Il Dispari 2017-03-20

Il Dispari 2017-03-20

Il Dispari 2017-03-20

Il Dispari 2017-03-20
Editoriale

Quando una quantità industriale di avvenimenti affollano tutti insieme lo spazio disponibile per informarvi degli eventi più significativi prodotti intorno ai progetti Made in Ischia organizzati dall’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, viene voglia di chiudere gli occhi e tirarne a sorte un paio da pubblicare.
Viene voglia sì, ma la ragione si ribella imponendo una ripartizione, seppure minima, a favore di quelli maggiormente significativi… e allora ecco, in pillole ciò che è accaduto in questa settimana.

Paola Occhi

ha aperto una sede operativa DILA nel Comune di Mirandola.
In essa confluiranno le iscrizioni alla nostra Associazione dei musicisti che hanno aderito alla composizione delle due Nazionali (Cantanti Lirici e Direttori d’Orchestra) delle quali Paola Occhi è stata nominata Presidente.
Sono già in avanzato stato di definizione interessanti accordi con altre Nazionali per la realizzazione di un quadrangolare i cui utili andranno resi disponibili per progetti socialmente ed artisticamente validi.
Ve ne daremo i particolari la prossima settimana.
Intanto formuliamo i complimenti e un caloroso augurio a Paola Occhi per il raggiungimento degli ambiziosi progetti che sta proponendo quale Ambasciatrice DILA.

Angela Maria Tiberi,

che nello scorso mese ha aperto a Pontina una sede operativa DILA, ha messo a segno il primo colpo… e che colpo!
Infatti, lo scorso venerdì, dalla Direzione del Museo della Terra Pontina, la Direttrice Dott.ssa Manuela Francesconi ci ha scritto: “Gent.mo Bruno Mancini, confermiamo la manifestazione concordata con la signora Angela Tiberi per il 17 giugno p.v. , ore 10.30, presso il Museo della Terra Pontina, Piazza del Quadrato, 24 Latina.
Ciò significa che il 17 Giugno presenteremo, nel Museo della Terra Pontina, il libro edito da DILA “Giochi d’amore a Sermoneta” scritto da Angela Maria Tiberi con numerose illustrazioni di valentissimi artisti interessati a partecipare ai nostri progetti culturali.
Non mancheranno le sponsorizzazioni da parte di Aziende che ormai sono parte integrante della nostra Associazione!

A proposito di Tribù,

come amabilmente ci definisce il valente giornalista & Socio Fondatore DILA Vincenzo Savarese, da sabato scorso, al raggiungimento dei 20.000 membri, abbiamo chiuso le iscrizioni al gruppo fb LENOIS con l’intenzione di creare, al suo interno, una democratica struttura organizzativa che si faccia carico di amministrare una lunga serie di attività da definirsi nell’esclusivo interesse artistico – culturale – sociale e anche ludico degli iscritti.

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA“,

già presente nelle due precedenti edizioni del Bookcity 2015 e 2016, ha ricevuto il gradito invito a partecipare il 20 Marzo 2017 alle ore 11 nella Sala Conferenze, Palazzo Reale in Piazza Duomo 14 Milano, all’incontro di presentazione #BCM17: conferenza stampa informativa sulle modalità di organizzazione, partecipazione e realizzazione del Bookcity 2017 #BCM17. Ed anche questo anno noi ci saremo.

La professoressa Maria Luisa Neri,

Socia Fondatrice DILA, nonché Presidente dell’Associazione “Arte del suonare” ha accettato l’invito ad organizzare e presiedere la Giuria delegata a votare le musiche finaliste della seconda edizione del premio internazionale musicale “Otto milioni“.
La ringraziamo e le auguriamo un sereno lavoro.

Il 14 Marzo, Liga Sarah Lapinska,

anche lei Socia Fondatrice DILA, ha consegnato una copia delle nostre Antologie all’Ambasciatore italiano in Lettonia che ha molto gradito il dono ed ha mostrato interesse per il nostro progetto.
Altre copie dell’Antologi “Da Ischia L’Arte” sono state consegnate da Angela Maria Tiberi alla biblioteca di Latina e al Museo della Terra Pontina.

Ed ora iniziamo a pubblicare le poesie finaliste della sesta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” 2017, non senza prima aver precisato che tutti i componimenti scritti da Autori stranieri sono stati tradotti in italiano da Liga Sarah Lapinska la quale, Socia Fondatrice LENOIS, oltre ad essere un’eccellente pittrice, poetessa e fotografa è anche traduttrice della lingua lettone in italiano, in inglese e in russo. La ringraziamo del grande lavoro svolto per agevolare i Poeti stranieri ad accedere al nostro Premio.

