
Ricerca e studio e pubblicazione che hanno collocato il nostra Nunzio tra i maggiori esperti della biografia della consorte di Alfonso D’Avalos.

Auguri sinceri, formulati a Nunzio Albanelli per l’ottenimento di sempre più importati riconoscimenti pubblici relativi alla sua ricerca storica/artistica/letteraria, gli giungano, tramite me, dalla Redazione di questo giornale e dall’intera Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
Bruno Mancini

Ant3 foto barbara miramare Albanelli

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Guido Arbonelli

ci segnala Domenico Umbro che si presenta salutando Ischia con questo suo breve curriculum artistico.

“Domenico Umbro di Filadelfia (VV), diplomato in clarinetto al Conservatorio Tchaikovsky, diplomato all’accademia italiana di clarinetto (Perugia) con Ciro Scarponi.
Corsi di alto perfezionamento con i docenti: Ciro Scarponi, Pasquale Lorenzo, Guido Arbonelli, Francesco Giardino, Fabrizio Meloni, Giuseppe Garbarino, Alessio Vicario.
Corsi di direzione: M° Jacob De Haan e M° Ten. Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso.

Sono primo clarinetto solista nell’orchestra di fiati G. Gemelli, ho suonato con il gruppo di Ensamble di clarinetti “Namaste”a Taormina, Catania, Messina, Torgiano, Bevagna, Villa Franca, Roma, Adria, Rovigo.
Ho partecipato a vari concorsi, come solista in duo con pianoforte e in duo con la flautista Veronika Vitatzkova.
I miei obbiettivi sono di suonare all’estero e il mio sogno è di formare un quintetto con un quartetto d’archi.
Ischia è una meraviglia della natura con delle acque termali conosciute e utilizzate fin dall’antichità.”

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ANDREA TRISCIUZZI

E LE SUE SCULTURE CHE PARLANO DI LIBERTÀ E RINASCITA, SPERANZA E AMORE in mostra a Roma

La ricerca di risposte a questa vita dove sempre più l’individuo si allontana dagli altri costruendo, pregiudizi, barriere, perdendo via via la propria identità, ma restando legato ad una speranza, si dipana lungo il percorso creativo di ANDREA TRISCIUZZI, artista romano di fama internazionale, le cui opere, legate a contesti contemporanei ma anche al sacro, sono presenti in tutto il mondo dall’Europa, all’Australia, dall’Africa agli Stati Uniti, fino al Giappone.

Formatosi a Pietrasanta, è sotto la guida di Ferruccio Vezzoni, professore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, che fa propri i segreti dell’arte del modellare, dando alla materia, sia essa resina o bronzo, nuova vita attraverso figure proiettate a conquistare lo spazio, da cui affiorano emozioni, legate a diverse situazioni o contesti vissuti e visti, che diventano eterne.
Serenità e armonia, nostalgia per un passato lontano e sentimento religioso, inteso quale richiamo alla pace, rinascita ma anche quale invito a cogliere quel senso di infinito che è oltre questa esistenza, si intrecciano nel suo linguaggio semplice ed elegante e allo stesso tempo avvolgente.

Un linguaggio con cui da vita a sculture lineari e armoniose nei loro movimenti che parlano delle emozioni dell’uomo, delle sue fatiche e prove, lungo questa esistenza, ma anche delle sue speranze e attese.

Entro uno stile sempre in trasformazione dove non viene mai meno l’eleganza classica che si combina perfettamente con le intuizioni del contemporaneo, attraverso le sue opere è messo in luce l’aspetto materiale e spirituale dell’individuo che svela quegli stati d’animo di angoscia e smarrimento, ma anche speranza e e gioia.

Ad Andrea Trisciuzzi, la cui arte tra pittura e scultura rivela la spontaneità delle emozioni entro questo tempo che accoglie e rifiuta, imprigiona e libera per preparare a quanto accadrà dopo, è dedicata un’interessante mostra, EMOTIVANDO, che inaugura a Roma il 12 dicembre 2016 presso la sede della Banca Fideuram in Via Cicerone 54.

Il percorso attraverso sculture in bronzo e resina con rappresentate figure riferite a diversi sport come la maratona, la ginnastica, il ciclismo, ma anche altre legate ai sentimenti dell’uomo, rivela i temi portanti con cui l’artista si è confrontato: la libertà, la speranza e l’amore, da cui ripartire per la rinascita.
Rinascita che deve essere di tutta l’umanità e che, riferita alle rappresentazioni di figure femminili, indica nuova vita, lontano da ingiustizie e soprusi di cui la stessa donna spesso è vittima. Sentimento di libertà e desiderio di rinascita legati al movimento si ritrovano nei ciclisti, nei maratoneti, nell’acrobata, o nei tennisti, dove lo stesso moto indica cambiamento, mentre l’emozione legata all’amore la si avverte nell’abbraccio degli “Innamorati” o “ Amanti” (immagine del manifesto della mostra) in cui l’amore stesso coincide con la libertà.

Andrea Triscuzzzi, ad Ischia, potrebbe trovare una fonte di ispirazione particolare per la sua opera e di certo non mancherà occasione di ammirare le sue sculture quando verranno esposte al Museo Etnografico del Mare.
Silvana Lazzarino

EMOTIVANDO
AndreaTrisciuzzi
Sede Banca Fideuram
Via Cicerone, 54- Roma
Vernissage lunedì 12 dicembre ore 18.30
dal 13 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017

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DILA & NATALE A ISCHIA

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Nella programmazione degli eventi pubblici definita ed organizzata dalla Città di Ischia quest’anno è stata inclusa, per la prima volta, anche DILA che realizzerà una tre giorni durante la quale offrirà significative rielaborazioni dell’evento “Da Ischia L’Arte”che lo scorso 20/12, inserito nei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity Milano 2016, è stato presentato, appunto a Milano, nell’aula magna della SIAM.

Quella che è l’offerta culturale complessiva programmata dalla città di Ischia, per ravvivare al massimo il magico periodo natalizio, la potrete leggere nel testo che segue, dove troverete, alle date del 27, 28 e 29 Dicembre, i nostri tre eventi indicati rispettivamente con 27/12 ore 18 Piazzetta San Girolamo DILA – “In vacanza con l’Arte”; 28 dicembre ore 17 Piazzetta San Girolamo “DILA & Natale a Ischia”; 29 dicembre ore 10–12 Museo del Mare (Ischia Ponte) cerimonia premiazione “Otto milioni”.
Prossimamente pubblicheremo il Cast ed il programma dei tre eventi.

GLI EVENTI DEL PROGRAMMA NATALE AD ISCHIA

15/12 Ischia Ponte ore 17-20 teatro itinerante; Rive Droite RivArte ore 20:30 street food e menù fissi con tema natalizio; ore 20-24 mostra di pittori, scultori, scrittori, fotografi; Corso Vittoria Colonna ore 17-19 IschiArt artisti di strada.
16/12 Ischia Ponte solidarietà Km.0 CANTIAMO IL NATALE ore 17-19 concerti itineranti a cura del Secondo Circolo Didattico; Via Roma balli latini e caraibici della Scuola di Christian Cigliano; Dj Frenky musica sul Corso ore17- 20.
18-19-20/12 ore 16-20 e il 20/12 ore 10-13 maratona Telethon Piazzetta San Girolamo e Piazza degli Eroi.
18/12 Piazzetta San Girolamo ore 9.30 pedalata solidale Team Cicli Scotto Ischia.
20/12 ore 17 ‘O spasso di Calise premio fedeltà Isola d’Ischia Ente Bilaterale Turismo Campania.
22/12 Ischia Ponte ore 17:30 IschiArt artisti di strada lungo il borgo; Rive Droite ore 20:30 street food e menù fissi con tema natalizio; ore 21:00-24:00 IschiArt musicisti in riva; Corso Vittoria Colonna ore 17- 20 teatro itinerante.
23/12 Ischia Ponte piazzetta Inps ore 11 concerto scuola di musica “Note sul mare”; ore 18.30 Cattedrale concerto di Natale della banda musicale Città di Ischia e della Corale Buon Pastore.
24/12 Ischia Ponte e Rive Droite baccalà e brunch.
27/12 ore 10 sfilata in costumi d’epoca, corteo da Piazza Antica Reggia ad Ischia Ponte; ore 15.30 dal Castello Aragonese a via Roma; ore 17 Via San G. G. della Croce “Stelle in strada per assaggi d’autore” con lo chef Nino Di Costanzo; ore 18 Piazzetta San Girolamo DILA – “In vacanza con l’Arte”.
27-28-30-31/12 ore 17 Via San G. G. della Croce degustazioni d’autore.
28/12 ore 17 Piazzetta San Girolamo “DILA & Natale a Ischia”; Il centro festeggia il Natale
Corso Vittoria Colonna e borgo di Ischia Ponte artisti vari; ore 21 Piazzetta San Girolamo: esibizione di artisti di strada e spettacolo di cabaret.
28–29/12 dal 28/12 ore 9 fino al 29/12 alle 9, 24 ore di nuoto.
29/12 ore 10–12 Museo del Mare (Ischia Ponte) cerimonia premiazione “Otto milioni”; ore 15.30 Campagnano presepe vivente.
30/12 Dj Frenky, musica sul Corso ore17- 20.
31/12 mattino passa la banda della Città di Ischia per le strade del centro; Ischia Ponte e Rive Droite baccalà e brunch; Piazza Antica Reggia concerto di San Silvestro 23.30.
01/01 tuffo di capodanno alla Mandra; ore 12 Piazzetta San Girolamo concerto di Capodanno della Banda Città di Ischia; ore 17.30 Cinema Excelsior gran concerto di Capodanno.
05/01 Ischia Ponte ore 17:30- 20:30 rappresentazione teatrale itinerante; Rive Droite: ore 20:30-24:00 IschiArt artisti di strada; Corso Vittoria Colonna ore 17-21:00 IschiArt musicisti in strada.
06/01 Befana alla Mandra; Via Roma esibizione caraibica della scuola di ballo “Danze Caraibiche” di Sonia Rappo e apparizione della Befana che regalerà doni ai bambini.

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Il Dispari 2016-12-05

Il Dispari 2016-12-05

Editoriale

Nei giorni 27/28/29 Dicembre 2016 l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” proporrà a Ischia momenti di cultura consistenti nella cerimonia di premiazione delle poesie vincitrici della quinta edizione del premio internazionale “Otto milioni” e le loro letture; realizzazioni di opere grafiche in estemporanea; letture di opere poetiche e di prosa; esecuzione di brani musicali appositamente creati per i nostri eventi; illustrazioni progetti Museo Etnografico del Mare “DILA”, Teleischia “Mancineide”, Giornale Il Dispari “Redazione culturale”; presentazione e gratuita distribuzione di copie, sia dell’antologia “Otto milioni 2016”, pubblicata nello scorso mese di Settembre e sia dei quattro volumi antologici pubblicati per le quattro precedenti edizioni del Premio “Otto Milioni”; ringraziamenti agli sponsor.

