Artemisia Gentileschi e Milena Petrarca a Pozzuoli

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Artemisia Gentileschi affascina Milena Petrarca che la omaggia con una mostra dove la figura femminile incarna il coraggio e l’audacia presso il  Bistrò Galleria– Apotecha Art Port SOLFATARA POZZUOLI NAPOLI

 Capace come poche di raccontare le emozioni della vita tra passato e presente ,visibile e invisibile, Milena Petrarca, artista di fama internazionale, nata a Pozzuoli, ma attiva tra Latina e New York dove ha esposto in diverse rassegne e organizzato il Cinquecentenario di Cristoforo Colombo con personali e collettive che le è valso il prestigioso riconoscimento “Artistic Achivement Award Gallery”, Figlia della grande Maria Panetty Petrarca drammaturga e autrice di testi teatrali e canzoni napoletane, che ha fondato nel 1952 la scuola il “Cumanun”, MILENA PETRARCA  non è soltanto una pittrice affermata e di successo, ma anche scultrice, ritrattista, stilista e poetessa di grande sensibilità, capace di donare con la sua creatività emozioni che durano nel tempo legate all’uomo e alla sua vita sospesa tra gioie e malinconie, passioni e speranze.

Artemisia Gentileschi ricordata da Milena Petrarca con una mostra a Pozzuoli

Le sue opere, presenti nei musei italiani e americani e nelle collezioni più prestigiose americane, francesi, inglesi e cinesi incantano gli occhi e il cuore proiettando la mente entro un viaggio sospese tra realtà e sogno, mistero e poesia. I soggetti di Milena Petrarca che spaziano dai paesaggi della sua terra tra Pozzuoli e Napoli in particolare con le vedute della costa e del Vesuvio alle coste del litorale laziale, dalle figure femminili legate a diverse tematiche come la natura, l’amore, la pace, l’incanto del mito alla danza quale disciplina che armonizza corpo e anima,, traggono energia e quell’atmosfera romantica e malinconica dalla luce che ne sottolinea ogni dettaglio. Luce che traspare da colori ora caldi e intensi, ora freddi e glaciali a restituire sensazioni di coraggio e fierezza, libertà e speranza. Sono queste le sensazioni che come un filo rosso accompagnano la suggestiva mostra che Milena Petrarca ha voluto dedicare ad una grande protagonista dell’arte del Seicento quale Artemisia Gentileschi donna fiera e coraggiosa. Affascinata da questa artista dalla vita travagliata, vittima di uno stupro e costretta a nascondere la propria identità, Milena Petrarca le ha voluto dedicare una serie di dipinti esposti nella mostra PITTURA DONNA che si apre il 15 giugno 2017 alle ore 19.00 al Bistrò Galleria– APOTECHA– Art PORT POZZUOLI SOLFATARA.

Organizzato da Nicola Fasano Art Tutor e scopritore di Milena Petrarca all’età di quindici anni vincitrice di un primo premio di pittura Città di POZZUOLI, l’esposizione restituisce grazie a questi capolavori di Milena Petrarca l’immagine di una donna coraggiosa quale Artemisia, arista il cui stile si richiama a quello del Caravaggio, l’immagine di una donna determinata audace in tutta la sua bellezza e forza, dolcezza e fierezza. Come ben sottolinea il critico d’arte Pietrantonio. Di Lucia riferendosi in particolare al dipinto di Milena Petrarca