Bruno Mancini

Il Dispari 2017-03-20

Il Dispari 2017-03-20

LA MAGIA DEGLI ALBERI DIPINTI DA EUGENIA SERAFINI IN MOSTRA A ROMA

Dove le emozioni si rincorrono tra ragione e sentimento si riflette l’arte di EUGENIA SERAFINI, artista di fama internazionale e poeta, che con sensibilità e originalità racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze, anche attraverso scorci della natura, in particolare gli alberi, universi pulsantidi vita dove rivivere la magia dell’innocenza e l’occasione di tornare ad essere fanciulli anche per un solo attimo.

Eugenia Serafini,

attiva tra Roma e Tolfa (dove è nata) e la Toscana, docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, è anche performer di gran talento.
Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi tra cui: Francia, Germania, Egitto, Romania, Argentina e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti come il più recente “Premio Artista dell’anno” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016.
Alla sua arte che racconta di una natura apparentemente silenziosa dove campeggiano gli alberi, è dedicata la mostra in corso a Roma presso Lo Studiolo di Via dei Marsi 11.

L’esposizione personale “EUGENIA SERAFINI.

IL SEGRETO STUPORE DEGLI ALBERI aperta fino al 31 marzo 2017, attraverso 20 acquerelli racconta degli alberi legati ai sogni visti come microcosmi abitati dal mistero della vita per guardare più da vicino all’universo interiore dell’uomo tra passato e presente nella sua ricerca di un senso profondo a questa esistenza.
Alberi che racchiudono energia e vitalità attraverso cui recuperare sogni lontani e sopiti per troppo tempo e finalmente riabbracciati.
Alberi che mostrano chiome azzurre, altre piene di fiori o attraversate da leggere farfalle, e ancora alberi che si fanno culla per le cicogne per poi animare il mondo di Pan acquistando una vita propria.

Simbolo del respiro vitale essi si fanno custodi di saggezza e libertà, verità e meraviglia facendo riaffiorare il mosaico delle emozioni dove il sogno non ha mai fine.
Così accanto a L’Albero azzurro, L’Albero del sogno e L’Albero delle cicogne sono Pan ruba l’albero e L’albero e la ciminiera.
Nel loro diventare linee ideali tra la terra e il cielo, dove il colore campeggia con le sue variazioni tonali originali e irreali, gli alberi diventano anche simbolo di speranza nel creare avvicinamento tra uomo e natura, legando l’essere dell’uomo agli elementi della natura stessa di cui egli è parte integrante.

Come scrive il critico e storico dell’arte Carlo Franza:Eugenia Serafini riscrive a colori le mitologie del mondo, della terra e del cielo,…” e ancora “nelle sue opere l’arte vive l’energia del visibile e dell’invisibile, nel senso che tutto riprende a vivere sotto altra forma, per via di una ricchezza interiore travasata e capace di lasciar leggere non solo una geografia del mondo, ma anche una geografia esistenziale e umana”.

Sogno e realtà si intrecciano negli alberi della Serafini nel loro essere attaccati alla terra e ad un tempo protesi verso il cielo, aperti alla libertà, ad esplorare cosa si nasconda oltre questa realtà.
Al centro di questo percorso sono la gioia e l’entusiasmo di vivere colto oltre le immagini dove recuperare stupore e meraviglia sfiorando con l’immaginazione orizzonti onirici e quasi fiabeschi. Alberi e natura che rimandano al paesaggio di Ischia isola verde per eccellenza dove la Serafini potrebbe trovare una nuova e suggestiva fonte di ispirazione.

Silvana Lazzarino

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Cod. 01
Angela Maria Tiberi
Amicizia

Amicizia è il vero dono della vita.
Non conosce barriere,
etichette che distinguono il sesso.
Ha solo il rispetto delle anime,
che comunicano fra loro,
come i fiumi e i mari della Terra.
Amicizia è il dono più prezioso,
che rende immortale l’uomo
da generazione a generazione,
attraverso le emozioni racchiuse in un verso d’amore

Cod. 02
Liga Sarah Lapinska
No, non sono felici

No, loro non sono felici
nei giochi con bacchette magiche
per illudersi -mai gli altri se tutto
si ripete come sempre nella vita.
Paura: andare fuori dall’imitazione.
Alcuni hanno occhi, altri hanno orecchi
ben oltre oceani –con radio ultra potenti-,
ma non hanno Tribù. Non le Nazioni.

No, loro non muovono legioni,
isolati in se stessi.
La ricerca totale crea solo
fraintendimenti e finge cordialità:
“Come stai? Sai, sono inquieto per te.”
Sempre qualcuno chiede notizie dell’altro,
per il suo piccolo interesse.
Con i suoi miseri intrighi.
Secondo le regole?
Poi, senza argomenti propri
per i quali aspettare risposte,
vive e tremende,
sono tristi anche scherzando, di solito.
Quindi, spesso, io li abbandono,
come non si potrebbe mai senza conoscerli
questi infelici,
quasi potenti,
dalle lunghe inutili esperienze.