LIBRI DEI QUALI  SI PARLERà:

“Otto milioni 2016” – LITHO Commerciale (edizione 2016);

“Da Ischia L’Arte” – LITHO Commerciale (edizione 2015);

“Mare Monti Mare” – Un Altro punto di vista ETER srl (edizione 2014);

Hanno garantito la loro presenza fino ad ora (ma molti altri personaggi ed artisti lo faranno nei prossimi giorni):  Gaetano Di Meglio Direttore di questa testata giornalistica, Katia Massaro Presidente Onorario di Oceanomaredelphis, Maria Luisa Neri Presidente dell’Associazione “Arte del suonare”, Rino Lauro Presidente del Museo Etnografico del Mare della città di Ischia, Paola Occhi Presidente della Nazionale Cantanti Lirici, Guido Arbonelli musicista compositore dell’inno “Girotondo di emozioni” realizzato per la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”, Natalia Benedetti musicista cantante del suddetto inno, Anna Di Trani addetto stampa della Nazionale Cantanti Lirici, Mario Mirenghi musicista organizzatore di eventi internazionali di musica napoletana antica, Soci ed amici dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, Poeti finalisti della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” 2016.

INFO: emmegiischia@gmail.com

Bruno Mancini

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INTERVISTA A MARIA CLELIA LOPPI

importante collezionista di Icone Russe in mostra ad Ischia nel Museo Etnografico del Mare.

Un viaggio spirituale a cogliere armonia ed eleganza, forza e dolcezza impresse negli sguardi, nei gesti di figure senza tempo dove sfondi dorati e colori intensi e ricercatezza nei dettagli invitano a soffermarsi per riflettere su questa vita in cui tornare a privilegiare i rapporti umani.

Questo ed altro è ciò che hanno potuto ammirare i visitatori della mostra “100 Icone +?” allestita dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” presso il Museo Etnografico del mare della città di Ischia.

Un viaggio tra antichità, bellezza e spiritualità proposto dalle icone: rappresentazioni dense di fascino e mistero che ripercorrono la vita dei Santi, di Cristo, e dalla Vergine.

Dal profondo significato spirituale e simbolico esaltato ora dalla semplicità del segno, ora dalla raffinatezza e bellezza delle decorazioni e dei dettagli e delle vesti, le icone russe restituiscono le immagini più diffuse della religione cristiana.

In molti casi le vesti decorate e fastose con cui sono rappresentate queste figure nella loro solennità e purezza, bellezza e ieraticità ricordano quelle dei sovrani bizantini ad indicare la forza e la regalità.

Anche i colori come l’oro e il rosso, prevalenti in queste rappresentazioni, stanno a simboleggiare la forza delle fede e la fiamma della passione che ad essa si accompagna.

A guidare gli occhi e la mente nel cogliere quell’energia quasi magnetica che queste raffigurazioni trasmettono è stata graditissima, per la prima volta ad Ischia, Maria Clelia Loppi, studiosa e collezionista di icone russe che sono, come da lei stessa affermato in un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano “Il Dispari diretto da Gaetano Di Meglio (che qui di seguito accenniamo e che pubblicheremo integralmente in uno dei prossimi numeri di questa rubrica) da considerarsi molto più di opere d’arte” per la capacità di parlare dell’uomo e del mistero della vita.

Nata a Viterbo  ma ben presto, dopo la laurea in Filosofia e Pedagogia al Magistero di Roma, trasferitasi a Pisa per seguire il marito istruttore di lancio e ufficiale dei paracadutisti, Maria Clelia Loppi ha sentito il bisogno di fare qualcosa di nuovo e allo stesso tempo trovare conforto in seguito ad un grande dolore.

Ammirare una icone per lei era ed è un modo per avvicinarsi al bello, al mistero della vita espresso in immagini dal forte carisma religioso e dove è impressa la profondità della fede.

Nel corso degli anni la sua collezione, attualmente ha raggiunto alcune centinaia di pezzi risalenti al periodo che va dal XVII secolo agli inizi del XX lungo la storia dei Romanov, è stata esposta per mostre tenutesi in  diverse città d’Italia e, ultimamente una parte di esse, ad Ischia presso il Museo Etnografico del Mare dove Maria Clelia Loppi è stata invitata da Bruno Mancini, scrittore e poeta e Presidente di  DILA.

 La mostra al Museo Etnografico del Mare di Ischia dove sono state esposte alcune opere della sua collezione ha avuto molto successo. Si tratta della sua prima mostra ad Ischia? Come è nata l’idea di esporre proprio ad Ischia?

Ad Ischia dal 24 settembre al 6 ottobre scorso ho esposto alcune delle opere più significative della mia collezione. Una selezione effettuata, scegliendo una serie di opere di primissima qualità artistica, per rendere omaggio sia alla storica cultura isolana, sia alla disinteressata e gratuita ospitalità che ci è stata riservata dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, sia al fascino dei reperti custoditi nell’interessante Museo Archeologico del Mare, e sia, me lo si lasci dire, all’attenzione che alla Mostra è stata riservata da tutti i canali d’informazione locali con Lei e il suo quotidiano “Il Dispari” in prima linea. 

Si è trattato della mia prima mostra in questa splendida isola piena di verde, per la cui realizzazione ringrazio in modo particolare Bruno Mancini, presidente di DILA per avermi invitata ad esporre in un luogo così suggestivo e unico.

Silvana Lazzarino

sissilazza@virgilio.it

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Ragunanza & DILA

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“collabora con L’A.P. S. “Le Ragunanzeper la quarta edizione della Ragunanza di POESIA & FOTOGRAFIA.

 Sintesi del regolamento

L’A.P. S. Le Ragunanze in collaborazione con Magic BlueRay, Turisport Europe, Golem Informazione, Associazione culturale Euterpe, Le Mezzelane Casa Editrice, Da Ischia L’Arte – DILA e Radio doppio Zero, promuove la Quarta Ragunanza con l’obiettivo di diffondere la poesia, l’arte della fotografia, il rispetto per l’ambiente e la condivisione tra gli autori.

La partecipazione alla QUARTA Ragunanza Internazionale di “POESIA & FOTOGRAFIA” è aperta a tutti coloro che, dai 16 anni in su – per i minorenni è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne fa le veci – senza distinzioni di sesso, provenienza, religione e cittadinanza, accettano i tredici articoli del regolamento.

Il regolamento per la IV Ragunanza di POESIA & FOTOGRAFIA, prevede quattro sezioni:

I sez.: POESIA “NATURA”

II sez.: SILLOGE DI POESIA “A TEMA LIBERO”

III sez.: FOTOGRAFIA “NATURA”

IV sez.: FOTOGRAFIA “A TEMA LIBERO”.

I Giurati, i cui nomi saranno resi noti solo a conclusione della votazione, valuteranno gli scritti pervenuti e le fotografie spedite per e-mail, a loro insindacabile giudizio.

La scadenza per l’inoltro dei testi è fissata a domenica 26 marzo 2017.

INFO: emmegiischia@gmail.com

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Il Dispari 2016-11-28

Il Dispari 2016-11-28

Editoriale

Testo introduttivo all’evento “Da Ischia L’Arte” realizzato a Milano il 20 Novembre 2016 nell’ambito dei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016.

Signore e Signori, buon giorno da Antonio Mencarni, Socio fondatore dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte” nonché VOX dei progetti culturali.
Amici e collaboratori del progetti MADE in Ischia: grazie d’essere venuti da ogni parte d’Italia.
Comitati organizzatori di EXPO in città e di Bookcity: siamo onorati di poter far parte dei vostri palinsesti.
Città di Milano: siamo orgogliosi d’essere qui oggi in virtù delle iniziative sagacemente proposte e governate con impegno e professionalità dalla vostra Amministrazione comunale.

Il nostro viaggio di avvicinamento a questa splendida aula magna della SIAM dura da oltre nove anni. Nove anni durante i quali abbiamo impegnato notevoli nostre risorse personali per l’unico e dichiarato scopo di fare in modo che la Poesia in particolare e l’Arte in generale riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana.
Oggi, qui, a Milano, nel contesto dei programmi di EXPO in città e di Bookcity poniamo, a segnale dell’avvenuto arrivo dei nostri progetti, una pietra miliare che nessuno potrà ignorare.

Certamente, e lo capisco, molti di voi potrebbero avere “l’impressione” che, in fondo, la proposta culturale della quale ci accingiamo alla presentazione non sia un’eccezione né per la città di Milano, né tantomeno per ciò che, normalmente, viene espresso tramite EXPO in città e tramite Bookcity.
A tale “impressione” rispondiamo con la certezza che mai prima di noi un volume di poesie era stato edito grazie alla pubblicità inserita nelle sue pagine, ottenendo, in tale modo, l’opportunità di essere edito in oltre 5.000 copie rese disponibili in gratuita lettura per oltre 4.000.000, sì quattro milioni, di potenziali lettori.

Il tutto senza un solo euro di contributo pubblico.

Noi siamo qui, a Milano, nel contesto dei programmi di EXPO in città e di Bookcity dopo che Bruno Mancini, oltre nove anni fa, propose a Roberta Panizza (che accettò) di operare insieme nel tentativo di realizzare l’idea innovativa, lo ripeto mai prima attuata in Italia, di coinvolgere Società ed Aziende come sponsor di antologie poetiche e premi di poesia.

Da allora sono state pubblicate 12 antologie, sono stati realizzati più di 50 eventi e sono stati coinvolti più di 300 Artisti. Abbiamo aperto 6 case della cultura e un ostello della cultura.

Nell’isola d’Ischia abbiamo realizzato eventi in numerosi alberghi di prima categoria, nella Biblioteca comunale Antoniana, nel Museo Etnografico del Mare, nelle Antiche Terme comunali, nel Museo di Villa Arbusto e poi anche in altre località italiane tra le quali Milano in primis, ma anche Monza, Roma, San Possidonio, Vermiglio, Canneto sull’Oglio, ecc.

La rassegna stampa che riguarda i nostri progetti è composta da molte centinaia di articoli e da molte centinaia di ore di trasmissioni televisive.
Abbiamo accordi strutturati di collaborazione con la Biblioteca Comunale Antoniana, con il Museo Etnografico del Mare e con l’Emeroteca della Fondazione Valentino.
Mi fermo solo per non annoiarvi con altri numeri e con altri riferimenti alla nostra attività passata presente e futura.

Quindi, essere qui oggi, ci consente di affermare che il nostro unico e dichiarato scopo “di fare in modo che la Poesia in particolare e l’Arte in generale riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana” ha trovato a Milano, nel contesto dei programmi di EXPO in città e di Bookcity la sua gratificazione e la sua sede privilegiata.

Ringraziando tutti voi per l’attenzione vi auguro un piacevole proseguimento con il nostro evento “Da Ischia L’Arte”, iniziando con l’ascolto dell’inno della terza edizione del premio internazionale di poesia “Otto Milioni”: Coquille musica e canto di , testo di Bruno Mancini.
Che entri la musica !

Bruno Mancini

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VESNA PAVAN

al fianco delle donne sfigurate con l’acido e violentate

Decise e indifese, forti e fragili, le donne hanno dovuto lottare per ottenere diritti e giusti riconoscimenti alla pari degli uomini. Diverse sono state le conquiste cui sono giunte nel corso degli anni: dal diritto di voto alla legalizzazione dell’aborto, alla possibilità di far carriera in ambito politico e giuridico.

