DONNE PERSEPHONE IN SCENA A ROMA A VILLA TORLONIA

DONNE PERSE(PHONE): SPETTACOLO A VILLA TORLONIA PER DIRE NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne il 25 novembre al Teatro di Villa Torlonia a Roma nell’ambito degli appuntamenti con “Parco in scena” è la volta dello spettacolo Donne perse(phone). Voci di donne contro la violenza sulle donne: un dramma moderno diretto da Paola Sarcina e testo teatrale di Annalisa Venditti, ispirato dalle cronache dei nostri giorni che si ricollega al mito classico della dea greca Demetra e di sua figlia Persefone.

Tratto dai fatti di cronaca che evidenziano come il problema della violenza fisica e psicofisica contro le donne ancora sia presente in una società dove ciascun individuo ha diritto di essere rispettato come persona qualsiasi sia la sua identità fisica, ideologica o politica, il dramma è accompagnato dalle musiche di Bellini, Händel, Mozart, Purcel, Verdi, Vivaldi che sottolineano gli stati d’animo di queste donne vittime indifese della violenza, spesso impossibilitate a reagire a gesti aggressivi e .cruenti. E’ data voce attraverso questo recital alle vittime di una violenza che non ha giustificazioni e che vede purtroppo ragazze e donne uccise o abusate da un marito, un fidanzato o un compagno violento.

Donne Persephone in scena al teatro Villa Torlonia

Donne Persephone in scena al teatro Villa Torlonia

Il testo scritto da Annalisa Venditti che ha incontrato madri cui erano state uccise le figlie e che ha avuto modo di constatare e percepire il loro dolore, è centrato sul rapporto madre/figlia, un rapporto inscindibile cui neanche la morte può porre fine. In scena dunque sono le figlie che ritornano e lo fanno per raccontare alla madre gli ultimi momenti della loro vita e per ricucire quello strappo che – nonostante tutto – non potrà mai recidere un legame tanto forte e profondo quale quello tra una madre e una figlia. A differenza del mito antico, dove Demetra ha il permesso da Ade di poter rivedere la figlia per sei mesi l’anno, entro il contesto odierno questo non può accadere. La Persefone di oggi è morta, ma con lei sarà sempre sua madre.

Il recital dove protagoniste sono tredici dome non professioniste, eccettuata una, vuole portare alla luce il dialogo intimo tra madre e figlia, tra vita e morte, tra amore e violenza. Il mito di ieri e la storia di oggi si intrecciano: le atmosfere arcaiche e segrete del mito si confondono con quelle metropolitane evocate con le parole della cronaca nera, in una parabola di emozioni dove si consuma il mistero dell’esistenza.

Lo spettacolo è stato costruito anche attraverso un laboratorio che ha previsto due incontri di approfondimento con la psicologa Marinella Linardos.

Un’occasione per riflettere sulla piaga del femminicidio e come sostiene l’autrice Annalisa Venditti: “Il mio testo si fonda sul rapporto madre- figlia. Io credo che gli affetti più vicini, quelli della famiglia, possano essere il deterrente, la rete di salvataggio”. E prosegue “Come giornalista ho parlato, purtroppo, negli anni con molte donne cui era stata uccisa una figlia per mano di un compagno o di un marito violento. Le parole sono quelle di donne che ho conosciuto attraverso il ricordo commosso di madri che le hanno perse per sempre. Volevamo rendere lo spettacolo un evento particolare, così ho accettato la bella proposta di Paola Sarcina, regista e produttrice, portandolo in scena con delle donne non attrici (tranne una). Madri, moglie, professioniste che hanno voluto dare il loro contributo contro la violenza di genere, partecipando a un laboratorio teatrale”.

 Silvana Lazzarino

 

 

TEATRO DI VILLA TORLONIA

Il Parco in Scena

DONNE PERSE(PHONE Voci di donne contro la violenza sulle donne

Regia di Paola Sarcina, testo di Annalisa Venditti

Via Lazzaro Spallanzani 1 a- Roma

Per info: 060608

25 novembre 2016 ore 19.30

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Evento EXPO in città & Bookcity 2016 “Da Ischia L’Arte” 1

Evento EXPO in città & Bookcity 2016 “Da Ischia L’Arte” 1

L’Associazione culturale Da Ischia L’Arte – DILA“, domenica 20 Novembre 2016, ha presentato a Milano, nell’aula magna della SIAM, l’evento dal titolo “Da Ischia L’Arte” inserito nei palinsesti organizzati da EXPO in città e da Bookcity 2016.