Cod. 03
Vera Roke
M’inchino

Per te, terra nativa mia,
per i tuoi campi verdi
e le colline ricoperte di tigli.

Per ogni contadino
che dona la semina al suolo.
Per le sere calde,
tra campanelli e fiori.

M’inchino in basso
per te, che sei dapprima la madre mia,
e con le mie radici,
ti abbraccio profondamente.

Non cercherò il paradiso
in un’altra terra.
Voglio crearlo qui,
come mio dovere d’onore.

Il Dispari 2017-03-20

Il Dispari 2017-03-13

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Il Dispari 2017-03-06

Il Dispari 2017-03-06

Editoriale

Liga Sarah Lapinska, poetessa pittrice, Ambasciatrice in Lettonia per conto dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ha scritto questo toccante ricordo dell’Artista Vilis Vizulis (iscritto al nostro premio “Otto milioni 2017”), morto in povertà nello scorso mese di Febbraio.
Poiché Liga è anche una valente traduttrice e conosce alquanto bene la lingua italiana, abbiamo preferito non intervenire con correzioni sul suo testo per lasciarne intatto il pathos.

Dopo una pausa lunga,

durante la quale noi due realmente non avevamo la possibilità di contattarci, finalmente, invitando i partecipanti per il nostro concorso OTTO MILIONI-2017, ho chiamato Vilis Vizulis, essendo sicura del suo sì.
Gli ho chiesto, se volesse partecipare al nostro concorso con i suoi dipinti.
“Certo sì” mi ha risposto, e mi ha detto, come sempre, di aver piena fiducia in me tanto che potevo scegliere le sue opere come volevo io.
Anche perché lui,proprio come me, non aveva più il computer per riguardare le proprie opere che ormai non erano più nel suo studio.

Si avvicinava il suo compleanno, 29 Gennaio.
Ammetteva di sentirsi malato e scherzava dicendo che certamente io non avrei voluto visitare un uomo vecchio che abita vicino al lago, quindi, in uno dei distretti di Riga-Jugla.
Malato, sì, ma non seriamente.
Stava lavorando per il suo quadro che intendeva finire quasi come un regalo per il suo compleanno, le mani sporche di colori misti, nell’anima un po’ di stanchezza e nuove idee, senza limiti, di risvegli.

Purtroppo per me non era possibile fare visita a Vilis

Talvolta Jelgava, la città dove attualmente abito, quando mancano i soldi per il bus, quando si è malati, quando soffiano i venti gelidi, è tanto distante da Riga, più di quanto indicato in kilometri.
Dopo, ho chiamato ancora Vilis tante volte.
Anche se ho conosciuto Vilis di persona tanti anni fa, solo adesso ho saputo il suo indirizzo, in quanto esso era necessario per compilare i moduli del concorso “Otto milioni”.
Sapevo bene che Vilis ha tanti amici nel campo dell’arte, non solo artisti di arti grafiche, ma anche scrittori e musicisti.

Sapevo che lui scrive sia descrizioni dei suoi numerosi viaggi, sia poesie e novelle, sia recensioni.
Sapevo anche che lui ama profondamente la musica, specialmente quella classica.
“Puoi raccomandarmi qualche musicista da invitare al nostro concorso?” gli ho chiesto.
Ho sentito, con la paura improvvisa, nella sua voce inasprimento ed agitazione prima non sentiti..

Lui sospirò

“Sì, conosco buoni musicisti, per esempio in USA e in Svezia, ma non ho più il computer per cercarli, per scrivere, e poi, mi manca il credito per il cellulare, e quindi non posso più fare telefonate all’estero.
Ho tanti amici nell’arte all’estero, questo sì…”
E infine, “… come mai posso guarire, se non ho i soldi per le medicine!
Vilis era nello stesso tempo un uomo di alta cultura, e, come di solito lo sono quelli di alta cultura, era anche un uomo selvaggio, cacciatore, pescatore e viaggiatore, che comparava se e i suoi antenati con gli antichi vichinghi, ben stabile, curioso, aperto per nuove esperienze ed avventure, appassionato.
Ho sentito nella sua voce l’ansia non voluta che può succedere quello che non deve succedere, solo perché mancano alcuni euro per le farmacie e altre cose necessarie per ogni malato, per ogni non malato.

Aveva tanti amici.

Però, questo lo so, nell’inizio di Febbraio lui era da solo, insieme con il suo amico migliore -un cane non più giovane.
Ho chiamato a Vilis ancora e ancora.
Non potevo aiutarlo con i soldi.
Ho pensato tra coloro che conosco io chi avrebbe potuto aiutarlo.
Sapevo che proprio i soldi e la presenza di altri potevano salvarlo.
Avevo la tentazione di invitare i miei amici di andare immediatamente a Jugla insieme a me per vedere Vilis e capire meglio le sue condizioni, per non lasciarlo da solo con il suo cane sincero.