Con le proprie capacità e risorse la donna ha dimostrato di potersi affermare tanto in politica quanto in ambito imprenditoriale ricoprendo ruoli prima impensabili. Malgrado le donne abbiamo raggiunto queste conquiste acquisendo più forza e voce, resta sempre un’ombra che le imprigiona quella della violenza che le minaccia facendole sentire indifese e sole, spesso costrette a portarsi dietro questa ferita nel silenzio nella speranza che qualcosa posa cambiare.

Alle donne vittime della violenza e della deturpazione da acido in occasione della GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Vesna Pavan artista e fotografa di origine friulana, dedica una mostra fotografica per sostenere attraverso il linguaggio universale dell’arte quante di esse impegnate nella famiglia e nella società e coinvolte in progetti, sogni e speranze, ancora debbano fare i conti con questa realtà drammatica purtroppo non sconfitta del tutto.

Figlia d’arte, nata a Spilimbergo (PN)nel 1976, Vesna Pavan la cui prima esposizione risale al 1992, nella sua ricerca stilistico espressiva coniuga influenze orientali e un esuberante tocco contemporaneo facendo della fotografia un luogo fisico e metafisico attraverso cui creare stupore e spaesamento.

Con questa personale fotografica FERMO IMMAGINE che si inaugura il 25 novembre 2016 a Milano Lambrate (Via Montenevoso 7) presso la galleria “Spazio M70” VESNA PAVAN artista di gran talento e sensibilità, riconferma il suo impegno sociale a favore delle vittime di deturpazioni da acido.
Vesna Pavan ambasciatrice dell’Arte Italiana in Russia ha voluto dare risalto al volto delle donne poiché nel volto è impressa ogni emozione: il volto femminile per lei è molto importante ed è per questo che ha deciso di raccogliere fondi per ridare una speranza alle donne il cui volto è stato deturpato dall’acido.

L’esposizione che resterà aperta fino al 30 novembre 2016 presenta circa duecento foto selezionate dalla stessa Vesna Pavan tra le immagini più significative viste in TV negli ultimi due anni e mezzo. “Fermo Immagine” invita a riflettere da una parte su come queste immagini video siano proiettate in modo così veloce durante i telegiornali tanto da non riuscire ad averne una visione chiara ed una comprensione completa; dall’altra sul numero spaventoso di donne che hanno subito violenze, percosse e mutilazioni negli ultimi due anni e la necessita di fare qualcosa affinché la situazione possa cambiare.

All’inaugurazione sarà presentato in anteprima assoluta il video raffigurante l’installazione multi-sensoriale, che l’artista aveva allestito all’interno dello stesso spazio espositivo il 14 febbraio 2015, in occasione della presentazione di RED&FUCHSIA progetto umanitario che la stessa Pavan sta portando avanti da oltre un anno in collaborazione con il Rotary Club di Certosa di Pavia, con il nobile scopo di raccogliere fondi da destinare ad ASFI (Acid Survivors Foundation India) e ASTI (Acid Survivors Trust International), associazioni umanitarie che assistono quotidianamente le donne che hanno subito violenza.

Sulla sua arte intensa ed espressiva hanno scritto anche Vittorio Sgarbi, Luca Beatrice e Paolo Levi. Vesna Pavan pesto ritornerà ad Ischia magri con un interessante progetto espositivo presso il Museo Etnografico del Mare.
Silvana Lazzarino

VESNA PAVAN
Fermo Immagine
“Spazio M7”
Via Monte Nevoso 7, 20133 Milano (MM Lambrate)
Dal 25 al 30 novembre
Ingresso libero su appuntamento
Per informazioni Informazioni disponibili sui siti www.vesnapavan.com e www.skinart.info

immagine-mostra-fotografica-vesna-pavan

il-dispari-20161128-tutto-ridim
QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA “OTTO MILIONI”

La Giuria “Il Dispari” ha assegnato il primo posto, con punti 1600, alla poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi

Cod. 01- Angela Maria Tiberi
Katia Massaro

Meravigliosa donna ischitana,
doni amore alle nuove generazioni che
hanno gli occhi chiusi,
ancora da crescere nella giovinezza grigia e senza calore,
se l’umanità rifiuta l’AMORE verso il mare e la natura
e l’insegnamento degli antichi popoli estinti per l’avidità umana.
Briciole sono rimaste della loro civiltà e cultura,
ma non il loro amore verso MADRE NATURA.
Il mondo hai percorso.
Hai attraversato mari e cielo blu per imparare da popoli lontani
il linguaggio dei famosi tursiopi dell’antico Egitto.
Per verificare l’efficienza della delfino terapia in acque libere,
sei arrivata in Israele fino alla lontana Australia.
Immensa gioia doni ai grandi e ai piccoli quando ti immergi
come una sirena nel mare raggiungendo i profondi abissi.
Sei dentro di noi come l’immagine dell’aurora dopo una note buia
e una ninna nanna ci accarezza l’anima.

Katia Masssaro 777

Bruno oggi parliamo di IL DISPARI

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“VERDI OFF” CON PATRIZIA CANOLA

VERDI OFF nell’ambito dei Festival dedicato a Giuseppe Verdi dove l’arte è protagonista

Verdi Off dipinto “Va pensiero” di Patrizia Canola

 Con la sua capacità di coinvolgere sguardo e mente l’arte diventa finestra aperta sulle emozioni a toccare le infinite sfumature che rivelano desideri e delusioni, speranze e nostalgie. Per questa sua prerogativa di entrare negli angoli più remoti del tempo vissuto, l’arte può restituire in modo nuovo quanto l’opera lirica trasmette nel dare voce a contesti di vita passata, presente, tra storia e sogno, verità e mistero. E’ quanto proposto dalla rassegna VERDI OFF che si inserisce negli appuntamenti collaterali del Festival di Verdi realizzato dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”.

Verdi Off che si è inaugurata lo scorso 23 settembre a Parma è la rassegna che unisce arte e opera lirica in un binomio emotivo e visivo dove ad emozionare sono le opere di diversi artisti selezionati per aver meglio saputo rappresentare l’universo di Giuseppe Verdi. Ciascun artista ha avuto la possibilità di scegliere tra testi, musiche, scenografie, costumi legati all’intramontabile lavoro di Giuseppe Verdi tra i massimi operisti della storia i cui melodrammi sono entrati a far parte del repertorio dei teatri di tutto il mondo.

Tra i selezionati è PATRIZIA CANOLA artista di fama internazionale che per questa occasione ha presentato l’opera Va pensiero interpretando con ritmi di linee e forme delicate e quasi impercettibili in simbiosi con il chiarore dello sfondo, il contenuto forte e intenso del Nabucco di Verdi. Punto di forza del dipinto che lascia intravedere un cambiamento di stile dell’artista, è il sentimento di libertà che Patrizia Canola ha colto nelle parole del coro del “Nabucco” e ha saputo restituire con profonda sensibilità e abilità tecnica sulla tela.  Libertà legata al pensiero che nessuno può imprigionare e che vive in quel filo di speranza impresso nell’infinito vibrare verso l’alto delle stesse figure leggere e rese quasi eteree. La splendida, Va pensiero di Patrizia Canola, insieme alle altre opere selezionate sono in mostra fino al 30 ottobre 2016 entro il contesto del circuito espositivo off nel centro storico di Parma. Le opere possono essere ammirate all’interno di un percorso artistico diffuso nel centro città presso gallerie d’arte e spazi creativi, negozi ed esercizi commerciali. Il dipinto di Patrizia Canola è esposto presso la Boutique CHARLOT (strada Garibaldi 45 – Parma).  A conclusione della rassegna solo le 20 opere più meritevoli saranno protagoniste dell’esposizione che farà da chiusura al Festival dedicato al grande musicista Giuseppe Verdi.

Silvana Lazzarino

VERDI OFF

Festival di Verdi

Va pensiero di Patrizia Canola

Boutique CHARLOT strada Garibaldi 45 – Parma

Centro storico di Parma

dal 23 settembre al 30 ottobre 2016

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RITMI D’ORIENTE CON KOJI YAMAMOTO

Ritmi d’oriente. L’artista giapponese espone nella Sede Lorenzelli Arte a Milano

Colori ora decisi, ora evanescenti  giochi di luci e ombre con cui la Natura mostra la propria armonia di segni e forme, catturano lo sguardo e il pensiero facendo affiorare emozioni vicine e lontane entro un’ atmosfera densa di serenità e senso di infinito. Alla natura. ai suoi possibili universi da scoprire e attraverso cui iniziare un viaggio dentro se stessi dove trovare quella consapevolezza e tranquillità spesso assenti nel vissuto quotidiano troppo frenetico, si rivolge l’arte di Koji Yamamoto artista giapponese di Osaka,

un'altra Natura

Ritmi d’oriente Un’altra Natura

 

sensibile e di talento cui è dedicata una suggestiva mostra che inaugura la nuova stagione espositiva di Lorenzelli Arte.

Koji Yamamoto ritorna a Milano con un percorso intenso dove recuperare attraverso i luoghi della natura attimi di sospensione tra il finito e l’infinito, il visibile e l’invisibile, dove la luce è fonte di dilatazione di ogni forma e rappresentazione. La mostra Un’Altra Natura e Vecchio Pino Vivente, che inaugura l’8 settembre a Milano negli spazi della galleria Lorenzelli Arte (Corso Buenos Aires, 2) alle ore 18.30, si lega al precedente progetto espositivo dell’artista del 2009, completandolo e arricchendolo di magia e lirismo, sogno e realtà, dove forza e

Ritmi d'oriente Pino, disegno matita e carboncino

Ritmi d’oriente
Pino, disegno matita e carboncino

dolcezza si intrecciano al ritmo di segni e forme che aprono all’ascolto dei luoghi della natura per svelare emozioni e stati d’animo che silenziosi abitano gli angoli più reconditi del pensiero.

La mostra, curata da Matteo Lorenzelli, presenta trenta opere tra tele e carte, pensate e realizzate appositamente per la galleria, che proiettano lo sguardo e la mente del visitatore in due momenti diversi eppure complementari riferiti a due filoni di ricerca successivi l’uno all’altro “Un’Altra Natura” e “Vecchio Pino Vivente”, parti di una medesima attitudine artistica.

Attenta alle forze creative e vitali della vita Koji Yamamoto cattura attraverso un tratto leggero e avvolgente i ritmi di quanto appartiene all’universo della natura dove tutto è armonia e gli opposti e le differenze si accordano in un’unica sintesi; questo in linea con l’ottica orientale dove non esiste una visione dualistica come in occidente. Gli elementi naturali dalle foglie, ai fiori, dagli alberi al soffio ora intenso ora leggero del vento sono restituiti oltre la semplice rappresentazione limitata a uno spazio definito, per aprire a nuovi spunti dove il semplice diventa complesso e le forme e colori si intrecciano. Questo superamento della costruzione spazio temporale caratterizza il ciclo Altra Natura dove viene colto il senso del

Ritmi d'oriente Vecchio Pino giallo

Ritmi d’oriente
Vecchio Pino giallo

movimento nella sua scindibilità tra il prima e il dopo, tracciando il senso della continuità che appartiene alla natura e ad ogni essere che respira con essa. Senso del divenire espresso nelle forme che si scindono, si moltiplicano e si espandono a creare principi di astrazione.