Questa, realizzata con i video registrati durante l’incontro, è un delle cinque puntate della Mancineide che andranno in onda tramite teleischia (digitale terrestre canale 89 e web www.teleischia.com/live-tv/) a partire dal 28 Novembre 2016

ester-margherita-barbato

Ester Margherita Barbato vince la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Domenica 20 Novembre, a Milano nell’aula magna della SIAM, durante l’evento “Da Ischia L’Arte” inserito nei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016,

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Antonio Mencarini per l’Associazione culturale

Logo DILA Serpico 2

“Da Ischia L’Arte – DILA” ha letto il seguente comunicato relativo ai risultati finali della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

A questo punto, sono arrivate le classifiche finali relative alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Prima di leggervi i titoli delle poesie prescelte è opportuno che io vi faccia una rapida sintesi del sistema di votazione.
Il regolamento votazione prevedeva che le poesie finaliste della quinta edizione del “Premio Otto milioni – 2016” partecipassero all’assegnazione dei premi messi in palio attraverso un sistema di votazione che coinvolgesse un’ampia platea di votanti.
Infatti, è stato possibile votare una o più poesie durante tutto il periodo intercorso dalla presentazione ufficiale delle poesie finaliste (avvenuta il 10 Giugno 2016) fino al 20 Agosto 2016 attraverso tutti i siti web che si sono resi disponibili ad attivare le loro pagine con i testi e con i link per le votazioni.
Poi, le votazioni sono proseguite sia attraverso i coupon pubblicati sul quotidiano “Il Dispari”, e sia mediante i coupon che sono stati consegnati insieme alle copie dell’antologia “Otto milioni 2016” che vedere esposta su questa cattedra.
Inoltre tutte le poesie finaliste sono state affidate a cinque differenti Giurie nominate rispettivamente dall’associazione DILA, da Bruno Mancini, da Roberta Panizza, dal quotidiano Il Dispari e dall’emittente televisiva Teleischia.
Cinque Giurie tra loro autonome e ciascuna dotata dello stesso numero di voti da distribuire tra le poesie finaliste.
La somma algebrica di tutti i punteggi espressi dal web, dai due coupon, e dalle cinque giurie rappresentano la classifica finale che mi accingerò a leggervi dopo avere indicato i primi cinque classificati in ciascuna delle suddette sezioni di voto.

Web

quinto posto con punti 293 la poesia Gennaio 1976 di Mario Di Nicola
quarto posto con punti 606 la poesia Luna nuova di Luca Cipolla
terzo posto con punti 1608 la poesia Oltre la libertà di Antonella Ronzulli
secondo posto con punti 4254 la poesia Sotto il pergolato di Luciano Manfredi
primo posto con punti 4403 la poesia Il bacio di Silvana Lazzarino

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 02 – Silvana Lazzarino
Il bacio

Con la velocità di un battito di ciglia,
con la forza dirompente di un uragano,
con la leggerezza nel posarsi di una farfalla sui petali di un fiore,
l’energia di un bacio sfiorato, deciso,
avvicina, unisce due corpi, due anime
emozionandole
lasciando dietro tutto il resto.
Mentre intorno una luce si disperde
a donare vitalità e incanto a questo attimo
che diventa eterno.

Coupon Il Dispari

coupon non pervenuti

Coupon antologie

quinto posto con punti 2850 la poesia: Il bacio di Silvana Lazzarino
quarto posto con punti 3580 la poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi
terzo posto con punti 4500 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 5200 la poesia: Il peso della razionalità di Ester Margherita Barbato
primo posto con punti 6630 la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 29 – Ester Margherita Barbato
Una nota sola

Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina

Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera
-ve lo giuro-
per non restare un’altra notte

sola.