Artemisia Gentileschi un omaggio di Milena Petrarca. Gli occhi di Artemisia

Gli occhi di Artemisia”: “Milena Petrarca ha voluto dedicare a questa insigne Artista qualcosa che si riallaccia a tutto un percorso socio-artistico che Milena con Assunta Gneo, Angela M. Tiberi e tante altre donne culturalmente impegnate stanno portando avanti: il riscatto della donna nei confronti di quella parte maschile che ancora non recepisce il messaggio di parità, di armonia e di complementarietà che dà alla donna la sede che le compete”. Malinconia e bellezza si associano in questa immagine dove Milena Petrarca ha voluto dare risalto agli occhi della coraggiosa Artemisia rappresentandoli molto grandi come due fari che sembra vogliano trasmettere ansia e inquietudine a chiedere che venga tutelato il diritto alla dignità di tutte le donne. E’ uno sguardo di aiuto come un monito affinché sia dato ascolto e si intervenga per difendere e tutelare tanate donne ancora vittime di violenze e aggressioni. Sul viso armonioso e malinconico si evince una macchia che nella forma ricorda un albero con le radici e il tronco che sinuoso giunge alla base dell’occhio. L’albero potrebbe rappresentare l’uomo che in questa vita deve affrontare un percorso fatto di prove e battaglie prima di arrivare in alto. Le radici sono il contatto che l’uomo ha con la terra che da sicurezza, i rami i possibili sviluppi del suo destino alla ricerca di verità e libertà in questa vita; destino che alla fine è l’uomo stesso a dover indirizzare. Interessante anche il dipinto il “Volto di Artemisia” nel cui paesaggio si uniscono scenari di fantasia con scorci legati alle vedute di Napoli ad accompagnare il volto della bella Artemisia dalle chiome al vento di color oro e rosso. Chiome rosse a suggerire forza e dinamismo accentuati dal ritmo di onde rosse, gialle e blu che le fanno da mantello a coprire il suo corpo non visibile. Tutta la forza espressiva è in quello sguardo che esprime coraggio e determinatezza nel suo essere al fianco di tutte le donne nella loro battaglia contro ogni forma di violenza. Due figure moderne quelle che ci restituisce Milena Petrarca attraverso questi due dipinti Due figure che esprimono in modo diverso il bisogno di non dimenticare quanto ancora ci sia da lottare per restituire dignità a tante donne. da una parte gli occhi in primo piano del primo dipinto descrivono l’intensità del dolore e della sofferenza provata da tante donne, dall’altra il volto è simbolo di fierezza e coraggio espresso anche attraverso colori accesi e vivaci e quel movimento delle linee avvolgenti e incisive.

Donna con leopardo
La grinta di Artemisia

Grinta e fierezza accompagnano l’altra immagine femminile del dipinto  “Donna con leopardo” in cui i lunghi capelli al vento della donna si armonizzano con il manto del felino i cui occhi incutono rispetto proprio come quelli di lei. La tenerezza invece si respira nell’altro dipinto “La dolcezza di Artemisia” dove il volto di lei si volge a guardare con  il bambino addormentato che tiene in braccio.

Alla danza che unisce eleganza e armonia parlando di amore e mistero si riferisce l’opera “L’anima di Nureyev” dove i due ballerini (Margot e Nureyev) fanno dei loro corpi un unico incontro di anime trascinate dall’infinito ritmo della danza che le unisce per sempre.

Tra le più note promotrici della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo Milena Petrarca è ideatrice del famoso Premio Internazionale Magan Grecia Latina-New York la cui 19° edizione si è tenuta a Latina lo scorso 4 giugno 2017 presso la sede del Museo Storico Demo-etno antropologico della Terra pontina di cui è direttrice la Dott.ssa Manuela Francesconi. Istituito nel 1995 con l’approvazione di Rocco Caporale e di Mario Fratti, grande drammaturgo e direttore della Magna Grecia a New York, questo Premio unico nel suo genere per la diversità e varietà delle categorie che contempla, assegna prestigiosi riconoscimenti ad importanti personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera. Premio che Milena Petrarca ha dedicato alla memoria di sua madre Maria Panetty Petrarca grande scopritrice di talenti tra cui Sofia Loren, Vincenzo Salemme e Gennaro Canavacciolo.

Un viaggio quello proposto in questi dipinti dedicati alla grande Artemisia Gentileschi con cui Milena Petrarca invita a guardare con occhi densi d’amore tutte le donne, nel rispetto che si deve loro, e allo stesso tempo ad ascoltare quanto comunicano. E Artemisia Gentileschi, che ritroviamo in queste figure femminili, invita a non avere paura a confidare nelle proprie risorse con quel suo sguardo malinconico, ma anche fiero e deciso, con quella sua grinta e coraggio che le hanno permesso di andare contro le convenzioni del tempo per la propria libertà.

Silvana Lazzarino

 

DIPINTI DI MILENA PETRARCA

PITTURA DONNA

MOSTRA EVENTO DEDICATO AD ARTEMISIA GENTILESCHI

Bistrò Galleria– APOTECHA– Art PORT SOLFATARA POZZUOLI NAPOLI

Inaugurazione 15 giugno 2017 alle ore 19.00

 

 

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