Ai fondali del palcoscenico del Teatro Noh giapponese, che come caratteristica imprescindibile presenta l’immagine di un vecchio pino, si richiama il tessuto narrativo descritto nel ciclo Vecchio Pino Vivente. In queste immagini Koji Yamamoto  conferisce al vecchio pino tradizionale in stile manga una rappresentazione astratta a suggerire come anche attraverso la non definizione precisa di un’immagine come è nella realtà, si possa cogliere l’essenza con cui si allude all’iconografia originaria della stessa.

Alla fine della presentazione della mostra a completare questo viaggio tra visione ed emozione, alla scoperta di questa artista eccellente e attenta a quanto la circonda, è un momento musicale con il concerto della soprano Kazue Morinaga che, accompagnata al pianoforte dal maestro Marco Scolastra, regalerà momenti emozionanti interpretando le arie di Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini.

Il catalogo della mostra trilingue (Italiano, Inglese, Giapponese) presenta unitamente alle riproduzioni a colori di tutte le opere esposte, i testi di Ivan Quaroni, Tatsuru Uchida e Maiko Yamauchi.

Silvana Lazzarino

 

Koji Yamamoto. Un’Altra Natura e Vecchio Pino Vivente

a cura di Matteo Lorenzelli

Sede Lorenzelli Arte

Corso Buenos Aires, 2- Milano

dal 9 settembre al 15 ottobre 2016

Inaugurazione giovedì 8 settembre 2016, ore 18.30

Orari martedì – sabato, ore 10.00/13.00 – 15.00/19.00.

lunedì su appuntamento. Festivi chiuso

Ingresso libero

 

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Il Dispari 2016-02-08

Il Dispari 2016-02-08

Il Dispari 20160208 comp 
Editoriale
 
Anticipando di qualche giorno la festa di San
Valentino, nella pagina odierna offriamo
spazio ad una poesia e ad un’immagine scelte
tra quelle che ci sono pervenute per partecipare
al premio indetto da DILA con la collaborazione
della testata “Il Dispari” che ci ospita con molta
affabilità.
Da parte mia, desidero dedicare il presente
editoriale a tutti gli innamorati, augurando loro
di vivere intensamente e il più a lungo possibile
la Poesia dell’Amore.
 
SEMBRI

Oggi.
Oggi dai trespoli selvagge cocorite
oggi da Chio sovrana tralci di vitigni
oggi etiopi zefiri ambrati
giallo deserto
di sabbie egiziache
oggi sui prati delle tue lusinghe
affascinanti.

Così o come
nel fertile appanno
la goccia sul vetro.

Domani.
Domani ti pongo addosso trina d’Alsazia
domani raggiante ritorno d’incenso e di eucalipto
domani che dipana i nostri intrighi
le foto con sorrisi
le lettere d’amore
domani incise negli angoli dei mondi
dal picco della mia follia.

Discesa o risalita
con docile affanno
la mano alla roccia.

Oggi o domani.
Oggi o domani forse ingorde speranze
sonnamboliche ipnosi
nella veglia incredula
della nostra vita.

Atlante affaticato
io
resto piolo.
Calliope appartata
tu
sembri una sposa.

BRUNO MANCINI

Dalla raccolta di poesie “Non rubate la mia vita

Il Dispari 20160201 editoriale

PAOLA OCCHI E IL SUO PROGETTO INNOVATIVO 

INAUGURATA LA SCUOLA DI CANTO LIRICO E NON SOLO 

IN MEMORIA DI LINA CAVALIERI

A San Possidonio, a pochi chilometri da Mirandola, il pomeriggio dello scorso 31 Gennaio 2016 si è respirata un’atmosfera tutta nuova quando, negli spazi del Palazzetto dello Sport “Palazzurro”, è stata inaugurata la SCUOLA DI CANTO LIRICO E POESIA in memoria di Lina Cavalieri, straordinaria cantante lirica vissuta tra fine Ottocento e prima metà del secolo scorso, apprezzata non solo per la sua voce avvolgente e intensa, ma anche per la sua bellezza tanto da essere definita da Gabriele D’Annunzio “Venere in terra”.

Un evento di grande risonanza a livello regionale e nazionale di cui nei giorni precedenti già avevano dato notizia diverse testate giornalistiche tra cui il “Resto del Carlino”, “Carpi e Bassa” e “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, proprio per sottolineare la grandiosità del progetto sul piano artistico e culturale che prevede accanto al canto lirico, quale corso base, altre discipline, sia legate alla musica come il soul, il jazz ed il pop, sia proiettate verso altre espressioni artistiche come la danza, la poesia e la pittura.

Una Scuola di Canto lirico e non solo, unica nel suo genere, voluta da Paola Occhi (che ne è la direttrice), cantante lirica affermata e di successo con un curriculum davvero eccellente.

Durante la tanto attesa serata inaugurale, cui era presente anche il Sindaco di San Possidonio Rudi Accorsi, Paola Occhi ha mostrato gioia e commozione nel condividere un momento così significativo insieme al pubblico giunto numeroso e ai parenti e amici entusiasti di quest’altro importante traguardo da lei raggiunto. Un traguardo realizzato dalla soprano grazie al sostegno della Pro Loco di San Possidonio, che ha creduto nel progetto e alla costante collaborazione di figure affermate nel settore artistico a lei vicine tra cui: Santina Amici pianista e coordinatrice onoraria della Scuola, Anna Bruno cantante lirica e direttore artistico,Anna Di Trani ufficio stampa e fotografa e Valentina Coppola assistente personale.

Una ventata di positività attraverso un progetto che unisce arte e cultura sostenuto in modo particolare da DILA Associazione Culturale Da Ischia L’Arte di cui è presidente Bruno Mancini,affermato poeta e scrittore, che pochi mesi fa ha nominato Paola Occhi ambasciatrice della cultura in Emilia Romagna e in Basilicata per conto della stessa DILA il cui progetto è creare un dialogo interattivo tra le diverse espressioni artistiche, proprio come è accaduto in questa serata inaugurale dove si sono ripercorse le emozioni della vita tra gioia e passione, malinconia e poesia.

Dopo i due brani intonati da Paola Occhi “Amazing Grace” e “Alleluia” che hanno aperto la rappresentazione, a nome di DILA Antonio Mencarini, poeta dalla voce dal timbro corposo e avvolgente, ha letto il saluto e l’augurio da parte di Roberta Panizza, Vicepresidente DILA, rivolto alla Scuola; cui sono seguite le letture di alcune poesie tratte dall’Antologia di  DILA e dalle raccolte personali di Bruno Mancini. In particolare sono state lette  “Inaspettatamente l’amore” della sottoscritta giunta seconda classificata alla 4 edizione del Premio Internazionale “Otto Milioni” e “Non rubate la mia vita” di Bruno Mancini.

Un viaggio nei luoghi della memoria e della storia, del sorriso e della speranza tra canto lirico, danza classica, musical, poesia in cui i presenti sono stati catturati dalle interpretazioni avvincenti e originali dei protagonisti tra cantanti, musicisti, ballerini, tutti molto bravi e spontanei nei loro ruoli. Regina della serata Paola Occhi ha incantato con la sua voce intensa e vellutata, passando dalla musica sacra a quella profana mostrando disinvoltura e professionalità, cui non è mancato quel guizzo di ingegno nel proporre interpretazioni originali e spiritose come quella che l’ha vista entrare in scena, vestita da Mary Poppins, spinta stando su una carriola, per poi, una volta scesa, dirigere il coro della SoLaRe sulle note di “Supercalifragili”. Di grande respiro la sua interpretazione di un brano tratto dall’Operetta “La vedova Allegra” insieme al tenore Roberto Costi, il quale nel corso dello spettacolo ha omaggiato la canzone napoletana interpretando con intensità e passione “Core ‘ngrato” e “Dicitencello vuje”.

Intenso e avvolgente il duo Santina Amici alla tastiera e Alba Rodilosso all’oboe nel brano di Ennio MorriconeGabriel’s Oboe”. A dare spessore alla rappresentazione sul piano lirico ed emotivo la presenza della Filarmonica Novese di Novi MO) diretta dal maestro Stefano Bergamini che ha fatto rivivere anche due brani del repertorio del Maestro Somadossi. E poi l’eleganza e l’istrionismo degli acuti del violino di Michele Marmo nella sua composizione “Egitto”.

L’atmosfera dello spettacolo ha visto anche esibirsi le ballerine della scuola ArteDanza diretta da Stefania Pignatti, mentre il ballerino Gabriele Vaccargiu ha raccontato della bellezza e del ritmo dinamico del tip tap. Accanto a lui sono stati presentati altri insegnanti della scuola tra cui Susanna De Luca che ha parlato dell’importanza della musicoterapia quale strumento per venire incontro a situazioni di disagio e Ezio Diazzi docente di e. musicale alla scuola media Margherita Hack di Carpi che ha inserito un metodo innovativo di didattica musicale per il solfeggio con l’uso di vari programmi al computer.

A donare incanto al cuore e alla mente le voci cristalline e avvolgenti di Paola Occhi e Anna Bruno insieme per il gran finale dove si è cantato il celebre “Libiamo….” di Giuseppe Verdi.

Canto, musica, danza nel loro sprigionare passione ed emozione, senso di libertà e speranza, sono state valorizzante anche dall’effetto scenico dei costumi eleganti e raffinati, allegri e originali che hanno caratterizzato ancor più i protagonisti.

Alternando situazioni ora intense e sobrie, ora dinamiche e spiritose coinvolgendo e conquistando l’attenzione del pubblico, Paola Occhi con talento e originalità e quell’ironia che fa sembrare tutto più leggero, ha costruito il viaggio ideale dell’uomo tra cuore e mente, sentimento e ragione. Viaggio dove lasciarsi catturare e rapire dai messaggi forti e intensi che la lirica insieme alle altre forme musicali restituisce attraverso storie, situazioni che parlano delle emozioni di tutti, oltre il tempo e contro il tempo..

Oltre a voler creare un’interazione tra le diverse forme d’arte, la Scuola di Canto Lirico in memoria di Lina Cavalieri, con sede presso l’Auditorium Principato di Monaco, ha voluto puntare su un insegnamento innovativo offrendo, a quanti saranno interessati, un programma aperto alla lirica e alle altre espressioni musicali e artistiche che ad essa si legano, Uno spazio unico nel suo genere che speriamo sia di vanto per la regione Emilia Romagna e per tutto il nostro Paese, dove creare momenti di interazione tra le arti, superando quel sottile confine per ritrovare affinità tra visione ed emozione, finito e infinito.

Se a tutto ciò si aggiunge la prospettiva di creare un qualche tipo di costante sinergia con DILA, allora davvero si dovrebbe parlare di un evento prodromo di sviluppi interessanti per tutte le iniziative turistiche e culturali, o meglio turistico-culturali, dell’intera isola d’Ischia. Nessuno l’ha detto, né tanto meno qualcuno l’ha ufficializzato, ma alcuni indizi ci lasciano credere che, presto, ci troveremo a seguire progetti nati e gestiti sull’asse che da Ischia giunge in Emilia Romagna… e viceversa.