Giuria Teleischia

terzo posto con punti 450 la poesia: Cuori che si raccontano di Antonio Fiore
secondo posto con punti 800 la poesia: Il bacio di Silvana Lazzarino
primo posto con punti 1600 la poesia: Pensiero alla nonna di Paola Occhi

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 21 – Paola Occhi
Pensiero alla nonna

Cara nonna, oggi hai dovuto staccare quel cordone che ci legava in modo unico… per volare dal mio adorato nonno.
Mi hai lasciata in un turbine di rabbia ed un lacerante dolore che non sopporto.
Ho il cuore a pezzi e una parte di me è volata con te.
Mi hai insegnato tante cose e so che questa notte sei passata a salutarmi: ho visto la tua sagoma dietro la tenda, ma purtroppo non ho capito… odio, giuro, chi esce dalla camera ardente dicendo “La sua vita l’ha fatta” “Era anziana” ecc., perché lei stava bene accanto a me.
Mi rammarica non aver preso venerdì più baci dalle tue labbra ed altre carezze che tu, lentamente, mi stavi regalando.
Non ti dimenticherò mai e se piango è perché sono egoista?
No, è perché ti ho amato davvero e non mi vergogno di mostrare le mie lacrime, o la rabbia per averti persa… ti chiedo solo che, quando sarà il mio turno, mi verrai a prendere con il nonno e staremo assieme come ai vecchi tempi ad ascoltare le tue favole.
Ogni concerto che farò sarà un omaggio per voi nonni che mi avete amato come una figlia e tramite voi sarò libera di esprimere al Signore il dolore per la vostra perdita e la gioia di aver vissuto con voi.
Il tuo amore era davvero unico immenso ed ho un ricordo di te che nessuno mai mi toglierà e solo tu ed io sappiamo. Un segreto che non ho mai detto e non dirò mai a nessuno. Era una cosa nostra ed ora è chiusa solo dentro di me.
Ti amo.

Giuria Panizza

terzo posto con punti 450 la poesia: Ricordando l’estate soleggiata di Anna Gura
secondo posto con punti 800 la poesia Isole mai abbandonate di Liga Sarah Lapinska
primo posto con punti 1600 la poesia: Il peso della razionalità di Ester Margherita Barbato

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 27 – Ester Margherita Barbato
Il peso della razionalità

Hai posato
le tue certezze
sulle mie ali disarmate

-angoli consequenziali
a piani d’allegrezza–

razionalizzando

Ma rigorosa
la logica non garantisce
morbidi atterraggi
a queste deboli
evoluzioni di follia

Fragili cristalli
s’infrangeranno
fra cirro-cumuli
di oculate sentenze

Giuria Il Dispari

terzo posto con punti 450 la poesia: Davanti al fuoco di Giuseppe Capoluongo
secondo posto con punti 800 la poesia: A Mia madre di Tina Bruno
primo posto con punti 1600 la poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 01- Angela Maria Tiberi
Katia Massaro

Meravigliosa donna ischitana,
doni amore alle nuove generazioni che
hanno gli occhi chiusi,
ancora da crescere nella giovinezza grigia e senza calore,
se l’umanità rifiuta l’AMORE verso il mare e la natura
e l’insegnamento degli antichi popoli estinti per l’avidità umana.
Briciole sono rimaste della loro civiltà e cultura,
ma non il loro amore verso MADRE NATURA.
Il mondo hai percorso.
Hai attraversato mari e cielo blu per imparare da popoli lontani
il linguaggio dei famosi tursiopi dell’antico Egitto.
Per verificare l’efficienza della delfino terapia in acque libere,
sei arrivata in Israele fino alla lontana Australia.
Immensa gioia doni ai grandi e ai piccoli quando ti immergi
come una sirena nel mare raggiungendo i profondi abissi.
Sei dentro di noi come l’immagine dell’aurora dopo una note buia
e una ninna nanna ci accarezza l’anima.