Avevo la voglia di chiamare tutti coloro che conosco e dire: “Beh, andiamo a Jugla, non possiamo più ritardare!”
Speravo che qualcuno dei suoi amici gli facesse visita in Jugla al lago e l’aiutasse.
Sentivo sempre questo suo allarme.
Poi, dopo una nostra ultima conversazione, sono diventata un po’ più tranquilla.
Lui diceva che si sente,comunque, meglio, invece il suo cane è già invecchiato ed ammalato.
Quindi, sono malati tutti e due gli amici.
Dopo la notizia che lui si sente un po’ meglio, non mi ha risposto più.
Ho chiamato, chiamato, ho lasciato messaggi al suo numero.

Che cosa è successo?

Si trova all’ospedale e il suo cane amico sincero sta morendo di fame a casa?
Il cellulare è rotto?
Davvero Vilis è morto?
Quando l’ho chiamato ancora ho capito che la batteria del suo cellulare era spenta.
A tarda sera ho trovavo una telefonata proveniente dal distretto di polizia di Jugla.
Un Ispettore di Jugla mi ha chiesto se Vilis Vizulis fosse un mio parente.
Certo di no, ma quale differenza c’è tra parente o non parente?
L’Ispettore mi ha capito e mi ha raccontato della morte di Vilis.

Morto il 14 febbraio in strada.

Forse, immagino, malatissimo, costretto ad andare a fare la spese per se e per il suo cane, diventato troppo debole in una sua lotta quasi solitaria contro la sua malattia e la malattia del suo cane, non capace di chiedere con urgenza i soldi ai suoi tanti amici, caduto, perdendo le ultime forze fisiche, e immediatamente morto, sulla strada, sulla sua sempre amata terra, non nella gabbia chiamata “appartamento”.
Era fiume tra fiumi, fuoco tra fuochi, suolo tra suoli, quindi moriva sulla terra.
Meno male, immagino così.

Tanti sapevano che lui era malato e diventato povero.
Sapevano che era un amico onesto e un pittore di grande talento.

Probabilmente noi costruiremo per lui un monumento.

È gradito.
Probabilmente scriveremo di lui monografie, infiocchettare in modo lussuoso, con fogli splendidi, non solo i necrologi.
Perché no, è gradito.
Però le sue creazioni sono ancora vive e avranno sempre maggior valore come la memoria più affettuosa.
L’ispettore di polizia mi raccontava anche che il suo cane, invece, si è salvato e vive da una signora amorevole.
Io so che Vilis adesso è contento sapendo che almeno il suo amico migliore si è salvato.
Come Vilis lo considero io?

Non era uno dagli artisti che pensa che altri artisti siano i suoi concorrenti.

Aveva da tanto tempo interesse per la mia arte, sopratutto quella significativa, piena dei simboli, con il senso filosofico, e anche dei miei incanti.
Assicurava che “…non sono indifferente alle fiabe, ai miti, alle tradizioni.”
Come un vero figlio della natura.
Preferiva dipingere ad olio e con l’acquarello.
Aveva il gusto di immagini e di segni intensamente colorati, talvolta dipingeva nello stile cinese, specialmente nel senso di colori ricchi, comunque dolci con un suo ritmo quasi musicale.
Dava ai suoi quadri titoli significativi e li commentava come un poeta e un filosofa, molto rispettoso sia di Thoreau, sia di Hemingwey, sia dell’India.

Caratterizzava il suo simbolo di donna come una, l’anima duale, dea e demonio, che sale liberamente sopra l’abisso ma cade, all’improvviso, contro un ago piccolissimo di pino.
Metafora profondissima.
Più di tutti, capace di compiere imprese ingenue e forti, flessibili nel senso più positivo e goffe.
Smarrito, sapendo la sua vera strada, non per colpa sua, ma per la sua fiducia.

Credeva al risveglio a Varanasi.

Certo, l’incontrerò a Varanasi e non solo là.
Mai dimenticando la sua voce chiara, ma ansiosa: “Ma come posso guarire senza le medicine, senza i soldi?”
Mi sento colpevole di non essere stata con te all’inizio di Febbraio.
Non potevo?
Potevo invitare tutti coloro che conosco, per salvarti, colpevole insieme con tutti coloro che sapevano, più o meno, della tua malattia e della tua povertà,Vilis.
Ci risveglieremo non solo a Varanasi, con la speranza timida di una società che apprezzerà di più ogni vita come tale, non solo le opere dell‘arte, polverose nei musei.
Perdonaci.
No, so, che l’hai fatto già, Vilis.