Silvana Lazzarino

INAUGURAZIONE
DELLA SCUOLA DI CANTO LIRICO
IN MEMORIA DI LINA CAVALIERI
Palazzetto dello Sport Palazurro
Via Focherini, 9- San Possidonio (MO)
31 gennaio 2016 ore 16.30

Il Dispari 20160208 1 comp

AppleMark

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Vince il “Premio San Valentino
-edizione 2016, sezione immagini-
indetto dall’Associazione culturale
Da Ischia L’Arte – DILA” con la
collaborazione del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano
Di Meglio, la fotografia
“GIULIETTA E ROMEO” di Katia
Massaro.
Nell’offrirvene la visione
rivolgiamo vive congratulazioni
alla brava fotografa.

 Il Dispari 20160201 tutto ridim

Vince il “Premio San Valentino-edizione 2016, sezione poesie- indetto dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” con la collaborazione del quotidiano “Il Dispari” diretto da Gaetano Di Meglio, la poesia “VORREI ESSERE” scritta da Silvana Lazzarino.

Nell’offrirvene la lettura,rivolgiamo vive congratulazionialla brava autrice.

VORREI ESSERE

L’aria che respiri,
gli abiti che indossi.
la pioggia che ti bagna,
il sole che ti scalda,
il brivido che ti assale,
la serenità che ti circonda,
l’amore che ti imprigiona e libera:
questo vorrei essere per te
oggi come ieri.

La poesia è edita (raccolta poetica
Cosmogonia edizioni Progetto Cultura – E.P.C.ammo2013)

Dati autrice:
Silvana Lazzarino
Nata a Roma il 14/02/1971
Residente a Roma
Cell 339/1408826
e-mail: sissilazza@virgilio.it

Da Sinistra Silvana Lazzarino secondo premio Otto Milioni - Paola Occhi soprano - Santina Amici Pianista

Da Sinistra Silvana Lazzarino secondo premio Otto Milioni – Paola Occhi soprano – Santina Amici Pianista

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Il Dispari 2016-02-01

Il Dispari 20160201 comp

Editoriale

Dachau - Foto di Katia Massaro comp

Dachau – Foto di Katia Massaro

Durante le scorse settimane, tanti Artisti, amici di questa pagina e dell’Associazione DILA che ha il privilegio di curarne la redazione, hanno accolto di buon grado il nostro invito a manifestare la loro attenzione nei confronti della “Giornata della Memoria” inviandoci una loro opera per la pubblicazione. Tanti che, pur avendo dedicata lunedì scorso l’intera pagina alla celebrazione della Shoah, non siamo stati in grado di dare spazio a tutte le loro cooperazioni. Superiamo l’inghippo aggiungendo oggi due delle opere più significative restate pazientemente in lista d’attesa. Ringraziamo pertanto l’amante della natura e paladina della Pace, super nota super ischitana super fotografa super ambientalista Katia Massaro, e la lettone Liga Sarah Lapinska che

Liga Sarah Lapinska - Selvaggi

Liga Sarah Lapinska – Selvaggi

potremmo ritenere a giusta ragione cittadina onoraria d’Ischia in considerazione dell’alto livello di diffusione culturale con il quale riesce, da quasi un decennio, a diffondere nella sua Nazione i valori artistici, ambientali e sociali della nostra isola.

Ieri a San Possidonio in provincia di Modena la soprano Paola Occhi, Ambasciatrice DILA per l’Emilia Romagna e per la Basilicata, ha inaugurata un’innovativa “Scuola di Canto lirico e di Poesia”. Erano presenti Silvana Lazzarino e Antonio Mencarini in qualità di inviati speciali di questa testata. In seguito al protrarsi della “festa” fino a tarda sera, non siamo riusciti ad impaginare i loro articoli in tempo utile per questa edizione, ma ci riserviamo di darvene ampio riscontro la prossima settimana. Intanto prendiamo atto, con una non celata soddisfazione, che “Il Resto del Carlino” ha dedicato all’evento un articolo a tutta pagina!

Un’altra notizia, riguardante la diffusione di uno dei progetti implementati dall’Associazione “Da Ischia L’Arte -DILA”, ci giunge da un’altra regine d’Italia. Si tratta del Trenino, dove Roberta Panizza (che vi ricordo essere la Vicepresidente DILA nonché l’iniziatrice di tutto il processo che ha portato le nostre apparenti utopie a realizzarsi attraverso DILA e i suoi programmi), in stretta collaborazione con biblioteche, scrittori ed assessorati, ha calendarizzato, per ora in maniera sperimentale ma a lei non manca certo la costanza per renderli effettivamente duraturi nel tempo, una serie d’incontri dedicati alla promozione della Poesia.

Infine desidero invitarvi a discutere di una considerazione che potrà apparire polemica, ma che, se anche lo fosse, sarebbe una polemica unicamente “costruttiva”, mancando in essa qualsiasi discriminazione di ordine politico. Infatti, scrivendo ora che le istituzioni isolane sono poco attive in campo culturale mi rivolgo indistintamente ed impersonalmente a TUTTE  le amministrazioni che operano sul territorio isolano con il dichiarato scopo di aggiungere forme di benessere, anche economico e sociale oltre che culturale, in favore alla popolazione locale.

Per suffragare tale tesi prendo in prestito l’articolo di Silvana Lazzarino, ritenendo che in esso le precisazioni non scritte siano quasi altrettanto importanti di quelle messe in evidenza.

Silvana Lazzarino conclude la sua interessante presentazione della mostra fotograficaHenri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia ITALIA INSIDE OUT” ricordandoci che almeno due dei fotografi esposti, ossia Henri Bresson e McCurry, immortalarono suggestivi scorci dell’isola d’Ischia. Ciò che Silvana Lazzarino non dice è che alla mostra, esposta a Milano dal 10 novembre fino al prossimo 7 febbraio 2016, NON è stato presentato neppure uno solo degli scatti effettuati sulla nostra isola.

In soldoni, voglio dire che un’attenta gestione delle risorse culturali, generate o presenti nella nostra isola, che fosse attivata da una o da tutte insieme le amministrazioni comunali, potrebbe portare ad una divulgazione internazione di “Ischia” praticamente GRATUITA e di notevole diffusione. Come? Semplicemente proponendosi in qualità di referente culturale dell’isola d’Ischia.  E allora anche nella mostra in esame, FORSE, si vedrebbe qualche fotografia made in Ischia, e quindi, ancora FORSE, si dovrebbe pensare ad un serio Assessorato alla cultura intercomunale, piuttosto che continuare a penalizzare gestioni campanilistiche riducendole alla realizzazione di sausicciate e spettacoli di dilettanti allo sbaraglio.

 Bruno Mancini

Il resto del Carlino comp

Il resto del Carlino

Il Dispari 20160201 1 comp

VIAGGIO IN ITALIA ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA

Henri Bresson e McCurry immortalarono gli scorci più suggestivi dell’isola d’Ischia

Il nostro Paese scrigno di civiltà, cultura e bellezza vanta un patrimonio artistico e paesaggistico come pochi al mondo. Un gruppo di fotografi di fama internazionale, dagli anni Trenta del secolo scorso ad oggi hanno testimoniato con immagini suggestive questi scenari unici per lirismo e bellezza.

A presentare i loro scatti suggestivi e intensi che raccontano l’Italia di ieri e di oggi è la mostra in corso a Milano a Palazzo della Ragione fino al 7 febbraio 2016. L’esposizione “Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia ITALIA INSIDE OUT” a cura di Giovanna Calvenzi, promossa dal Comune di Milano Cultura, suddivisa in sette aree tematiche attraverso capolavori di Henri Cartier-Bresson e di altri protagonisti tra cui Robert Capa, Sebastião Salgado, Claude Nori, Cuchi White e Helmut Newton, restituisce un’immagine del nostro Paese vista con gli occhi di chi, provenendo da altri luoghi, ne resta affascinato per le sue bellezze e per la semplicità della gente.

Luoghi d’arte e paesaggi, popolazioni che vivono a contatto con la natura, ma anche ambienti legati alla guerra e gli effetti dell’avanzare delle tecnologie, propongono una storia indiretta della fotografia e dell’evoluzione dei suoi linguaggi. Un viaggio per apprezzare meglio il nostro patrimonio naturale, storico e artistico che si apre con Henri Cartier- Bresson, pioniere del foto-giornalismo, capace come pochi di cogliere la vita nei suoi attimi più fugaci fermando sguardi e gesti anche poco visibili. Suggestivo il suo autoritratto. David Seymour rilegge con accenti eleganti il mondo della fede, mentre intenso è il reportage di Robert Capa al seguito delle truppe americane durante la Campagna d’Italia del 1943. Poi la visione innovativa di William Klein che entra da protagonista nel provocatorio racconto di Roma del 1956, e la poesia dell’uomo nel suo legame profondo con l’ambiente naturale negli scatti di Sebastião Salgado che racconta l’epopea degli ultimi pescatori di tonni in Sicilia. Intensa e poetica è la visione della capitale proposta da Helmut Newton che in “72 ore a Roma” ricrea una passeggiata notturna nel centro monumentale della città. Sperimentazione e nuove tecnologie proprie della fotografia di oggi restituiscono un nuovo volto di scorci e piazze di città come proposto da Alexey Titarenko che racconta una Venezia magica o Abelardo Morell che, utilizzando le tecniche del “foro stenopeico,” crea visioni in cui si fondono interni ed esterni. Poi è la volta di Steve McCurry che a Venezia coglie l’alchimia estetica tra le persone e l’ambiente, e Martin Parr sulla costiera Amalfitana gioca con l’immagine dei turisti mentre ritraggono se stessi sullo sfondo di straordinari paesaggi. Fu McCurry che nel 2013 affascinato dalle bellezze dell’isola di Ischia ne immortalò gli scorci più suggestivi tra i quali il Castello Aragonese. Prima di lui anche Henri Bresson durante i suoi spostamenti in Italia negli anni Cinquanta si fermò ad Ischia che ritrasse con grande perizia e attenzione.

Silvana Lazzarino

Henri Cartier-Bresson e gli altri. I grandi fotografi e l’Italia

ITALIA INSIDE OUT

a cura di Giovanna Calvenzi

Milano, Palazzo della Ragione Fotografia

Orario: martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 20.30,

giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30. Chiuso il lunedì

Per informazioni: http://milano.fanpage.it/

fino al 7 febbraio 2016

Foto di Henri Bresson

Il Dispari 20160201 tutto ridim

LEGGERE POESIA

Vuoi far parte anche TU del “Gruppo di letture poetiche” formato da persone interessate alla poesia?

Ti aspettiamo.

Durante gli incontri leggiamo poesie scelte, di autori noti e meno noti, e poesie dei partecipanti che lo desiderano. Si partecipa per il piacere di vivere la poesia, quindi ognuno può farlo come desidera: da semplice ascoltatore o come creatore di versi.

Per cominciare ci troviamo nella saletta sopra il Museo accanto alla biblioteca di Vermiglio:

giovedì 11 febbraio 2016 ore 20.30 e giovedì 25 febbraio 2016 ore 20.30

L’iscrizione (necessaria per agevolare l’informazione sulle date degli incontri) è gratuita.