Giuria Mancini

terzo posto con punti 450 la poesia: Se io fossi la strada di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 800 la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato
primo posto con punti 1600 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 23 – Liga Sarah Lapinska
Continuo in te

Continuo in te:
più profondamente della speranza nebbiosa,
quali siamo nell’ultima ora prima dell’alba,
nell’illusione della vita insieme nuova ed antica,
sull’Atlantide inesplorato prima dell’aurora,
più forte di tutti i desideri nel crepuscolo;
nella rete dei capillari di carni e di anime
e delle radici vibranti;
sul fuoco quasi immenso
nel passato della terra mai invecchiata;
lì, dove radici generano i nuovi mondi,
tutti strettamente legati a me,
che mi continuo in te
e nelle nuvole sopra l’Atlantide
ancora non scoperte da noi:
da noi sempre attori, da noi sempre testimoni,
da noi cresciuti nei rizomi di giaggioli
che non ricordiamo più
durante giorni pieni di nembi,
mentre ti continui in me.
Il vento porta nuvole e
poi ritorna senza.
Cosi, io mi continuo in te.
Cosi, io mi ritorno.

Giuria DILA

terzo posto con punti 450 la poesia: Mezzanotte di Solidea Basso
secondo posto con punti 800 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
primo posto con punti 1600 la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 29 – Ester Margherita Barbato
Una nota sola

Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina

Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera
-ve lo giuro-
per non restare un’altra notte

sola.

La classifica finale vede quindi al
quinto posto con punti 5252 la poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi
quarto posto con punti 6803 la poesia: Il peso della razionalità di Ester Margherita Barbato
terzo posto con punti 6902 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 8053 la poesia: Il bacio di Silvana Lazzarino
VINCE la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” con punti 9033

la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato

Evento EXPO in città & Bookcity 2016 "Da Ischia L'Arte". 1

Cod. 29 – Ester Margherita Barbato
Una nota sola

Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina

Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera
-ve lo giuro-
per non restare un’altra notte

sola.

Con tutti i nostri applausi.”

Bruno Mancini
Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

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Sigla “Da Ischia L’Arte” EXPO in città & Bookcity 2016

Sigla “Da Ischia L’Arte” EXPO in città & Bookcity 2016

L’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”, domenica 20 Novembre 2016, ha presentato a Milano, nell’aula magna della SIAM, l’evento dal titolo “Da Ischia L’Arte” inserito nei palinsesti organizzati da EXPO in città e da Bookcity 2016.
Questa è la sigla che introdurrà tutti i video realizzati durante tale incontro.

Ester Margherita Barbato vince la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Domenica 20 Novembre, a Milano nell’aula magna della SIAM, durante l’evento “Da Ischia L’Arte” inserito nei palinsesti di EXPO in città e di Bookcity 2016, Antonio Mencarini per l’Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA” ha letto il seguente comunicato relativo ai risultati finali della quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” ideato da Bruno Mancini con la Direzione Artistica di Roberta Panizza.

“A questo punto, sono arrivate le classifiche finali relative alla quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni”.
Prima di leggervi i titoli delle poesie prescelte è opportuno che io vi faccia una rapida sintesi del sistema di votazione.
Il regolamento votazione prevedeva che le poesie finaliste della quinta edizione del “Premio Otto milioni – 2016” partecipassero all’assegnazione dei premi messi in palio attraverso un sistema di votazione che coinvolgesse un’ampia platea di votanti.
Infatti, è stato possibile votare una o più poesie durante tutto il periodo intercorso dalla presentazione ufficiale delle poesie finaliste (avvenuta il 10 Giugno 2016) fino al 20 Agosto 2016 attraverso tutti i siti web che si sono resi disponibili ad attivare le loro pagine con i testi e con i link per le votazioni.
Poi, le votazioni sono proseguite sia attraverso i coupon pubblicati sul quotidiano “Il Dispari”, e sia mediante i coupon che sono stati consegnati insieme alle copie dell’antologia “Otto milioni 2016” che vedere esposta su questa cattedra.
Inoltre tutte le poesie finaliste sono state affidate a cinque differenti Giurie nominate rispettivamente dall’associazione DILA, da Bruno Mancini, da Roberta Panizza, dal quotidiano Il Dispari e dall’emittente televisiva Teleischia.
Cinque Giurie tra loro autonome e ciascuna dotata dello stesso numero di voti da distribuire tra le poesie finaliste.
La somma algebrica di tutti i punteggi espressi dal web, dai due coupon, e dalle cinque giurie rappresentano la classifica finale che mi accingerò a leggervi dopo avere indicato i primi cinque classificati in ciascuna delle suddette sezioni di voto.