Liga Sarah Lapinska

Tutta la Redazione del giornale Il Dispari e l’Associazione “Da Ischia L’Arte – DILA” esprimono sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Vilis Vizulis

P.S. Le immagini si riferiscono alle tre opere di Vilis Vizulis designate come finaliste nel premio Made in Ischia di arti grafiche “Otto milioni” edizione 2017.

Cod. 09 35 Vilis Vizulis 3

Cod. 14 37 Vilis Vizulis 7

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Il Dispari 20170306 1 - comp

DANIEL BERQUINY

Daniel, l’indiano, fai parte
dei ricordi dell’antico FAR WEST.
Come un’estate calda sei tu,
scaldi il cuore di antiche immagini circensi
quando con le tue braccia forti
stringevi i tuoi compagni atleti come te
capaci di affascinare il pubblico con meravigliose acrobazie.
Ora ami gli animali
che preziosi più dell’oro e dei gioielli
son per te e fanno parte della tua vita.
Il tuo cuore è grande
come il Parco Zoo delle Star di Aprilia,
unico al mondo come sei tu,
indiano della nostra amata America,
lontana ma vicina alla nostra anima
insieme a Little Italy
a cui tutti noi apparteniamo con orgoglio e
con vigore.
Rendiamo omaggio alla sua bellezza
così come al tuo splendore
dai capelli bianchi e lunghi raccolti all’ingiù
da Capo indiano di un’antica tribù.

ANGELA MARIA TIBERI

Angela Maria Tiberi è Presidente delegata Regione Lazio per conto dell’Accademia internazionale arte e cultura di Michelangelo Angrisani ed è Ambasciatrice per la Provincia di Latina e per il Comune di Sermoneta in rappresentanza dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.
In questa lirica rende onore al maestro circense Daniel Berquiny il quale, in virtù della sua passione e della sua grande professionalità in un mondo amato sia dai bambini e sia dagli adulti, ha ricevuto ricchi premi e due medaglie d’oro dal Festival internazionale del circo.
Angela Maria Tiberi ci ha raccontato che “Daniel Berquiny ha saputo farsi amare dal mio caro cane di razza bobtail, Fiore, che gli ha ubbidito diligentemente durante le riprese della pubblicità della carta Foxy senza che avesse mai avuto prima esperienze di recitazione.
Ammirevole ed esemplare è la sua anima sensibile e indimenticabile.”

Daniel Berquiny dirige il Parco Zoo delle Star di Aprilia- Latina che vi consigliamo di visitare.

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Daniel Berquiny dirige il Parco Zoo delle Star di Aprilia

 

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DILA sede operativa Mirandola

DILA sede operativa Mirandola

DILA sede operativa Mirandola logo

CS DILA|

Poiché con la e-mail del 16 Marzo 2017 Paola Occhii ha confermato la già telefonicamente espressa sua disponibilità ad aprire, organizzare e presiedere una sede operativa dell’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ubicata nel comune di Mirandola (CAP 41037 in provincia di Modena) al civico n. 7 di Via Montegrappa, del quale Anna Trani le concede la disponibilità, e dopo avere ricevuto parere favorevole dai membri del Consiglio Direttivo, il Presidente DILA, Bruno Mancini, approva l’immediata apertura di una sede operativa sita nell’immobile precedentemente indicato, e ne affida l’organizzazione e la presidenza alla Socia Sostenitrice Paola Occhi già, con altre decisioni, nominata Ambasciatrice DILA per lìEmila Romagna e la Basilicata

Si precisa

che tale accordo non comporta alcun onere finanziario a carico di alcuna delle due parti e, pertanto, Paola Occhi e DILA riconoscono che esso potrà essere rescisso da entrambe le parti anche singolarmente in qualunque momento e con effetto immediato, senza che ciò preveda alcun obbligo di fornirne una spiegazione.

Il Presidente dell’Associazione DILA

Bruno Mancini

Norme Sede legale e sede operativa 

DILA sede operativa Pontinia CS DILA| Poiché con la e-mail del 9 Febbraio 2017 Angela Maria Tiberi ha

Salve, la ringrazio per il suo intervento.
Nella gestione di un’associazione, la sede che conta è solo quella legale, dove devono essere conservati tutti i documenti e gli atti e dove viene recapitata la posta indirizzata all’ente.
L’indirizzo della sede legale è riportato negli atti associativi e nel certificato di attribuzione del Codice Fiscale dell’ente.
Le altre sedi, dove si svolge l’attività dell’associazione, sono informali e non è necessario dare avviso o comunicare il loro indirizzo a qualche ufficio o ente pubblico, a meno che questi locali siano adibiti a palestra o circolo con bar.

avv. Nicola Ferrante
avv.nicolaferrante@gmail.com

Nella sede operativa saranno svolti corsi di doposcuola e approfondimenti culturali.
Per essi bisogna comunicare qualcosa?
Grazie mille
Anna

Per questo tipo di attività culturale non dovete presentare una comunicazione formale. Essendo attività svolta da un’associazione è comunque attività privata.