Per informazioni e iscrizioni: biblioteca di Vermiglio tel. 0463.759018 vermiglio@biblio.infotn.it

BIBLIOTECA COMUNALE E ASSESSORATO ALLA CULTURA DI VERMIGLIO

Locandina Leggere poesie

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Il Dispari 2016-01-25

Editoriale

Mercoledì 27 Gennaio in tutto il mondo si commemorerà la “Giornata della memoria”, ricorrenza voluta dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 per celebrare l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche.

Affinché non appaia “strana”, se non addirittura ”inopportuna”, questa nostra pagina dedicata all’avvenimento, è necessario che io esponga brevemente la “riflessione” (che non è per nulla sinonimo, almeno in questo scritto, con la parola “contestazione”) che ne ha determinata la pubblicazione.

A tale proposito, così come ho già avuto modo di precisare in alcuni precedenti interventi nella Biblioteca comunale Antoniana, spostando e spingendo il discorso di base dalla pura e semplice celebrazione di un singolo evento (anche se efferato oltre molti limiti e devastante per un’intera comunità) verso la visione generale della crudeltà imposta dal potere sui deboli e sugli indifesi, desidero esprimere un doveroso chiarimento atto a consentirmi di precisare, senza generare equivoci, che noi, uomini e donne dell’Associazione culturale DILA, non siamo qui in veste di storiografi, sociologi, o di altre discipline tese a classificare eventi ed a chiarirne genesi, cause ed effetti, e che noi non siamo qui neppure nella veste di un gruppo politicizzato per il quale esistano i “Sempre nel giusto” ed i “Sempre malvagi”, e che noi non siamo qui infine, e sembra un paradosso, nemmeno come portatori di nostre personalità semplicemente umane, le quali comunque potrebbero invogliarci per debolezze a giustificare e per vendetta a punire,

NO, noi siamo qui come ARTISTI, per la maggior parte Scrittori e Poeti, ma anche Pittori, Fotografi, Musicisti ecc ecc e siamo qui per proporre sentimenti ed emozioni indotti dalla parole PACE, la quale, sebbene celebrata in mille e mille modi diversi, non consentiremo mai che venga scritta con la penna di un solo colore.

Scegliere tra rosso e nero può andare bene in un gioco stupido come la roulette, ma l’ARTE ha altre ambizioni, l’Arte è rosso, nero, giallo, verde.
ARTE sono i grigi delle nebbie, le variazioni d’indaco dei mari, le terre di Siena, i viola…
L’Arte ha diritti e cittadinanza, forza e bellezza sebbene espressa e scritta con qualsiasi colore dell’arcobaleno.

Ma ciò non basta a definire del tutto gl’ideali che il nostro gruppo intende proporre in questo breve incontro dedicato alla celebrazione della “Giornata della memoria”, poiché noi crediamo che la parola PACE non sia soltanto in antitesi, in contrasto, l’opposto della parola GUERRA, ma possa esprimere una forza di contrasto ineguagliabile nei confronti di altre iatture e di tutte le reali nefandezze perpetrate da parti infime ed infide del genere umano: RAZZISMO, MAFIA, SPECULAZIONI DI OGNI TIPO, ABUSI DI POTERE ECC ecc sono tutte Guerre contro le quali gli “Artisti” innalzano lo stendardo della PACE.

Così come abbiamo affermato che gl’inchiostri di tutti i colori sono adatti a scrivere la parola PACE, nello stesso modo e con identica determinazione garantiamo che combatteremo e contrasteremo con ogni mezzo non violento, come abbiamo sempre fatto, tutti coloro che hanno voluto, vogliono o vorranno intingere le penne d’oca utilizzate per la scrittura della parola PACE in calamai pieni delle lacrime dei popoli affamati, oppressi, schiavizzati, così come nel sangue innocente dei morti sul lavoro.

Bruno Mancini

25C-2 Q63

Selvaggi di Liga Sarah Lapinska

Il Dispari 20160118 1 comp

La poesia nella “Settimana della memoria” a Roma

A distanza di anni, interviste, articoli, inchieste, film e romanzi hanno descritto con forte spessore comunicativo la tragedia della shoah che ha lasciato attonito il mondo intero. Una pagina di storia che fa rabbrividire e che svela il volto peggiore del genere umano quello diabolico che non trova spiegazioni e giustificazioni.

L’abbattimento dei cancelli di Auschwitz il 27 gennaio del 1945, ha fatto conoscere al mondo e alla storia questo abisso della civiltà, lo sterminio del popolo ebraico, dei Sinti e Rom, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova e l’eliminazione dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

Anche quest’anno la Casa della Memoria e della Storia conferma il suo ruolo di primo piano a Roma per le celebrazioni intorno al “Giorno della Memoria. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Dipartimento Cultura di Roma Capitale, Assessorato alla Memoria, Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma e dal Museo Ebraico di Roma, a cura delle Associazioni residenti (ANPI, ANED, ANEI, ANPPIA, FIAP, IRSIFAR e Circolo G. BOSIO) e della Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia con il coordinamento organizzativo di Roma Capitale, presenta, fino al giorno 1 febbraio 2016, un ricco programma tra cinema, arte, libri che restituiscono questa pagina sconvolgente e inquietante della storia dell’umanità attraverso il racconto quotidiano della vita degli ebrei italiani prima delle leggi razziali e la descrizione degli orrori degli scenari dei lager.

La poesia con la sua forza emotiva quale contenitore della memoria è protagonista con “La Memoria la Poesia” che vede poeti e scrittori dare voce attraverso versi intensi e toccanti ad un periodo storico da non dimenticare. La memoria ricorda e diviene attiva. Un tema che condiziona anche la nostra storia contemporanea e l’umanità intera. Poeti e scrittori invitati a partecipare leggono un proprio brano, tra loro: Fulvio Abbate, Luca Archibugi, Tomaso Binga/Bianca Menna, Maria Grazia Calandrone, Marco Caporali, Roberto Deidier, Marco Giovenale, Valerio Magrelli, Dacia Maraini, Elio Pecora, Roberto Piperno e Filippo Senatore. Ricordi ed emozioni in poesia e prosa sono accompagnati dalla fisarmonica del M° Marco Lo Russo aka Rouge che esegue brani della tradizione ebraica rivisitati e celebri colonne sonore di film che hanno narrato la memoria. Intenso e drammatico il libro di Maria Eisenstein “L’internata numero 6″ che sarà presentato dai relatori Marina Beer, Elisa Guida e Luigi Lombardi Satriani.

Curato da Carlo Spartaco Capogreco il libro diario di Maria Eisenstein, internata nel campo di concentramento di Lanciano in seguito alla legislazione antiebraica italiana, aiuta a comprendere più a fondo la realtà dell’internamento nell’Italia fascista. Una testimonianza diretta che ripercorre i nodi della storia e della memoria italiane.

Silvana Lazzarino

Dachau foto Katia Massaro 3 comp

Dachau foto Katia Massaro

Il Dispari 20160125 tutto ridim

In un carcere ammazzano un uomo.

L’arco s’apre rotondo
lampade a coppe aeree
sbadigli:
avanza un uomo dal fondo.

Colonne reggono l’arco
passa guardiano
sbadigli:
prende il suo posto di un’ora.

Colonne reggono travi
s’alza e cammina.
Silenzio.

Conta le lampade
passando
pesta le colonne
con forza
misura l’arco
uscendo.

In un carcere ammazzano un uomo.

Bruno Mancini

lanostraisola

Cuori senza terra

Quando anche l’odio
stremato
rovinerà esanime
nella sua nera pozza
ogni più piccolo granello
di terra
sarà infine recapitato
all’indirizzo più forte,
busta color pelle
e colla rossa.

Nello stupito silenzio
di una pace non cercata
appoggerete il capo
a riposare,
ma il gemito
di labbra mute
per sempre
calpesterà il respiro
e la mente confonderanno
e gli occhi
i purpurei vapori della terra.

Impazziti correndo
nella notte
la polvere di giovani ossa
vi bruci allora le suole
e la cancrena il cuore.

Roberta Panizza

lanostraisola su livestream.com. Broadcast Live Free

 

Fravecature

All’ acqua e a ‘o sole fràveca
cu na cucchiara ‘mmano,
pe’ ll’ aria ‘ncopp’ a n’anneto
fore a nu quinto piano
Nu pede miso fauzo,
nu movimento stuorto,
e fa nu volo ‘e l’angelo:
primma c’arriva, è muorto
Nu strillo; e po’ n’accorrere
gente e fravecature.
-Risciata ancora… E’ Ruoppolo!
Tene ddoie criature!
L’ aizano e s’ ‘o portano
Cu na carretta a mano.
Se move ancora ll’ anneto
Fore d’ ‘o quinto piano.
E passa stu sparpetuo
cchiù d’uno corre appriesso;
e n’ato, ‘ncopp’a n’anneto,
canta e fatica ‘o stesso.
‘Nterra, na pala ‘e cavece
cummoglia a macchia ‘e sango,
e ‘ sghizze se scereano
cu ‘e scarpe sporche ‘e fango.
Quanno o spitale arrivano,
‘a folla è trattenuta,
e chi sape ‘a disgrazia
racconta comm’è gghiuta.
E attuorno, tutt’ ‘o popolo:
-Madonna!—Avite visto?
-D’ ‘o quinto piano—‘E Virgine!
-E comme, Giesucristo…?!
E po’ accumpare pallido
chillo c’ ha accumpagnato:
e, primma ca ce ‘o spiano,
fa segno ca è spirato.
Cu ‘o friddo dint’a ll’anema
‘a folla s’alluntana
‘e lume gia s’appicciano
‘a via se fa stramano.
E a’ casa, po’, ‘e mannibbele,
muorte, poveri figlie,
mentre magnano, a tavola ,
ce ‘o diceno a ‘e famiglie.
‘E mamme ‘e figlie abbracciano,
nu sposo abbraccia ‘a sposa …
E na mugliera trepida ,
aspetta, e nn’ arreposa.
S’appenne ‘a copp’a ll’asteco
sente ‘o rilorgio : ‘e nnove!
Se dice nu rusario…
e aspetta nun se move.
L’acqua p’ ‘o troppo vòllere
s’è strutta int’ ‘a tiena,
‘o ffuoco è fatto cènnere
Se sente na campana.
E ‘e ppiccerelle chiagnano
pecchè vonno magnà’:
-Mamma, mettiamo ‘a tavula!
-Si nun vene papà?
‘A porta ! Tuzzuleano:
-Foss’isso?—E va ‘arapi’.
-Chi site?—‘O capo d’opera.
Ruoppolo abita qui?
-Gnorsì, quacche disgrazia?
Io veco tanta gente…
-Calmateve, vestiteve…
-Madonna!—E’ cosa ‘e niente.
E sciuliato ‘a l’anneto
d’’o primmo piano.—Uh, Dio!
e sta o spitale?—E’ logico.
-Uh, Pascalino mio!
‘E ddoie criature sbarrano
ll’uocchie senza capì;
‘a mamma, disperannose,
nu lamp a se visti’;
‘e cchiude ‘a dinto; e scenneno
pe’ grade cu ‘e cerine.
-Donna Rache’! –Maritemo
che ssà, sta e’ Pellerine.
E’ sciuliato ‘a ll’anneto.
-Si, d’ ‘o sicondo piano
E via facendo st’anneto,
ca saglie chiano chiano.
-Diciteme, spiegateme.
-Curaggio.—E’ muorto?!—E’ muorto!
D’ ‘o quinto piano.’All’anneto.
Nu pede miso stuorto.
P’ ‘o schianto, senza chiagnere,
s’abbatte e perde ‘e senze.
E’ Dio ca vo na pausa
a tutte ‘e sofferenze.
E quanno a’ casa ‘a portano,
trovano e ppìccerelle
‘nterra, addurmute. E luceno
‘nfaccia ddoie lagremelle.