Web
quinto posto con punti 293 la poesia Gennaio 1976 di Mario Di Nicola
quarto posto con punti 606 la poesia Luna nuova di Luca Cipolla
terzo posto con punti 1608 la poesia Oltre la libertà di Antonella Ronzulli
secondo posto con punti 4254 la poesia Sotto il pergolato di Luciano Manfredi
primo posto con punti 4403 la poesia Il bacio di Silvana Lazzarino

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 02 – Silvana Lazzarino
Il bacio

Con la velocità di un battito di ciglia,
con la forza dirompente di un uragano,
con la leggerezza nel posarsi di una farfalla sui petali di un fiore,
l’energia di un bacio sfiorato, deciso,
avvicina, unisce due corpi, due anime
emozionandole
lasciando dietro tutto il resto.
Mentre intorno una luce si disperde
a donare vitalità e incanto a questo attimo
che diventa eterno.

Coupon Il Dispari
coupon non pervenuti

Coupon antologie
quinto posto con punti 2850 la poesia: Il bacio di Silvana Lazzarino
quarto posto con punti 3580 la poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi
terzo posto con punti 4500 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 5200 la poesia: Il peso della razionalità di Ester Margherita Barbato
primo posto con punti 6630 la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 29 – Ester Margherita Barbato
Una nota sola

Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina

Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera
-ve lo giuro-
per non restare un’altra notte

sola.

Giuria Teleischia
terzo posto con punti 450 la poesia: Cuori che si raccontano di Antonio Fiore
secondo posto con punti 800 la poesia: Il bacio di Silvana Lazzarino
primo posto con punti 1600 la poesia: Pensiero alla nonna di Paola Occhi

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 21 – Paola Occhi
Pensiero alla nonna
Cara nonna, oggi hai dovuto staccare quel cordone che ci legava in modo unico… per volare dal mio adorato nonno.
Mi hai lasciata in un turbine di rabbia ed un lacerante dolore che non sopporto.
Ho il cuore a pezzi e una parte di me è volata con te.
Mi hai insegnato tante cose e so che questa notte sei passata a salutarmi: ho visto la tua sagoma dietro la tenda, ma purtroppo non ho capito… odio, giuro, chi esce dalla camera ardente dicendo “La sua vita l’ha fatta” “Era anziana” ecc., perché lei stava bene accanto a me.
Mi rammarica non aver preso venerdì più baci dalle tue labbra ed altre carezze che tu, lentamente, mi stavi regalando.
Non ti dimenticherò mai e se piango è perché sono egoista?
No, è perché ti ho amato davvero e non mi vergogno di mostrare le mie lacrime, o la rabbia per averti persa… ti chiedo solo che, quando sarà il mio turno, mi verrai a prendere con il nonno e staremo assieme come ai vecchi tempi ad ascoltare le tue favole.
Ogni concerto che farò sarà un omaggio per voi nonni che mi avete amato come una figlia e tramite voi sarò libera di esprimere al Signore il dolore per la vostra perdita e la gioia di aver vissuto con voi.
Il tuo amore era davvero unico immenso ed ho un ricordo di te che nessuno mai mi toglierà e solo tu ed io sappiamo. Un segreto che non ho mai detto e non dirò mai a nessuno. Era una cosa nostra ed ora è chiusa solo dentro di me.
Ti amo.

Giuria Panizza
terzo posto con punti 450 la poesia: Ricordando l’estate soleggiata di Anna Gura
secondo posto con punti 800 la poesia Isole mai abbandonate di Liga Sarah Lapinska
primo posto con punti 1600 la poesia: Il peso della razionalità di Ester Margherita Barbato

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 27 – Ester Margherita Barbato
Il peso della razionalità
Hai posato
le tue certezze
sulle mie ali disarmate

-angoli consequenziali
a piani d’allegrezza–

razionalizzando

Ma rigorosa
la logica non garantisce
morbidi atterraggi
a queste deboli
evoluzioni di follia

Fragili cristalli
s’infrangeranno
fra cirro-cumuli
di oculate sentenze

Giuria Il Dispari
terzo posto con punti 450 la poesia: Davanti al fuoco di Giuseppe Capoluongo
secondo posto con punti 800 la poesia: A Mia madre di Tina Bruno
primo posto con punti 1600 la poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 01- Angela Maria Tiberi
Katia Massaro