Logo DILA Serpico 2

da: paola.occhi1965@libero.it
rispondi a: paola.occhi1965@libero.it
a: Bruno Mancini <emmegiischia@gmail.com>
data: 16 marzo 2017 23:59

Ovviamente accetto lo scritto inviatomi  Essendo presidente delle 2 nazionali sara una, proficua  collaborazione e stima

Alla Socia Sostenitrice DILA
Paola Occhi

Buongiorno Paola Occhi,
riscontro oggi, dopo i chiarimenti definiti nelle nostre ultime conversazioni telefoniche, la mail con la quale mi informi dei realizzati accordi per la costituzione di due gruppi di Musicisti denominati “Nazionale Cantanti Lirici” e “Nazionale Direttori d’Orchestra” intesa ad ottenere la loro iscrizione nell’albo dei Soci Sostenitori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Riconoscendoti gli ampi meriti divulgativi dei nostri progetti ottenuti tramite le tue attività professionali e sociali fino ad ora realizzate con le qualifiche di Ambasciatrice DILA, sono ben lieto di autorizzarti all’apertura di una Sede Operativa DILA in Via Montegrappa 7 – 41037 Mirandola (Modena), affidandotene l’organizzazione e la Presidenza.
Giova precisare che tale accordo non comporta alcun onere finanziario a carico di alcuna delle due parti e, pertanto, tu e DILA riconoscete che esso potrà essere rescisso da entrambe le parti, anche singolarmente, in qualunque momento, con effetto immediato, senza che ciò preveda alcun obbligo di fornirne una spiegazione.

Nell’attuazione di tale incarico, se verrà da te accettato, potrai provvedere all’iscrizione di Soci DILA (Ordinari e/o Sostenitori) concordandone il tesseramento con questa Presidenza e sarai l’unica referente nei rapporti con DILA, assumendo la responsabilità di operare in assoluta autonomia nello sviluppo di ogni iniziativa, anche di carattere organizzativo, purché sia stata precedentemente concordata e autorizzata dalla Presidenza della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Concordando con la tua convinzione che tale auspicata collaborazione potrà dare notevole risalto positivo ai progetti Made in Ischia proposti da DILA, resto in attesa della tua definitiva accettazione dell’incarico onde avviare i successivi incontri prodromi delle nostre direttive utili all’immediato avvio delle iniziative previste nel calendario eventi delle due Nazionali.

Un cordiale saluto
Ischia, 16 Marzo 2017
Bruno Mancini

Spett. Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”
alla cortese attenzione del Presidente Bruno Mancini

La scrivente Paola Occhi, Socia Sostenitore DILA, nonché Ambasciatrice di Pace nel mondo e Ambasciatrice Cultura e Arte, avendo costituito con un folto di gruppo di colleghi professionisti le due Nazionali “Cantanti lirici” e “Direttori d’Orchestra” chiede le loro iscrizioni nel registro dei Soci Sostenitori DILA.

Ciò, anche nella prospettiva di una costante collaborazione nella organizzazione di eventi musicali e sportivi finalizzati alla raccolta di fondi da destinare ad iniziative artistiche, culturali, sociali e sportive.

A tale scopo, verrebbe attivata una Sede Operativa DILA presso lo stabile di Anna Trani ubicato in Via Montegrappa 7 – 41037 Mirandola (Modena).

La sottoscritta Paola Occhi, già nominata Presidente delle due nazionali in quanto ideatrice e fondatrice delle stesse, s’impegna ad esserne l’unica referente nei rapporti con DILA, assumendo la responsabilità di operare in assoluta autonomia nello sviluppo di ogni iniziativa, anche di carattere organizzativo, che sia stata precedentemente concordata e autorizzata dalla Presidenza della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Nella convinzione che tale auspicata collaborazione darebbe notevole risalto positivo ai progetti Made in Ischia proposti da Dila, resta in attesa di favorevole riscontro e delle direttive utili all’immediato avvio delle iniziative previste nel calendario eventi delle due Nazionali.

Cordialmente
Mirandola 9 Gennaio 2017
Paola Occhi

DILA 2016

DILA sede operativa Pontinia

“Da Ischia L’Arte”  – Associazione culturale

DILA 2016

Bruno-ManciniI6

Presidente

Bruno Mancini

Tessera Fondatore 001 Bruno Mancini

Roberta Panizza

Vicepresidente e Direttrice Artistica generale.