Raffaele Viviani
Poesie – 1930

Guarda il video in diretta streaming dal lanostraisola a livestream.com

 

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Il Dispari 2016-01-18

UN’ANTOLOGIA CHE RACCONTA DELL’ASSOCIAZIONE DILA

Dare nuova visibilità al mondo dei poeti e non solo, ma anche all’universo di quanti coltivano e portano avanti l’arte, dalla poesia alla pittura, dalla letteratura alla musica, è l’idea che sta alla base dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” di cui è presidente lo scrittore e poeta Bruno Mancini.

L’Associazione culturale, nata nell’autunno del 2014, con sede ad Ischia (NA) organizza e promuove numerose attività culturali che spaziano in tutti i campi dell’Arte: dalle mostre di pittura e fotografia, agli incontri di lettura e presentazioni di libri, da convegni e dibattiti a celebrazioni di ricorrenze storiche e artistiche.

L’Associazione DILA, che sempre più sta prendendo piede a livello nazionale coordinando importanti eventi, vede al fianco di Bruno Mancini diverse figure di artisti, poeti, scrittori che fin dagli inizi hanno creduto in questo progetto il cui obiettivo, come afferma lo stesso Bruno Mancini, è quello di “Operare affinché l’Arte in generale e la Poesia in particolare riconquistino il palco di primo piano che compete loro nell’attuale società italiana”.

Con questi presupposti ciascun artista che sia poeta, scrittore, pittore, cantante può guardare oltre il proprio luogo comunemente destinato alla presentazione e promozione del proprio prodotto, per proiettarsi verso una forma pubblicitaria più ampia e a largo raggio.

Così Bruno Mancini, insieme ai suoi principali collaboratori (tra i quali vanno ricordati Roberta Panizza vice presidente di DILA ed Antonio Mencarini), ha intuito di poter diffondere maggiormente la cultura attivando nuovi canali di divulgazione, del tutto fuori dall’ordinario, con il coinvolgimento di imprese e di aziende commerciali quali sostenitori e sponsor.

La pubblicità è diventata strumento per promuovere l’arte e la cultura.

L’Antologia Da Ischia L’arte è la prima pubblicata dopo la nascita dell’Associazione DILA.

Curata da Bruno Mancini e Roberta Panizza con la collaborazione di Antonella Ronzulli e le copertine di Liga Sarah Lapinska, si è proposta come prezioso canale di diffusione di pensieri, parole e versi legati a poeti ed a figure di artisti più o meno vicini ai progetti già dai loro albori.

Tra le iniziative ideate da DILA, e che trovano ampia diffusione proprio in questa Antologia, vi è il Premio Internazionale di Poesia “Otto Milioni” (4^ edizione), presentato durante lo scorso 2015 all’Expo di Milano, dove ha trovato, anche in Bookcity, una vetrina d’indubbia importanza internazionale.

Infatti, la quarta edizione del Premio Internazionale “Otto Milioni” (cui hanno partecipato poeti da tutta Italia e dall’estero), ha trovato nell’Expo di Milano la sua vetrina ideale, sia a Giugno 2015 in una performance ideata da Alberto Liguoro, e sia poi ad Ottobre quando, dal 20 al 25 è stata in primo piano nel corso degli eventi denominati “Carro di Tespi” e  Bookcity, durante i quali è stata anche presentata l’Antologia e sono stati resi noti i nomi dei vincitori del Premio.

Un grande risultato specialmente in considerazione dei consensi ricevuti dal pubblico, dagli organi d’informazione e dalle istituzioni, prime tra tutte la CCIAA e l’Assessorato alla cultura del Comune di Milano.

ntologia, accanto alle storie e presentazioni dei personaggi attivi fin dagli inizi al fianco di Bruno Mancini tra cui Panizza, Mencarini, Massaro, Neri, Lapinska e Fiore, propone le poesie finaliste del Premio sviluppate sul tema: “unione, pace, amicizia”.

Ciascun poeta ha raccontato, con un proprio stile e ritmo, le emozioni e le ansie legate ad un argomento così forte e attuale.

Molti lo hanno personalizzato, fino a svelarne i lati più profondi e segreti, altri ne hanno descritto l’aspetto più legato ad un sentire corale rispecchiando il sentimento di un’umanità affranta e devastata dall’egoismo, ma pronta a rinascere.

Come sopra accennato, accanto alla sezione dedicata alle poesie finaliste del Premio Internazionale di Poesia “Otto Milioni”, l’Antologia svela la profonda sensibilità, l’attaccamento alla propria terra e l’entusiasmo della vita di diversi protagonisti, alcuni del gruppo dei pionieri, altri entrati successivamente al loro fianco.

La poetessa Antonella Ronzulli, direttrice editoriale di Litho Commerciale si mostra nella sua veste artistica e imprenditoriale.

Donna semplice e concreta racconta attraverso i suoi versi ora leggeri come carezze, ora graffianti come spine, il suo attaccamento alla vita dalla quale ha ricevuto, suo malgrado, prove molto dure con cui confrontarsi.

Antonio Fiore, poeta e scrittore, nei suoi versi si sofferma sull’uomo, sul senso del destino e sul bisogno di alzare lo sguardo al cielo e pensare oltre questa vita con speranza.

Significativa a riguardo è la poesia “La tela del tempo” che, come commenta Roberta Panizza, “Dipinge davanti ai nostri occhi un paesaggio naturale che è anche percorso metafisico dell’intera umanità”.

Intensa e poliedrica è la vita di Antonio Mencarini, altro protagonista di questo viaggio avvincete centrato sulle diverse esperienze poetiche dei protagonisti.

Esperto di marketing e impresa Mencarini si è appassionato alla poesia fin da giovanissimo restando nel tempo affascinato da autori dialettali quali Viviani, Trilussa, Belli.

Avvolgente e misteriosa è l’arte della lettone Liga Sarah Lapinska che, attraverso la poesia e il disegno, guarda alla natura e alle sue sfaccettature cogliendone le essenze tra sogno e nostalgia, immaginazione e verità.

Oltre il tempo e attraverso il tempo dell’uomo ci portano le poesie di Roberta Panizza, innamorata di Ischia, che da dieci anni segue e collabora con Bruno Mancini.

I versi di Roberta Panizza si riempiono delle bellezze di Ischia, ma anche della sua terra, il Trentino, di cui fa intravedere con sofferto silenzio i segni della Grande Guerra, avvenimento devastante che ha segnato i destini di giovani vite innocenti.

Poliedrico per il suo essere uomo di spettacolo, poeta e sportivo di livello internazionale, Pasquale Di Costanzo, detto Dragon, parla non di sé, perché di lui forse già si sa molto, ma di suo padre, uomo coraggioso e pieno di risorse, dalla vita intensa e avventurosa.

Proiettate verso il simbolico e il fantastico sono i racconti e le poesie di Artista di Strada, figura interessante affascinata dall’esoterismo e dalle filosofie orientali.

Sfogliando ancora lungo le pagine di questa avvincente Antologia si incontra il talento a tutto campo nel settore dell’arte di Emanuela Di Stefano. Romana, si dedica con successo alla fotografia, al restauro, alla pittura, al design di arredo.

Anche Aniello Buonocore, ischitano DOC, ha messo in mostra, con risultati da prendere in notevole considerazione, la poliedricità delle discipline artistiche nelle quali ama esprimere le sensazioni indotte in lui dal fascino della sua isola d’Ischia non sempre rispettata con civiltà.

La storiografia degli uomini e delle vicende vissute in Emilia Romagna sono gli argomenti dei libri suggeriti da Enzio Strada.

Fotografie suggestive per gli ambienti e per i personaggi ritratti dagli scatti di Katia Massaro e di Alberto Ghirardini tessono ricami tra le varie parti del libro.

Il cantautore , dalla sua Torrenova in provincia di Messina, c’illustra il CD musicale dal titolo “Nelle bugie dei sogni” contenente l’omonimo brano che funge da inno e da colonna sonora in tutte le manifestazioni pubbliche nelle quali sono e saranno presenti l’Antologia e il Premio.

Bruno Mancini, scrittore e poeta, oltre a raccontare di sé e della sua attività di presidente di DILA,  impegnato nel dare visibilità alla poesia attraverso la realizzazione di eventi in cui convergono le diverse arti, lascia che il lettore si incuriosisca accostandosi ai suoi versi intensi e ironici, dove si intrecciano i desideri dell’uomo tra l’amore per la natura e il mare in particolare, il suo bisogno di libertà e quella sensualità rivelata con soffuso umorismo.

E poi… il volume si chiude in maniera brillante proponendo poesie tradotte in inglese dal già citato Antonio Mencarini e dalla poetessa-pittrice americana di origine italiana Pamela Allegretto Franz.

In conclusione c’è da dire che la prima edizione dell’Antologia “Da Ischia L’Arte” è andata esaurita nel giro di meno di tre mesi dalla sua pubblicazione, e che le copie di una seconda edizione sono disponibili su www.lulu.com con il 50% di sconto, accedendo all’url

http://www.lulu.com/shop/bruno-mancini/da-ischia-larte/paperback/product-22519196.html

Silvana Lazzarino

ANTOLOGIA DA ISCHIA L’ARTE

A cura di Bruno Mancini e Roberta Panizza con la collaborazione di Antonella Ronzulli

Litho Commerciale Editore

Il Dispari 20160118 1 comp

Premio internazionale di poesia

“Otto milioni”

Quinta edizione 2016 con la collaborazione del quotidiano

“Il Dispari”

Il regolamento di partecipazione è disponibile alla pagina

http://www.ildispari24.it/it/premio-otto-milioni-2016/

Info: tel. 3914830355; e-mail emmegiischia@gmail.com

 Premio Otto milioni 2016 sponsor 1

Il Dispari 20160118 tutto ridim

Antologia Da Ischia L'Arte pagina 3 - Foto di Emanuela Di Stefano

Antologia Da Ischia L’Arte pagina 3 – Foto di Emanuela Di Stefano

Scrivi poesie EXPO

Il Dispari 2016-01-11

Il Dispari 2016-01-11

Editoriale

Forse qualcuno di voi ricorderà che in una delle precedenti puntate di questi piacevoli incontri del lunedì avevo accennato a possibili progetti da realizzare con la collaborazione della soprano Paola Occhi, considerando la sua indubbia bravura canora sorretta da un dinamismo difficilmente riscontrabile negli artisti.