Meravigliosa donna ischitana,
doni amore alle nuove generazioni che
hanno gli occhi chiusi,
ancora da crescere nella giovinezza grigia e senza calore,
se l’umanità rifiuta l’AMORE verso il mare e la natura
e l’insegnamento degli antichi popoli estinti per l’avidità umana.
Briciole sono rimaste della loro civiltà e cultura,
ma non il loro amore verso MADRE NATURA.
Il mondo hai percorso.
Hai attraversato mari e cielo blu per imparare da popoli lontani
il linguaggio dei famosi tursiopi dell’antico Egitto.
Per verificare l’efficienza della delfino terapia in acque libere,
sei arrivata in Israele fino alla lontana Australia.
Immensa gioia doni ai grandi e ai piccoli quando ti immergi
come una sirena nel mare raggiungendo i profondi abissi.
Sei dentro di noi come l’immagine dell’aurora dopo una note buia
e una ninna nanna ci accarezza l’anima.

Giuria Mancini
terzo posto con punti 450 la poesia: Se io fossi la strada di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 800 la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato
primo posto con punti 1600 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
Cod. 23 – Liga Sarah Lapinska
Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Continuo in te
Continuo in te:
più profondamente della speranza nebbiosa,
quali siamo nell’ultima ora prima dell’alba,
nell’illusione della vita insieme nuova ed antica,
sull’Atlantide inesplorato prima dell’aurora,
più forte di tutti i desideri nel crepuscolo;
nella rete dei capillari di carni e di anime
e delle radici vibranti;
sul fuoco quasi immenso
nel passato della terra mai invecchiata;
lì, dove radici generano i nuovi mondi,
tutti strettamente legati a me,
che mi continuo in te
e nelle nuvole sopra l’Atlantide
ancora non scoperte da noi:
da noi sempre attori, da noi sempre testimoni,
da noi cresciuti nei rizomi di giaggioli
che non ricordiamo più
durante giorni pieni di nembi,
mentre ti continui in me.
Il vento porta nuvole e
poi ritorna senza.
Cosi, io mi continuo in te.
Cosi, io mi ritorno.

Giuria DILA
terzo posto con punti 450 la poesia: Mezzanotte di Solidea Basso
secondo posto con punti 800 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
primo posto con punti 1600 la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato

Vi leggo la poesia vincitrice di questa votazione

Cod. 29 – Ester Margherita Barbato
Una nota sola

Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina

Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera
-ve lo giuro-
per non restare un’altra notte

sola.

La classifica finale vede quindi al
quinto posto con punti 5252 la poesia: Katia Massaro di Angela Maria Tiberi
quarto posto con punti 6803 la poesia: Il peso della razionalità di Ester Margherita Barbato
terzo posto con punti 6902 la poesia: Continuo in te di Liga Sarah Lapinska
secondo posto con punti 8053 la poesia: Il bacio di Silvana Lazzarino
VINCE la quinta edizione del premio internazionale di poesia “Otto milioni” con punti 9033
la poesia: Una nota sola di Ester Margherita Barbato

Sigla "Da Ischia L'Arte" EXPO in città & Bookcity 2016

Cod. 29 – Ester Margherita Barbato
Una nota sola

Sono una nota persa per la via
da un violino miscredente
che partoriva gemiti
pizzicando lamenti

Mi svendo per una serenata
che questa notte canti appassionata

Sarò nota puttana
regalando carezze mai narrate
al primo falso amore che incontrerò per via
-sia quello che sia-

Sarò dolce e obbediente, remissiva o tagliente
lasciva come mai, dominante e impudente
sarò serva e regina
fata e bambina

Sarò scaltra e cortese
e bacerò ogni bocca che mi sappia vivere
questa notte

Sarò amante sincera
-ve lo giuro-
per non restare un’altra notte

sola.

Con tutti i nostri applausi.”