Roberta Panizza poetessa, membro commissione cultura Comune Vermiglio

Tessera Fondatore 004 Roberta Panizza

Foto video Liga lapinska ischia (16)

Ambasciatrice e Responsabile settore Lettonia

Liga Sarah Lapinska poetessa, pittrice, traduttrice lettone

Tessera Fondatore 005 Liga Sarah Lapinska

Antonio-Mencarini-Scrittore-Monza1

Coordinatore eventi

Antonio Mencarini ex funzionario La Rinascente, scrittore

Tessera Fondatore 006 Antonio Mencarini

Vincenzo Savarese

Addetto stampa

Vincenzo Savarese, redattore teleischia

Tessera Fondatore 014 Vincenzo Savarese

Paola Occhi

Paola Occhi

Ambasciatrice Emilia Romagna e Basilicata

Paola Occhi, soprano

Pergamena Paola Occhi

 Maria Luisa Neri 2

Direttrice Artistica settore musicale

Maria Luisa Neri, presidente dell’associazione “Arte del suonare”

Tessera Fondatore 009 Maria Luisa Neri

Franco Maccioni

Franco Maccioni, poeta

Tessera Fondatore 012 Franco Maccioni

Antonio Scarfone

Antonio Scarfone, Presidente “Battiti di Pesca”

Tessera Fondatore 024 Antonio Scarfone

Michela Zanarella - Poetessa - Roma

Michela Zanarella, scrittrice

Tessera Fondatore 022 Michela Zanarella

Vito Nicola Paradiso

Vito Nicola Paradiso, la chitarra volante della Curci Editore

Tessera Fondatore 018 Vito Nicola Paradiso

Pasquale Ruggiero

Pasquale Ruggiero, giornalista, vicepresidente “Battiti di Pesca”

Tessera Fondatore 023 Pasquale Ruggiero

Biagio Di meglio

Biagio Di Meglio, giornalista, presidente associazione culturale “Accademia Carducci”

Tessera Fondatore 013 Biagio Di Meglio

Mario Mirenghi - Comp

Vicedirettore Artistico settore musicale

Mario Mirenghi, musicista

Tessera Fondatore 002 Mario Mirenghi

Don Backy 1 ok

Aldo Caponi (Don Backy), il MITO

Tessera Fondatore 017 Don Backy

Rosalba Grella

Rosalba Grella, titolare sito www.emmegiischia.com

Tessera Fondatore 015 Rosalba Grella

Biblioteca 27 dic gaetano 1IMG_0009

Gaetano Di Meglio, Direttore quotidiano “Il Dispari”

Tessera Fondatore 020 Gaetano Di Meglio

Salvatore Mazzella

Salvatore Mazzella, commercialista

Tessera Fondatore 016 Salvatore Mazzella

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Probiviro

Enrico Buono, Patron di Teleischia

Tessera Fondatore 019 Enrico Buono

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 Ylenia Pilato – collagista

Tessera Fondatore 025 Ylenia Pilato

Alberto Ghirardini

Probiviro

Alberto Ghirardini

Tessera Fondatore 010 Alberto Ghirardini

Enzio Strada 2

Probiviro

Enzio Starda

Tessera Fondatore 011 Enzio Strada

 

 

Enzo Salvia (2)

Enzo Salvia cantautore siciliano

Katia Masssaro 777

Socio benemerito DILA

Katia Massaro  Presidente onorario Oceanomaredelphis

Silvana Lazzarino legge la poesia !Semplicemente tu"

Vice redattore pagine culturali

Silvana Lazzarino scrittrice-giornalista

Paola Occhi foto Anna Di Trani (196) comp

Direzione segreteria di Paola Occhi

Anna Di Trani

Antonella Ronzulli

Talent scout

Antonella Ronzulli

Tina Bruno - Copia

Opinionista

Tina Bruno

Angela Maria Tiberi

Opinionista

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Francesca Luzzio comp

Opinionista

Francesca Luzzio

Diario della “nascita” di DILA

22 Novembre 2014 DILA logo

21 Novembre 2014, il Socio Fondatore di DILA,

Alberto Liguoro (magistrato, giornalista, scrittore) ha scritto che:

… Ho letto atto costitutivo e statuto, e mi pare che va proprio bene.

La DILA, costituita regolarmente con atto notarile, anche se non ha propriamente personalità giuridica (come le Società di Capitali), cmq è un SOGGETTO GIURIDICO e ha anche un diritto all’immagine, per cui, se qualcuno dovesse dire, pur genericamente «la DILA è un’associazione di masnadieri” noi lo possiamo QUERELARE e chiedere pure i DANNI morali e materiali.

Inoltre, DOPO 3 ANNI dalla registrazione, possiamo accedere EVENTUALMENTE, a FINANZIAMENTI BANCARI per attività artistiche (da valutare a suo tempo).