Paola Occhi e Santina Amici, infatti, durante la loro pur breve permanenza ad Ischia si son distinte per quella che a me pare essere la più importante prerogativa affinché si possa entrare da protagonisti nella nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Mi riferisco all’umiltà di saper porre in primo piano l’Arte nella sua generalità, tralasciando tutte quelle forme di deleteria vanità personale che comportano l’isolamento dei singoli artisti pur senza aggiungere un qualche valore alla “riconquista del palco di primo piano che compete alla cultura nell’attuale società”.

La soprano Paola Occhi è donna dinamica, impegnata verso lo stesso obiettivo che Roberta Panizza ed io andiamo inseguendo ormai da quasi un decennio.

Per uscire dai concetti e tornare nei fatti, è accaduto che, non appena è rientrata alla sua Mirandola dalla tournée ischi tana, si è subito messa in moto per realizzare quei programmi che avevamo avuto modo di “imbastire” durante la sua permanenza qui da noi.

Non posso illustrare molti dettagli in quanto quasi tutti i progetti sono tuttora in fase di realizzazione, però le notizie che seguono potranno rendere bene l’idea di come stia procedendo a pieno ritmo lo sviluppo di un made in Ischia culturale esportato in Emilia Romagna e a Roma… con prossime destinazioni anche in Basilicata.

Bruno Mancini

Scrivi poesie EXPO

 

MEMORIE D’INCIAMPO

PER NON DIMENTICARE I DEPORTATI AD AUSCHWITZ

 

Uno dei dramma più grandi vissuti dall’umanità, lo sterminio degli ebrei nei lager nazisti durante il secondo conflitto mondiale, ha lasciato una traccia indelebile negli animi e nei corpi di quanti hanno visto, vissuto e raccontato gli orrori di una tragedia senza precedenti.

Articoli, inchieste, interviste, documentari, film, a distanza di anni hanno raccontato la tragedia della shoah che ha lasciato attonito il mondo intero. Una pagina di storia atroce che non va dimenticata.

Gunter DemnigA ricordare quanti scomparvero in seguito delle persecuzioni naziste (tra ebrei, politici, militari), attraverso il simbolo “artistico” di una pietra è stato l’artista tedesco Gunter Demnig che a partire dal 1995 a Colonia iniziò a realizzare incisioni su una sorta di sampietrini – dette  Stolpersteine pietre “d’inciampo” per immortalare i nomi di quanti furono deportati a Auschwitz: una straordinaria mappa della memoria europea che anno dopo anno si è estesa fino a includere oltre 45.000 pietre.

Luogo deputato per queste opere antimonumentali, ma concrete e tangibili a tenere viva la memoria nel presente, è il marciapiede prospiciente la casa in cui hanno vissuto i deportati. Sul marciapiede sono installate le “pietre d’inciampo”, sampietrini del tipo comune e di dimensioni standard (10×10) sulla cui superficie superiore di ottone lucente sono incisi: nome e cognome del/lla deportato/a, età, data e luogo di deportazione e, nel caso si conosca, anche la data di morte.

Gunter Demnig ha portato questa opera in Italia facendo così entrare il nostro paese a far parte di questo grande circuito internazionale della memoria. è stato dato così inizio al progetto MEMORIE D’INCIAMPO giunto alla settima edizione, che ha visto l’artista tedesco a partire dal 2011 al 2015 posizionare 226 “pietre d’inciampo”. Questa edizione, curata da Adachiara Zevi, promossa tra gli altri da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati); ANEI (Associazione Nazionale ex Internati); Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane di Italia; Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), IRSIFAR (Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza) sarà inaugurata lunedì 11 gennaio 2016 alle ore 12.00 a Roma in Via Po, 42 alla presenza del Presidente del Municipio di Roma II Giuseppe Gerace. Lo stesso giorno Gunter Demnig sarà a Roma per installare 11 Stolpersteine (pietre d’inciampo) in memoria di deportati razziali e politici.

Ad affiancare questa edizione sarà il progetto didattico curato da Annabella Gioia e Sandra Terracina: ogni Municipio coinvolto sceglierà una o più scuole cui affidare una ricerca storica sui perseguitati. In ricordo delle vittime della Shoah anche ad Ischia vi sono stati e vi saranno eventi di grande spessore socio culturale: citiamo la celebrazione della Shoah presso la Biblioteca Antoniana dello scorso anno (27 gennaio 2015) cui hanno partecipato tra gli altri Gaetano Di Meglio e Bruno Mancini Presidente di DILA Associazione Culturale Da Ischia L’Arte.

Silvana Lazzarino

Il Dispari 20160111 1 comp

Chiara Pavoni: “Ischia non è solo la bellezza ineguagliabile del suo mare”

Attrice di origini marchigiane, da anni impegnata nel sociale, Chiara Pavoni spazia dal teatro al cinema, dalla televisione alla fotografia come modella, con disinvoltura e professionalità. Dopo un percorso iniziale nella danza studia recitazione, canto e percussioni fino a diventare un’icona del cinema thriller. Da oltre un anno è in scena con un monologo contro la violenza sulle donne “Tragicamente rosso”, diretto da Giuseppe Lorin e sta lavorando a nuovi progetti rivolti a sensibilizzare l’opinione pubblica. La incontriamo per i lettori de Il Dispari e della rubrica “Leggere Cultura”.

Chiara PavoniDare voce ad una tematica come il femminicidio attraverso il teatro che cosa comporta nel panorama culturale attuale?

“Nonostante la sempre più evidente espansione di altre forme di comunicazione che hanno generato i media cine-televisivi e l’universo del web, un immenso mare di immagini e messaggi in cui spesso si perde la concretezza e l’emozione artistica, il teatro ha un ruolo ancora molto importante nella società, poiché è tuttora in grado di suggestionare ed plasmare emotivamente ogni anima del pubblico.”

Come viene recepita la violenza dagli spettatori?

“In questo anno in cui le repliche di Tragicamente Rosso si sono susseguite in giro per l’Italia grazie alla bellezza del testo e alla sapiente regia di Giuseppe Lorin ho avuto la possibilità di raccontare una storia verosimile e toccante che sempre ha raggiunto l’anima degli spettatori facendoli commuovere e riflettere su questo tema tanto tragico, scottante e attuale.”

Qual è il tuo legame con Ischia e che cosa rappresenta per te quest’Isola?

“Ischia non è solo la bellezza ineguagliabile del suo mare e la meraviglia incomparabile della sua natura, ma l’isola Verde è già dagli anni 50 il germoglio del genio creativo, un punto di riferimento culturale di rilievo europeo, un crocevia di esperienze, sensibilità e valori che hanno reso questa isola come un punto di incontro di grandi artisti ed intellettuali, una meravigliosa passerella sul mondo, aperta a tutte le culture.”

Il mondo femminile raccontato attraverso l’arte. Sono state e saranno sempre le donne al centro dei tuoi prossimi spettacoli? Qualche anticipazione.

“Prevalentemente mi piace raccontare attraverso il teatro il mondo femminile e nei prossimi mesi continuerò a portare in scena storie di donne, ad ottobre sono stata ospite del Premio Italia Diritti Umani della Free Lance International Press e ho avuto modo di dare voce con l’arte a tematiche delicate, come la violenza e i diritti negati. Continueremo a girare l’Italia con Tragicamente rosso e chissà magari arriveremo anche ad Ischia!”

Michela Zanarella

Il Dispari 20160111 tutto ridim

Redazione|Meravigliosamente-Retrò & DILA nella Chiesa degli Artisti

Paola Occhi e  Santina Amici tra musica e poesia

Da sinistra Santina Amici e Paola Occhi

Nella serata del 10 Gennaio 2016 si è tenuto un concerto a Roma nella Chiesa degli Artisti – Basilica Santa Maria Inmontesanto Via del Babuino (Piazza de Popolo).

Protagonista  musicale è stato il duo “Meravigliosamente-Retrò” composto dall’organista Santina Amici e dalla soprano Paola Occhi, la quale si è proposta anche nelle vesti di Ambasciatrice, Responsabile delle Regioni Emilia Romagna e Basilicata in rappresentanza dell’Associazione Culturale “Da Ischia L’Arte-DILA”.

Alla fine dell’applaudito concerto, durante il quale non sono mancati interventi poetici ideati da Silvana Lazzarino (seconda classificata nella quarta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”), la cantante Paola Occhi ha consegnato al Rettore Don Walter Insero una lettera a firma di Valentina Coppola (sua assistente personale) della quale vi riportiamo il testo integrale:

lettera

«Egregio Rettore Don Walter Insero,
Siamo lieti di comunicarle che, grazie ad un benefattore della Scuola di Canto Lirico, possiamo donare, nei prossimi mesi, alla Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo in Roma  un pianoforte digitale, affinché possa essere usato in sostituzione dell’organo non funzionante.

Tutto ciò è stato possibile attraverso la collaborazione tra il Presidente Bruno Mancini e la Direttrice Artistica Roberta Panizza dell’Associazione Culturale “Da Ischia l’Arte – DILA” e la Scuola di Canto Lirico con Santina Amici Coordinatrice Onoraria e Pianista, Anna Bruno Direttore Artistico, e Paola Occhi nel duplice ruolo di Direttore della Scuola di Canto Lirico nonché Ambasciatrice, responsabile delle Regioni Emilia Romagna e Basilicata per conto dell’Associazione DILA. Distinti Saluti. Valentina Coppola (Assistente Personale di Paola Occhi).»

Possiamo dire che ciò è stato possibile solo grazie alla grande bontà e generosità della nostra Soprano, insieme alla collaborazione di DILA e di questo quotidiano!

C’è da precisare che il prossimo 31 Gennaio Paola Occhi assumerà l’incarico di Direttrice della “Scuola Di Canto Lirico” realizzata in collaborazione con Santina Amici che fungerà da Coordinatrice Onoraria e con Anna Bruno nel ruolo di Direttore Artistico. All’inaugurazione, programmata appunto il 31 Gennaio in S. Possidonio (MO), DILA sarà presente con numerosi associati tra i quali va ricordato VOX, al secolo Antonio Mencarini, che leggerà alcune poesie tratte dalle antologie pubblicate da Roberta Panizza e da Bruno Mancini.

E poi… Paola Occhi l’apprezzeremo anche nelle vesti di Direttrice del coro SOL-LA-RE che ha fondato recentemente.

Tutto questo nella prospettiva di una nuova e più ampia serie di eventi che coinvolgeranno tutti loro durante un corposo programma non solo musicale e poetico che inizierà nella nostra isola d’Ischia a partire dalla prossima primavera.

Ringraziando lei e il suo gruppo di collaboratrici, auguriamo loro un futuro all’insegna della musicalità e pieno di soddisfazioni.

statistica emmegi 20160110

Premio grafica Otto milioni 2016

Bookcity foto finale

Bruno EXPO 11

DILA Il Dispari EXPO

Partecipazione antologie LENOIS

Il Dispari: una pagina per DILA

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Il Dispari 2015 – 06 – 01

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Il Dispari 2015-07-27 Sam – Zanarella

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Il Dispari 2015-12-28

IL DISPARI 2016

Il Dispari 2016-01-04

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