Bruno Mancini
Presidente Associazione culturale “Da Ischia L’Arte – DILA”

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OCCHIO DEL SECOLO Henri Cartier Bresson

OCCHIO DEL SECOLO Henri Cartier Bresson. Fotografo in mostra a Villa Reale a Monza

“Fotografare, è riconoscere un fatto nello stesso attimo ed in una frazione di secondo e organizzare con rigore le forme percepite visivamente che esprimono questo fatto e lo significano. E’ mettere sulla stessa linea di mira la mente, lo sguardo e il cuore”.immagine-mostra-bresson-7

Con questa frase Henri Cartier Bresson (Chanteloup-en-Brie 1908 – L´Isle-sur-la-Sorgue 2004) indica quanto sia importante nel suo lavoro di fotografo cogliere a pieno quanto accade a lui intorno, e cogliere quel preciso istante in cui persone, gesti azioni prendono vita innanzi ai suoi occhi. Considerato il pioniere del foto-giornalismo, tanto da meritare l´appellativo di “occhio del secolo”, poliedrico nel mostrarsi versatile anche con la pittura e il disegno, Henri Cartier Bresson ha saputo interpretare attraverso i suoi scatti ogni luogo segreto e intimo del sentire umano con spiccata sensibilità e immediato realismo. Ha saputo come pochi restituire sotto diversi profili la vita sociale da quella pubblica a quello più privata e domestica, facendo della macchina da presa un mezzo a servizio del proprio pensiero visivo ed emotivo con cui testimoniare diversi contesti che scorrevano innanzi al suo sguardo sempre affascinato dallo sfilare di situazioni nuove e imprevedibili.

occhio del secolo bresson

occhio del secolo bresson

Semplicità, immediatezza nel riprendere un dato momento accompagnano il suo lavoro fin dagli inizi quando nei primi anni Trenta con la sua prima Leica realizza i primi scatti da cui si evince una particolare attenzione a fatti e accadimenti che raccontano lo scorrere del tempo ordinario e straordinario. Alla sua arte fotografica, che restituisce la percezione di quanto accade nel tessuto esistenziale a lui contemporaneo è dedicata una suggestiva mostra presso gli spazi della Villa Reale a Monza aperta fino al 26 febbraio 2017, attraverso cui il visitatore viene a contatto con immagini forti e intense, intime e poetiche.

Curata da Denis Curti ed organizzata da Civita Mostre con il supporto di Cultura Domani la mostra Henri Cartier Bresson Fotografo è promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e da Nuova Villa Reale di Monza in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson (istituzione creata nel 2000 assieme alla moglie Martine Franck ed alla figlia Mélanie) e Magnum Photos Paris.

Occhio del secolo: Bresson

Occhio del secolo: Bresson

Attratto inizialmente dalla pittura e dagli ambienti del surrealismo francese, è al ritorno dal suo viaggio in Costa d’Avorio agli inizi degli anni Trenta che Bresson comincia ad interessarsi alla fotografia desiderando immortalare gli aspetti della realtà. A sostenerlo in questo percorso sono in particolare due figure: il fotografo intellettuale polacco David Szymin con cui strinse un forte legame di amicizia e il fotografo ungherese Endré Friedmann, poi noto col nome di Robert Capa. Ad affascinarlo è anche il cinema tantoché nel 1931 inizia a lavorare come assistente per Jean Renoir per poi nel 1937 firmare il suo primo film “Return to life”. Gli anni del secondo conflitto mondiale tra il prendere parte alla resistenza francese, la prigionia per mano dei nazisti da cui riesce a fuggire, il rientro in patria dove collabora ad un’organizzazione di assistenza ai prigionieri evasi, lo vedono a fasi alterne impegnato nella sua attività di fotografo in particolare nell’immortalare quei momenti drammatici, ma anche di speranza legati agli avvenimenti bellici come nel 1945 quando fotografa la

Occhio del secolo: Bresson

Occhio del secolo: Bresson

liberazione di Parigi. Alla fine degli anni Quaranta inizia a lavorare per la rivista femminile “Harper’s Bazar” e nel 1947 insieme a Robert Capa, George Rodger, David Seymour e William Vandivert fonda la famosa Agenzia Magnum. Da questo momento ha inizio per lui un lungo periodo in cui la sua passione per la fotografia lo condurrà in diversi angoli del pianeta: dalla Cina agli Stati Uniti, dal Canada all’ India, al Giappone, fino all’ Unione Sovietica. Non manca l’ Italia dove tra il 1950 e il 1970 compie numerosi viaggi toccando anche la Sardegna.