… possiamo chiedere anche una contribuzione, come rimborso spese, ticket pietanze, poi vediamo. Che si ricavi qualcosina, anche se pochissimo, per sfizio, da quello che si fa e merita, credo che sia COSA BUONA e GIUSTA…

Anche nello statuto è, GIUSTAMENTE, previsto che, sia pure «sporadicamente» si può fare. ..”

Iscrizione omaggio DILA

DILA statuto

Atto costitutivo

Modulo iscrizione Associato Sostenitore DILA – Bruno

Modulo iscrizione Associato Sostenitore DILA OK

Modulo iscrizione Socio Fondatore DILA OK

Tessera Fondatore

Tessera Sostenitore

Tessera Ordinario

 

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Nazionali & DILA

Nazionali & DILA

Nazionale Cantanti Lirici

Nazionali & DILA

Nazionale Direttori d’Orchestra

Tra l'Associazione culturale "Da Ischia L'Arte - DILA" e Paola Occhi si è stabilito quanto segue:

Nazionale cantanti lirici richiesta iscrizione DILA Paola Occhi

Spett. Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”
alla cortese attenzione del Presidente Bruno Mancini

La scrivente Paola Occhi, Socia Sostenitore DILA, nonché Ambasciatrice di Pace nel mondo e Ambasciatrice Cultura e Arte, avendo costituito con un folto di gruppo di colleghi professionisti le due Nazionali “Cantanti lirici” e “Direttori d’Orchestra” chiede le loro iscrizioni nel registro dei Soci Sostenitori DILA.

Ciò, anche nella prospettiva di una costante collaborazione nella organizzazione di eventi musicali e sportivi finalizzati alla raccolta di fondi da destinare ad iniziative artistiche, culturali, sociali e sportive.

A tale scopo, verrebbe attivata una Sede Operativa DILA presso lo stabile di Anna Trani ubicato in Via Montegrappa 7 – 41037 Mirandola (Modena).

La sottoscritta Paola Occhi, già nominata Presidente delle due nazionali in quanto ideatrice e fondatrice delle stesse, s’impegna ad esserne l’unica referente nei rapporti con DILA, assumendo la responsabilità di operare in assoluta autonomia nello sviluppo di ogni iniziativa, anche di carattere organizzativo, che sia stata precedentemente concordata e autorizzata dalla Presidenza della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Nella convinzione che tale auspicata collaborazione darebbe notevole risalto positivo ai progetti Made in Ischia proposti da Dila, resta in attesa di favorevole riscontro e delle direttive utili all’immediato avvio delle iniziative previste nel calendario eventi delle due Nazionali.

Cordialmente
Mirandola 9 Gennaio 2017
Paola Occhi

Logo DILA Serpico 2

DILA apertura sede operativa Mirandola

Alla Socia Sostenitrice DILA
Paola Occhi

Buongiorno Paola Occhi,
riscontro oggi, dopo i chiarimenti definiti nelle nostre ultime conversazioni telefoniche, la mail con la quale mi informi dei realizzati accordi per la costituzione di due gruppi di Musicisti denominati “Nazionale Cantanti Lirici” e “Nazionale Direttori d’Orchestra” intesa ad ottenere la loro iscrizione nell’albo dei Soci Sostenitori della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Riconoscendoti gli ampi meriti divulgativi dei nostri progetti ottenuti tramite le tue attività professionali e sociali fino ad ora realizzate con le qualifiche di Ambasciatrice DILA, sono ben lieto di autorizzarti all’apertura di una Sede Operativa DILA in Via Montegrappa 7 – 41037 Mirandola (Modena), affidandotene l’organizzazione e la Presidenza.
Giova precisare che tale accordo non comporta alcun onere finanziario a carico di alcuna delle due parti e, pertanto, tu e DILA riconoscete che esso potrà essere rescisso da entrambe le parti, anche singolarmente, in qualunque momento, con effetto immediato, senza che ciò preveda alcun obbligo di fornirne una spiegazione.

Nell’attuazione di tale incarico, se verrà da te accettato, potrai provvedere all’iscrizione di Soci DILA (Ordinari e/o Sostenitori) concordandone il tesseramento con questa Presidenza e sarai l’unica referente nei rapporti con DILA, assumendo la responsabilità di operare in assoluta autonomia nello sviluppo di ogni iniziativa, anche di carattere organizzativo, purché sia stata precedentemente concordata e autorizzata dalla Presidenza della nostra Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”.

Concordando con la tua convinzione che tale auspicata collaborazione potrà dare notevole risalto positivo ai progetti Made in Ischia proposti da DILA, resto in attesa della tua definitiva accettazione dell’incarico onde avviare i successivi incontri prodromi delle nostre direttive utili all’immediato avvio delle iniziative previste nel calendario eventi delle due Nazionali.

Un cordiale saluto
Ischia, 16 Marzo 2017
Bruno Mancini

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