Attraverso 140 opere il percorso espositivo invita a ad approfondire il modus operandi di questo straordinario artista, la sua ricerca del contatto con gli altri, con i luoghi e le situazioni più diverse come i fatti legati alla guerra restituiti con spessore realistico talora duro e forte o gli aspetti più spensierati degli anni Sessanta espressi con poesia ed emotività.

Seguendo il percorso si passa da un Henri’ Bresson fotografo vicino al movimento Surrealista intorno agli anni Trenta al militante documentarista della Guerra civile spagnola e della Seconda guerra mondiale, per poi passare al reporter degli anni Cinquanta e Sessanta, fino agli anni Settanta dove emerge l’aspetto più intimista della sua arte. Le immagini presenti in mostra ripercorrendo l’intera vita professionale del fotografo oltre ad essere una preziosa testimonianza di documento e storia sono riflesso di emozioni legate agli universi più intimi e famigliari. Accanto a Place de l’Europe, Stazione Saint Lazare, Parigi e Alicante, sono Prostitute. Calle Cuauhtemoctzin, Salerno, e Viale del Prado. Scatti che destano sorpresa rivelando diversi contenuti, anche legati ad aspetti nascosti e apparentemente minimi o insignificanti, ma in grado di mostrare l’inconsueto e far nascere la meraviglia in chi le osserva. Per parlare di Henri Cartier-Bresson come sostiene la curatrice Denis Curti, è importante tenere in considerazione la sua biografia.

Occhio del secolo Bresson

Occhio del secolo Bresson

Testimone attento e partecipe del suo tempo Bresson introduce il visitatore lungo un viaggio dove è svelata una doppia visione che da una parte rintraccia la storia dei suoi lavori soffermandosi sull’evoluzione del suo cammino artistico vario e complesso, e dall’altra restituisce la storia del Ventesimo Secolo attraverso il suo sguardo di fotografo attento e partecipe.

Il suo sguardo riusciva a percepire l’energia di un luogo, l’atipicità di un momento, l’eloquenza di un gesto o di una postura, riuscendo sempre a intuire il momento giusto per immortalarli, per poi archiviarli per sempre nella memoria della sua inseparabile Leica. Tra i ritratti di personaggi famosi, appartenenti a diversi ambiti, da lui immortalati accanto ad Albert Camus, Coco Chanel, Marcel Duchamp, Mahatma Gandhi, John Huston e Martin Luther King vanno citati Henri Matisse, Marilyn Monroe, Richard Nixon e ancora Ezra Pound, Jean-Paul Sartre ed Igor Stravinsky.

Come egli afferma; “Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge. In quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale.”

Nel restituire la contemporaneità delle cose e della vita cogliendone all’istante il tratto peculiare, Bresson ha scritto il vocabolario della fotografia moderna influenzando intere generazioni di fotografi a lui successive.

Silvana Lazzarino

HENRI CARTIER-BRESSON FOTOGRAFO

Villa Reale di Monza

Secondo Piano Nobile

Viale Brianza, 1 – Monza

Orari dal martedì alla domenica, ore 10 – 19

venerdì ore 10 – 22. lunedì chiuso (la biglietteria chiude un’ora prima)

fino al 26 febbraio 2017

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Rassegna stampa quinta edizione premio “Otto milioni”

Rassegna stampa

quinta edizione premio “Otto milioni”

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Comunicato stampa conclusivo BookCity Milano 2016

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Premio “Otto milioni” 2012 Prima edizione
Premio “Otto milioni” 2013 Seconda edizione
Premio “Otto milioni” 2014 Terza edizione
Premio “Otto milioni” 2015 Quarta edizione
Premio “Otto milioni” 2016 Quinta edizione
Premio poesia “Otto milioni” 2016
Premio grafica “Otto milioni” 2016
Premio musicale “Otto milioni! 2016

Premi “Otto milioni” 2017

Premio di poesia “Otto milioni” – Sesta edizione 2017
Premio di musica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017
Premio di grafica “Otto milioni” – Seconda edizione 2017
Premio di recensione “Otto milioni” – Prima edizione 2017
Albo d’oro premio poesia “Otto milioni”
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